lunedì 29 aprile 2013

L'ESILIO DI DRIZZT - Trilogia degli elfi scuri di R. A. Salvatore

5/5 Trama: Astuzia e coraggio hanno già aiutato Drizzt ad abbandonare il mondo delle tenebre; ora che non è più una creatura delle viscere della terra, Drizzt non ha rimpianti per aver rinnegato le proprie origini nè ha nostalgia dell'eterna notte del Buio Profondo. Desidererebbe stringere amicizia con gli abitanti della superficie, far capire loro che ha scelto di vivere alla luce del sole, ma, ahimè, come non fu facile impresa sottrarsi all'ira funesta dei suoi simili, così ora è arduo farsi accettare da quella gente che gli elfi scuri teme, peggio, aborrisce, e che alla vista di uno di loro prova un moto di repulsione, fugge per paura di rimanere vittima di qualche orrendo incantesimo. È ancora guerra per l'elfo scuro? [3° volume]

Facendo parte di una trilogia, ho letto il primo con curiosità e mi è piaciuto, il secondo un po' meno perchè era di transizione, ma il terzo mi ha veramente illuminato.
E' partito un po' lento, il protagonista Drizzt sembrava addirittura sfortunato, ovunque andasse e chiunque incontrasse, seminava terrore e morte. Poi però incontra due persone in particolare, prima Mooshie e poi tramite Catti-Brie suo padre Bruenor. Entrambi questi personaggi, Drizzt ma anche il lettore, imparano una grande lezione di vita, applicabile anche ai giorni nostri.
Drizzt credeva di appartenere ad una certa cultura e religione, ma non ne approvava le pratiche e la fede. Incontrando queste persone scopre che la vera fede e la sua vera religione sono quelle che porta nel cuore, che le persone prima trovano quello che il cuore dona loro e poi gli danno un nome, una divinità o una religione, ma tutti lui compreso che è ancora così confuso, un cuore ce l'hanno. Quello che facciamo, quello che pensiamo e i nostri sentimenti, sono la guida che ci porta verso una divinità e altre persone a noi affini, chiamiamola pure con i nomi più svariati, ma il concetto è sempre lo stesso.
Bruenor poi alla fine, lo incontra sulla montagna che porta il suo nome, e gli dice che potrebbe mandarlo via, ma se la montagna vuole essere chiamata come Drizzt allora è lui a doversene andare. Questo significa che le cose vanno viste sempre da punti di vista diversi, e che la guerra non è mai una soluzione.
Considerazione finale di Drizzt, che ricordo essere un elfo scuro, è: *Gli umani racchiudono in sé la gamma delle personalità, più completamente di qualsiasi altro essere; sono l'unica razza "buona" che faccia guerra a se stessa con frequenza allarmante.*
E direi che da questo possiamo impararne ancora qualcosa...

ARTEMIS FOWL di Eoin Colfer

4/5 Trama: Chi è Artemis Fowl? Un genio? Certo, visto che gioca con la tecnologia come altri giocherebbero con i soldatini. Un criminale? Indubbiamente, non a caso discende da un'illustre stirpe di malfattori. Ma Artemis è soprattutto colui che ha ideato il colpo più audace di questo secolo: impadronirsi dell'oro che il Piccolo Popolo custodisce gelosamente da millenni. Questo, dunque, è il racconto della sua guerra privata con fate, folletti, gnomi e troll e, soprattutto, con la superpoliziotta elfica Spinella Tappo. [1° volume]

Come si è soliti fare, e spesso vedo esempi sempre più frequenti, invece di valutare il libro appena letto, si preferisce farne polemiche e differenze con altri libri. Ho sentito dire che voleva essere un libro di risposta a Harry Potter, beh mi sembra invece che non ci somigli nemmeno e a dirla tutta, nella sua semplicità è un libro davvero piacevole. Umani e popolo fatato si scontrano si toccano si uniscono, con le loro differenze, con le loro sofferenze anche, e per una volta, il protagonista Artemis fa la parte del cattivo. Una lettura senz'altro per ragazzi, un buon libro di intermezzo per passare qualche ora di piacevole lettura.

LO SPAVENTAPASSERI E IL SUO SERVITORE di Philip Pullman

5/5 Trama: Questa è la storia di uno Spaventapasseri, amabile ma un po' tonto, pieno dinobili intenzioni. Ed è anche la storia di Jack, un ragazzo povero ma moltosveglio, che accetta di diventare il suo servitore. Insieme affrontano ognigenere di avventure, feroci briganti, razziatori di campi, scope innamorate,spettacoli teatrali, un astrologo e perfino una vera sanguinosa battaglia.Jack si occupa e si preoccupa del suo padrone, a cui tiene (letteralmente) latesta sul collo; riesce perfino a riconciliarlo con il grande Congresso degliUccelli, ma ce la farà a salvarlo dagli avvocati dei malvagi Buffaoloni?

LA FUGA DI DRIZZT - Trilogia degli elfi scuri di R. A. Salvatore

3/5 Trama: Il dilemma di Drizzt si è risolto: il giovane drow abbandonerà il sottosuolo e rinnegherà l'intera sua stirpe. Soltanto così potrà assaporare il gusto della libertà, sottrarsi al giogo dei suoi malvagi simili e alle leggi meschine del Buio Profondo.
Accompagnato dalla magica pantera Guenhwyvar, Drizzt si lascia alle spalle Menzoberranzan per penetrare quel dedalo oscuro di sotterranee gallerie che via via conducono alla luce del sole.
Ma per il principe drow la fuga si profila più ardua del previsto. Gli elfi scuri non dimenticano facilmente i torti subiti e un vile tradimento come quello attuato da Drizzt merita vendetta. Determinati a ritrovarlo e a condurlo, anche morto, nella buia città dove è nato, gli elfi sono già sulle sue tracce. [2° volume]

Mi è piaciuto un po' meno del primo, forse perchè l'ho considerato un libro di transizione. E' principalmente un libro riflessivo, sulla nuova vita di Drizzt e sulla conoscenza di nuovi amici di altre razze. Ma di particolare storia e relativa suspence non ne ho vista molta. Vediamo se il terzo con l'epilogo della storia mi convincerà maggiormente.

HISTOIRE D'O di Pauline Réage

5/5 Trama: "Se c'è una parola che mi pervade l'animo quando penso a O, questa è pudore. Sarebbe troppo arduo motivarla. E quel vento che corre incessante, che attraversa tutte le stanze. Così soffia anche in O uno spirito, non saprei dir quale, sempre puro e violento, senza tregua, senza ombre. Uno spirito decisivo, che nulla può turbare, né i sospiri né gli onori, né l'estasi né la nausea. L'Histoire d'O, dall'inizio alla fine, procede come un'azione travolgente. Evoca un discorso più che una mera effusione; una lettera più che un diario intimo. Ma a chi è indirizzata la lettera? E chi vuole persuadere il iscorso? A chi domandarlo? Non so neppure chi lei sia." (Jean Paulhan)

O LO AMI O LO ODI, BASTA ESSERE ONESTI
Penso che questo sia uno di quei libri che o piace o non piace, non ci sono vie di mezzo.
Al primo impatto la storia e soprattutto le descrizioni così accurate possono mettere una smorfia di disgusto nel lettore, ma analizzando bene tutto, a fine lettura, il libro non dice niente che non sapevamo già.
Spiego meglio: prima di tutto la storia analizza la schiavitù in amore, il senso di appartenenza, O per amore prima di Renè e poi di Sir Stephen, si lascia violentare in tutti gli orifizi, frustare, scudisciare, soffre, grida, implora, accetta attrezzi e pratiche tra le più brutali. Però in lei cresce quella sensazione di soddisfazione e di orgoglio, pur venendo prestata praticamente a chiunque, lei "appartiene" al suo amato e lo fa contento ogni volta che lui la pensa e la desidera. Che poi questa schiavitù e relativa appartenenza siano al limite dell'esasperazione, non ci sono dubbi.
La seconda cosa che il libro vuole sottolineare (e questo si deve leggere tra le righe quindi è una mia opinione personale) è che nonostante il disgusto in certi particolari dettagliati, non c'è nulla di nuovo in questa storia. Si perchè chiunque ha pensato (o sperimentato) certe pratiche, più o meno scandalose, più o meno dolorose. Semplicemente la società in cui viviamo e gli insegnamenti della chiesa (non sono credente quindi si spiega il motivo del mio pensiero) hanno fatto il lavaggio del cervello alla gente, che al solo pensiero di sperimentare una cosa che non sia la posizione canonica lui sopra e lei sotto, crede di andare all'inferno.
Lasciatemi dire in tranquillità che questo libro non è niente di sconcio, niente di deviato, solo una totale schiavitù all'amore e al sesso. 

IL DILEMMA DI DRIZZT - Trilogia degli elfi scuri di R. A. Salvatore

5/5 Trama: Nelle viscere della terra, ricetto dei malvagi elfi scuri, dove il buio regna sovrano e dimorano creature mostruose, vive il principe Drizzt Do' Urden, deciso a non piegarsi agli oscuri voleri degli elfi. Quegli esseri immondi vorrebbero che il giovane principe rinunciasse alla sua integrità degradandosi al pari di tutte le creature del mondo sotterraneo.
Drizzt ha dunque l'animo lacerato da un dilemma: può vivere in un mondo che rifiuta la sua probità e dove immondi esseri non gli concederanno tregua finché non avrà rinunciato alle sue nobili doti? Può fuggire da Menzoberranzan, abbandonare il sottosuolo per unirsi agli abitanti della superficie, rinnegando così per sempre l'intera sua stirpe?
Le straordinarie avventure di un eroe, la sua lotta disperata contro le forze del male, la faticosa conquista della libertà. [1° volume]

A tutti gli effetti questo è il primo libro che leggo di questo autore, perciò credo non mi basti un solo libro per potermene fare un'idea precisa. Però questo primo che descrive gli Elfi Oscuri, il Buio Profondo e soprattutto descrive una società basata sul lato femminile, sacerdotesse e matrone, mi ha affascinato notevolmente. Chissà perchè mi sembrava impossibile un certo assetto sociale basato sulle donne (intendo ai livelli descritti), però è davvero interessante, come lo è il fatto che ci sia Drizzt che invece rinnega e non rispetta le regole di questo popolo. Ora voglio continuare la trilogia per capire ancora più a fondo questi Elfi Oscuri. 

SULLE TRACCE DEL LUPO - Cronache dell'era oscura di Michelle Paver

5/5 Trama: È inverno nelle terre dell'Estremo Nord, e Lupo, l'adorato fratello di brancodi Torak, è stato catturato da nemici sconosciuti. Torak e Renn seguono letracce lasciate dai rapitori in una lunga e folle marcia sui ghiacci, tratempeste di neve, feroci orsi predatori e tribù lontane. Ma nulla vale di piùdella vita di Lupo. E quando i due ragazzi scoprono i terribili segni deiDivoratori di Anime, gli assassini del padre di Torak, capiscono che in gioconon c'e solo il destino di Lupo, ma quello di tutte le tribù. Nelle visceredei ghiacci perenni sta per consumarsi un sacrificio che può cambiare le sortidel mondo. Lo scontro con i Divoratori di Anime non può più essere rimandato. [3° volume]

Inutile dire che questo terzo libro della saga non ha deluso le mie aspettative. Scritto bene, la storia regge ed è piacevole, forse unica pecca che ho riscontrato, il protagonista (come altri personaggi che si ripetono) sembra essere un po' "immortale"... certo impara molte cose e velocemente, questo perchè vista l'epoca di ambientazione e le risorse, se così non fosse sarebbe già morto alla seconda pagina del primo libro. Però suvvia, non facciamolo il supereroe del momento, facciamogli prendere qualche bella batosta che non sia una taglio su un polpaccio o una storta alla caviglia...


ABARAT Giorni di magia, notti di guerra di Clive Barker

4/5 Trama: Il viaggio oltre ogni immaginazione non è ancora terminato. Sono trascorse solo otto settimane da quel giorno in cui una tempesta ha scagliato Candy Quackenbush da Pollipoli, la cittadina del Minnesota in cui vive, su Abarat, il magico arcipelago in cui ogni isola è una diversa Ora del giorno, e le Ore sono venticinque. Otto settimane che l'hanno cambiata: Candy avverte dentro di sé una forza che non avrebbe mai pensato di possedere, ha pronunciato parole di potere che una qualunque ragazza dell'Altromondo non dovrebbe conoscere. Ma nel tempo in cui ha viaggiato tra le Ore Candy ha cominciato a capire: è Abarat, al quale per una ragione che ancora non riesce a comprendere si sente indissolubilmente legata, che la sta cambiando. [2° volume]

Le avventure di Candy continuano, eccome, qui si corre da un'ora all'altra....
Finalmente in questo secondo volume della storia vengono spiegati molti misteri, ai quali forse non ci si poteva arrivare da soli. Però non è bello quanto il primo. Bello ed entusiasmante si, ma non all'altezza. Qui è tutto un correre, storie separate che poi convergono nella grande avventura finale, però il mio personaggio preferito ha poco spazio (John e i suoi fratelli) e la storia a volte pecca un po' di noia.
Ora c'è solo da augurarsi che l'autore voglia procedere con gli ultimi 2 libri, ma a quanto pare non è ispirato... peccato perchè sono curiosa di capire, ora che i misteri sono stati svelati, quali saranno le decisioni della nostra Candy...

IL RITORNO DEL LUPO - Cronache dell'era oscura di Michelle Paver

5/5 Trama: Torak vive lontano da tutti. È un ragazzo che sa parlare con i lupi. Unragazzo cui spetta il compito di sconfiggere i Divoratori di Anime, a costodella vita. Torak era sicuro che avrebbe ritrovato Lupo: ora che il pericolo èvicino ha bisogno di averlo al suo fianco. La paura invade la foresta, letribù sono cadute preda di una terribile malattia. Nessuno ne conosce la causama Torak è l'unico che può trovare la cura. La ricerca lo porta sul mare, finoalle isole della Tribù della Foca. Là dovrà affrontare la terribile minacciadelle acque e una verità ancora più pericolosa. [2° volume]

Anche questo secondo capitolo ti lascia con il fiato sospeso fino alla fine. Come nel primo libro, la storia è abbastanza semplice, ma articolata bene, con un colpo di scena inaspettato che conclude il libro. La cosa spettacolare di questo libro (come anche del primo) è la descrizione accurata non solo dei luoghi ma anche dell'aspetto di questi, nel senso proprio della loro essenza. Gli alberi, i profumi, il mare, gli animali, le tribù, affascinante davvero. E poi sono rimasta colpita dal fatto che l'autrice riesce a spiegare perfettamente, senza fare quindi la distinzione tra protagonista e personaggi vari, i sentimenti. Da una parte i cattivi, da un'altra parte gli abitanti delle varie tribù, e poi Torak, Lupo e Renn. Un capitolo inizia dando voce ad uno di questi, poi con uno stacco veloce spiega i sentimenti di un altro coinvolto nello stesso momento. Riesce a dare la stessa importanza a tutti, in modo tale da non lasciare mai dei dubbi narrativi.
Mi spiace solo che come al solito certi libri si trovino nella sezione 'ragazzi' quando a tutti gli effetti sono dei libri a cui non manca nulla, con tanto da insegnare, e che non appartengono ad un'età in particolare, ma vanno bene sempre!

LA MAGIA DEL LUPO - Cronache dell'era oscura di Michelle Paver

5/5 Trama: Torak è solo, ferito, terrorizzato, in fuga. Il suo unico alleato è un cucciolo di lupo rimasto orfano. La sola arma per sopravvivere è la sua abilità di cacciatore. Ma tra le cupe ombre della Foresta, morire di fame non è ciò che lo spaventa di più. Perché un demone, lo stesso demone che ha ucciso suo padre, lo insegue, furtivo e silenzioso. Un demone deciso a distruggere tutte le tribù della Foresta, e che Torak dovrà sconfiggere durante la Luna del Salice Rosso. Anche se Torak è solo un ragazzo e le tribù lo hanno esiliato per sempre. [1° volume]

Mi ha stupito molto questo libro. Sinceramente pensavo fosse un bel libro per ragazzi, dalla storia semplice e ingenua. Invece mi devo ricredere. La storia è indubbiamente semplice, ambientanta in un passato remoto dove erano la natura e gli animali a scandire tempi e stili di vita. Ma in questa storia al limite del fantasy perchè un ragazzo non può essere un lupo, si delinea la meraviglia dell'amicizia, con altri esseri umani ma soprattutto con gli animali.
Al limite del commovente il finale.

ABARAT di Clive Barker

5/5 Trama: Candy Quackenbush, ragazzina irrequieta, vive a Chickentown, una cittadina noiosa del Minnesota. Dopo un violento scontro con un'insegnante, fugge da scuola e vaga fino al limitare del bosco, dove le case lasciano il posto alla prateria. E qui ecco la prima di moltissime sorprese: un molo in rovina e un vecchio faro abbandonato. Sotto i suoi piedi scricchio la la sabbia. Il mare nel Minnesota? Possibile? Ma certo. È il Mar d'Izabella, che viene a prenderla e la porta via sulle sue onde, verso Abarat: un arcipelago di ventiquattro isole, una per ogni ora del giorno, più la venticinquesima Ora, un Tempo Fuor dal Tempo. Un mondo popolato da bizzarre creature, pieno di meraviglie e pericoli, teatro di una lotta tra forze oscure. [1° volume]

E VOI A CHE ORA SIETE?

Eh si perchè ad Abarat le isole sono le ore, ce ne sono 25. Una per ogni Ora del giorno, più una, quella centrale. In ogni Ora/Isola c'è una clima, una conformazione geografica, una vita, e soprattutto è sempre la stessa ora, giorno o notte, sole o luna. Candy si ritrova catapultata in questo mondo, lei proviene da quello che gli abaratiani definiscono l'Altromondo... una moderna Alice nel paese delle Meraviglie come è stata definita. Un libro incantevole, che ti tiene incollato alla pagine, fino alla fine. Mai noioso e i personaggi che si incontrano sono a dir poco stravaganti ma non ci si può non innamorare di questo posto. Farei una nota particolare ai fratelli John, e chi vorrà leggere questo libro capirà ;-)

IO TI ACCATTO NEL SANGUE di Clara Nubile

4/5 Trama: Spunta l'alba e le gambe della notte si chiudono. Billy Corgan si alza dal letto, accarezza malinconico le lenzuola nere di seta, indossa una tunica nera e lucida e apre la finestra della sua camera. Inspira l'aria del mare che lo saluta con onde e spruzzi. Prende una chiave d'argento appesa al gancio della porta ed esce dalla finestra. Quella è la chiave dell'Abisso. Cammina sull'acqua senza problemi. Dal cielo piove lenta una gabbia d'argento. Billy apre la porta della gabbia ed entra dentro. Si adagia sui cuscini porpora all'interno della gabbia e chiude gli occhi...

E' senz'altro un libro particolare, non saprei collocarlo in un genere in particolare. Potrei metterlo tra i contemporanei, è una storia che si sviluppa in Italia con qualche rimando ad India e Indonesia. Potrei dire che è tipicamente del sud, anche se oltre alla Puglia la protagonista vive anche a Bologna. Potrei dire che è un libro sulla malattia, sull'amore, sui rapporti con amici e familiari, sull'amore grande, e sull'amore non ricambiato, sull'amore che ti logora dentro fino a farti scoppiare, sulla violenza, sulla mafia. Questo libro è tanto, tutto. La fine è addirittura un colpo di scena, è un libro che ti rimane attaccato addosso.

Note:
PAG.64 Ricomincia a sbattere le ciglia e sparge briciole di sogno sul mio viso. 
PAG.138 La tivù è accesa sul telegiornale, ma ho tolto l'audio perchè odio la tivù e soprattutto i messaggeri di bugie e di morte che ti servono sorridenti le ossa degli altri mentre mangi...  

PIETRA di Kristle Reed

5/5 Trama: Un paesino isolato del Carso Istriano fa da sfondo a questo romanzo. I protagonisti sono due fratelli che, arrivati sul posto per una ricerca archeologica sulla locale necropoli illirica, porteranno alla luce ben piu' di quanto si fossero aspettati. La necropoli nasconde infatti antichi orrori di cui gli abitanti del paese, contadini superstiziosi e xenofobi, non vogliono parlare. Il loro silenzio non frena la curiosità dei due fratelli che, ben presto, si accorgeranno di essere il tassello fondamentale di un mistero spaventoso. Antiche credenze e rituali di sangue, un macabro gioco di tira e molla con il destino, l'amore fraterno, la vita e la morte, il dolore di un lutto, l'eterna lotta tra il bene e il male. 

[spoiler]
La storia narrata in questo libro è agghiacciante. Forse per la storia in sè, ma anche per l'ambientazione. Il Carso è sicuramente un posto inospitale, duro, pietroso, un territorio spoglio, freddo, e queste sensazioni si percepiscono in modo molto chiaro dalla descrizione accurata della scrittrice. La storia poi è di quelle che ti mettono paura, angoscia, a tratti anche terrore, ma al tempo stesso curiosità. Chi per es. da bambino non è stato attratto da un cimitero o da un'abitazione un po' paurosa intorno alla quale si sono nutrite leggende e storie per spaventare. Poi crescendo una sensazione di angoscia è cmq rimasta, nonostante la consapevolezza data dall'età delle storie inventate. Invece i protagonisti della storia, vogliono andare a fondo sia per curiosità sia per lavoro. E così partono alla ricerca di certi misteri che gravitano intorno ad un paesino dal nome impronunciabile, a contadini poveri che però portano avanti tradizioni e leggende, a storie narrate dal padre, a riti per sfamare Maya la Mora, alla comprensione del perchè in ogni famiglia con figli gemelli uno viene sempre sacrificato. Fino al rischiare loro stessi la vita. Un horror fine, pungente, pauroso, molto affascinante.

Note:
PAG.13 Il destino si lasciava plasmare solo fino a un certo punto e ogni cosa seguiva infine un percorso stabilito....
Si preparavano a dare una mano al destino, invece di contrastarlo. Perchè era più forte di loro e sempre lo sarebbe stato. Il pallido tentativo che stavano facendo di ribellarsi non sarebbe stato tanto efficace da fermare la ruota.
PAG.100 Da piccoli s'incassano cadute e ferite con una disinvoltura sorprendente. Gli adulti si fermano lì dove il bambino si getta in avanti a rotta di collo. Crescendo non diventiamo più forti, ci accorgiamo solo di quanto siamo vulnerabili.  
 

ECHO di Francesca Lia Block

4/5 Trama: Echo è giovane. Ha un nome da ninfa eppure non si sente a suo agio: un brutto anatroccolo. Ha una madre troppo bella, un angelo o una dea, e un padre troppo intelligente, un artista maledetto. Quando il padre si ammala gravemente e la madre si dedica soltanto a lui, troncando qualsiasi legame con il mondo esterno, Echo esplode. Va in pezzi. Si tinge i capelli di verde, dimagrisce, si fascia in abiti punitivi. Inizia a vagabondare pericolosa e pericolante tra i rischi e le facili attrattive di una città che sembra uscita dal mito ed è invece fin troppo reale, "una città di maghi, stelle del cinema e pagliacci innamorati". Fantasmi e vampiri e fate e sirene e scheletri, ma anche ragazzi e ragazze alla disperata ricerca di dolcezza e verità, la accompagnano o le sbarrano il cammino. Echo vuole essere vista, considerata. Vuole essere amata, e per questo è disposta a rinunciare a tutto. Anche a se stessa, con il rischio di non rimettere a posto i tanti pezzi in cui si è rotta, con il rischio di rimandare un lieto fine nel quale inconsapevolmente spera.

E' un libro particolare, la storia di Echo corre tra il realismo e il fantasy, con un pizzico di atmosfera sensitiva. Ricco di profumi e situazioni, tocca molti temi importanti come la droga, l'anoressia, la solitudine, la malattia, e finalmente l'amore, quello vero, che ti colpisce quando meno te lo aspetti...
Un libro tenero ma duro al tempo stesso.

Note:
PAG.26 Lo desideravo così tanto da riuscire a stento a camminare. Dormivo fino a tardi e ciondolavo per la casa. Ero sempre affamata, ma il cibo non mi riempiva e quasi smisi di mangiare. Più bevevo, più ero assetata. Lo volevo. Sentivo l'oceano colmarmi ogni vuoto, come quella notte. Quasi affogavo. Mi domandavo se mi avrebbe toccata... 
PAG.45 Se la Morte è tuo padre, non dovrai mai preoccuparti di quale nuov parte del suo corpo verrà colpita dalla malattia. Se la Morte è il tuo amante, non avrai mai paura che ti lasci... 
PAG.131 Ed eccomi qui, sospesa a mezz'aria con le braccia aperte per volare via e circondata da un alone di luce che nasce da noi, e sì, sono io, pronta a diventare insieme umana e divina e finalmente me stessa.    

ESTASI CULINARIE di Muriel Barbery

3/5 Trama: Nel signorile palazzo di rue de Grenelle, già reso celebre dall'"Eleganza del riccio", monsieur Arthens, il più grande critico gastronomico del mondo, il genio della degustazione, è in punto di morte. Il despota cinico e tremendamente egocentrico, che dall'alto del suo potere smisurato decide le sorti degli chef più prestigiosi, nelle ultime ore di vita cerca di recuperare un sapore primordiale e sublime, un sapore provato e che ora gli sfugge, il Sapore per eccellenza, quello che vorrebbe assaggiare di nuovo, prima del trapasso. Ha così inizio un viaggio gustoso e ironico che ripercorre la carriera di Arthens dall'infanzia ai fasti della maturità, attraverso la celebrazione di piatti poveri e prelibatezze haute cuisine. A fare da contrappunto alla voce dell'arrogante critico c'è la nutrita galleria delle sue vittime (i familiari, l'amante, l'allievo, il gatto e anche la portinaia Renée), ciascuna delle quali prende la parola per esprimere il suo punto di vista su un uomo che, tra grandezze pubbliche e miserie private, sembra ispirare solo sentimenti estremi, dall'ammirazione incondizionata al terrore, dall'amore cieco all'odio feroce. Anche in questo romanzo d'esordio Muriel Barbery racconta, assieme ai piaceri e alle tenerezze della vita, l'arroganza e la volgarità del potere (in un ambiente spietato dove - è cronaca di questi anni - un cuoco si uccide perché ha perso una stella Michelin).

Estasiata dalla delusione...

Ora capisco perchè in Italia è stato pubblicato successivamente a "l'eleganza del riccio". Quel libro mi aveva stregata, e ho comprato questo pensando di ritrovare non dico la stessa bellezza, ma almeno lo stesso piacere. Ma non è stato così. I personaggi sono gli stessi dell'altro libro, solo che a parlare non è la portinaia protagonista del Riccio, ma il signore che sta morendo, il grande critico gastronomico, e tutta una serie di persone che hanno vissuto nella sua orbita.
La scrittura è affascinante, indubbia quindi la capacità dell'autrice nel rapirti e nel descrivere situazioni e profumi, la storia non è niente di che invece. Si certo, un uomo importante alla fine dei suoi giorni, e intorno a lui le persone che l'hanno visceralmente odiato o visceralmente amato. Il tutto condito da ricordi culinari, sapori, piaceri irripetibili.
Peccato, mi aspettavo molto di più. 
Note:
PAG.42 Ed eccomi qui tra i singhiozzi, la voce rotta, il cuore a pezzi, distrutto; io ti odio e ti amo, e mi odio così tanto da urlare per questa ambivalenza, questa cazzo di ambivalenza che mi ha rovinato la vita, perchè sono rimasto tuo figlio, perchè non sono mai stato altro che il figlio di un mostro! Il calvario non è lasciare quelli che ti amano, ma staccarsi da quelli che non ti amano 
PAG.63 Domani? All'alba? O questa notte? Questa stessa notte... Notte anche mia, perchè il testimone muore per il tormento della perdita, e il protettore muore per aver fallito, e l'ammiratore, infine, muore per dover adorare un cadavere destinato alla pace dei cimiteri... La mia notte... Ma non rimpiango nulla, ma rivendico tutto, perchè era lui, e perchè ero io. 
PAG.80 Tutti pensano che i bambini non sanno niente. Viene da chiedersi se i grandi sono mai stati bambini. 
PAG.118 L'indifferenza è più crudele dell'odio; venivo dal non essere, e al non essere ritornai. 
PAG.142 Il punto non è mangiare né vivere, èè sapere perchè. Nel nome del padre, del figlio e del bignè, amen. Muoio.      

GELIDA LUCE - Favole di Victoria Francés

5/5 Trama: [3° volume]

PROLOGO
Nella solitudi delle paludi ancora si ode la poesia degli spettri... Racconta il vento che le fanciulle dai pallidi volti continuano a sorridere all'eternità e sognano nella speranza d'incontrare uno spiraglio di luce in quelle notti senza fine.
Venezia sprofondava per sempre sotto le acque del ricordo e gli spettri, che avevano sempre accompagnato Favole nelle notti dei tormenti, congedarono la sua immagine nel momento in cui elle decise di abbandonare quella tremula, galleggiate città per inseguire una nuova speranza. Tuttavia, un piccolo spettro di nome Sacha non la lasciò mai sola...
Lo spettro vampiro vagò in cerca della strada che la condusse alla pace eterna e, attraversando paesi governati dall'inquisizione cristiana, conobbe Ebony, la strega delle selve. In virtù del patto fra i poteri occulti, l'incantatrice le indicò la strada da seguire per salvare la sua anima e, lontano da gatti neri e roghi ardenti, gli onirici paesaggi di Romania già attendevano il suo arrivo. Tra le mura di un fantastico castello, Abel, vampiro dall'angelico aspetto, le mostrò un'antica reliquia: un amuleto che in tempi remoti era appartenuto a una principessa rumena e cui sogni furono spezzati dalla morte inflittale dai compaesani col cuneo. Dopo aver raccontanto a Favole la leggenda nata intorno a quell'oggetto, il vampiro con un gesto maestoso le concesse il Necross, il medaglione la cui luce era la chiave stessa della morte. Da quel momento, il misterioso amuleto guidò Favole lungo la strada della speranza e l'odore di morte si fece sempre più intenso e presente...
Sul finir dell'autunno Favole seguirà un sentiero di violette attraverso un paradiso gelato e lascerà che la sua pietra tombale s'inerpichi su inaccessibili muri, nella speranza di raggiungere il rimpianto castello del paese dei vampiri...
La Gelida Luce è vicina...

PAN di Francesco Dimitri

5/5 Trama: Nelle notti romane ci sono bambini che sognano, e che nel sogno, ogni volta, ripetono il viaggio verso una grande isola che non c’è. Nelle notti romane ci sono ville borghesi illuminate dalla luna piena, e dai loro giardini spesso s’innalzano, non visti, mastodontici galeoni pirata. Nelle notti più fredde di una Roma moderna, pulsante, segreta, qualcuno ormai comincia ad avvertirlo: uno spirito folle sta bussando alla porta, uno spirito anarchico e sensuale, passionale e libertino, pronto a tornare per rapirci. Qualcuno lo vuol chiamare Peter; un tempo era noto come Pan.
Tra mito, pop, psichedelia e vecchio racconto d’avventura, Francesco Dimitri riesce a costruire un romanzo affascinante nei toni e nelle suggestioni quanto avvincente nella trama. A cento anni di distanza dalla sua prima comparsa, il Peter Pan di Barrie rivela oggi più che mai la propria carica eversiva, la propria primordialità vitale, erotica, libera, il proprio rifiuto verso ogni forma di dogmatismo. Nei cieli di Roma lo scontro si sta preparando: bambini e pirati, vecchie e nuove divinità, in un’inquietante favola nera che finirà per insegnarci come, talvolta, per vedere il mondo del sogno dal mondo reale, non serva altro che alzare la testa. 

[spoiler]

Chi alla Meraviglia chiude gli occhi, di Morte sente tredici rintocchi.

Sono senza parole, assolutamente.
La storia di Peter Pan mi è sempre piaciuta, da quando ero piccola e dal più profondo del cuore.
Questa nuova visione della storia mi ha stupito molto, ma mi ha lasciato una certa soddisfazione dentro.
Innanzitutto mi è piaciuta l'ambientazione: Roma l'ho visitata per la prima volta quest'anno, ma ho avuto la fortuna di poterla girare parecchio anche se in poco tempo con un ottimo cicerone. Ritrovare nel libro posti che ho visto davvero, posti che ho apprezzato e vissuto, mi ha permesso di sentire più mia questa storia, mi ha reso partecipe. E poi è bello vedere come una storia che finora è stata solo nella tua testa, trova una collocazione reale in una città che puoi toccare e conoscere, respirare e vivere.
Poi il fatto che i protagonisti di questa storia siano personaggi reali (non nel senso che esistono davvero, questo non lo so), sono persone come lo sono io o chiunque altro lettore, non sono personaggi di pura fantasia, nati solo nella mente, anche questo aspetto lo rende più plausibile.
Le vari sfaccettature di questa storia all'inizio sembrano quasi difficili da seguire, i tre aspetti, Carne Sogno e Incanto, capirne la differenza, capire come ci si sposta da uno all'altro, capire la vera natura di Pan e Uncino, il fatto che siano déi e che tutto sommato non siano poi così tanto buoni (entrambi), ti destabilizza un attimo da quella che è la storia tradizionale che siamo abituati a conoscere.
Pan, il dio che vuole rivivere l'Incanto, la Meraviglia. L'essere umano ha smesso di sognare, ha smesso di vedere la meraviglia in ciò che lo circonda, il mondo è popolato continuamente di creature fantastiche, e noi non le vediamo, non perchè siano invisibili, perchè noi abbiamo smesso di fantasticare, siamo imprigionati in un mondo fatto di regole, buoni costumi, e poco tempo e non ne siamo più capaci. Sembra che solo bambini e malati di mente abbiano quel pizzico di ingenuità per poterli vedere, la nostre menti adulte ci sono state rubate. E chi effettivamente ha imposto queste regole? Uncino, l'altro dio, quello che vuole plagiarci, vuole darci regole e strade dritte da percorrere, perchè tutto quello che è fantasia non ci disturbi.
La cosa buffa è che alla fine del libro, hai la sensazione che questa nuova visione della storia, beh insomma ci potevi arrivare anche tu, se Uncino non ti avesse costretto a rispettare le regole e vivere nell'ordine assoluto delle cose. Quindi la fine è la consapevolezza che Uncino esiste davvero, chiamatelo come volete, ma abbiamo perso la fantasia, la poesia, non vediamo la meraviglia che ci circonda, siamo troppo indaffarati dal seguire le regole giuste...
Un libro assolutamente impareggiabile.
Complimenti all'autore, porterò sempre questo libro con me. E' un libro molto istruttivo, oltre che scritto bene e molto veloce.

L'ABITO DI PIUME di Banana Yoshimoto

5/5 Trama: Hotaru torna nel suo paese natale, piccolo borgo tranquillo, per dimenticare le sue pene d'amore. Per ben otto anni ha abitato a Tokyo, dove ha vissuto una "morbosa" relazione con un uomo sposato che, inaspettatamente, l'abbandona per tornare dalla moglie.
Il ritorno nel suo paese è un ritorno all'infanzia, un ritrovare pace e serenità nell'affetto di amici e della nonna. La madre è morta e suo padre, noto psicologo, è in viaggio in California.
Hotaru trascorre le sue giornate aiutando la nonna nel suo caffè, intimo e familiare. Rivede luoghi e persone del passato e, soprattutto, si riavvicina alla sua amica Rumi, ragazza dalla spiccata sensibilità.
Un giorno, dopo una lunga passeggiata tra i ricordi, incotra Mitsuru e il ragazzo le lascia una insolita sensazione di dèjà vu. Aiutata dalla nonna, e dalla malata madre di Mitsuru, scoprirà cosa si cela dietro quella strana sensazione: un evento misterioso. Hotaru seguirà un percorso lungo il quale ritroverà la perduta serenità e, guarita dal dolore, potrà finalmente riappropriarsi della sua gioventù. 

Come già commentato dalla stessa autrice, un libro non di grandi contenuti, non speciale come altri. Ma non è da buttare, anzi.
In questo libro si evidenza la storia di una ragazza che dopo aver fatto per anni l'amante di un uomo sposato, viene lasciata. E da lì il suo tracollo emotivo e psicologico, il senso di vuoto che la devasta e il ritorno nel suo paese natale.
Una lenta ripresa di se stessa, delle proprie emozioni, della proprie sensazioni. Un ritorno dalle persone amate, perdute e ritrovate. Una nuova rinascita.
Buffo pensare a come può cambiare la nostra vita per amore e poi, per riprenderci dalla delusione si torni nel paese in cui siamo cresciuti, che ci ha dato dei punti di riferimento che stranamente non cambiano mai.
Un libro delicato, gentile, e soprattutto vero. 

ARCOBALENO di Banana Yoshimoto

4/5 Trama: Orfana del padre, Eiko vive con la madre e la nonna, proprietarie di un ristorante. Finito il liceo, la giovane decide di trasferirsi a Tokyo e trova un'occupazione in un ristorante indonesiano, l'Arcobaleno. Alla morte delle due donne, si ritrova completamente sola. Per vincere il dolore della perdita, Eiko si concentra completamente sul suo lavoro. Il signor Takada, proprietario dell'Arcobaleno, si dimostra molto solidale e comprensivo con lei e le propone di aiutare la moglie incinta nella conduzione domestica. Questo nuovo impegno,a contatto con un ambiente in apparenza tranquillo, consente a Eiko di riprendersi. Ma presto si accorge di quanto siano orribili i rapporti tra il marito e la moglie, fatti di bugie e tradimenti.

LE CASE TRISTI, ANCHE SENZA UNA RAGIONE PARTICOLARE, FINISCONO COL RENDERE TRISTI CHI LE ABITA. 

Ammetto che questo libro forse non è il migliore di Banana, la storia tutto sommato è semplice, un po' troppo. Il finale un po' scontato anche se a pensarci bene il classico lieto fine qui non poteva che starci bene. Però c'è una cosa che in tutto questo libro mi ha riempito davvero molto, e che lo rende bello al pari di altri. La descrizione delle sensazioni vissute nella casa, la presenza degli animali e la cura del giardino. Temi anche a me molto cari che mi hanno fatto immaginare non tanto come fosse la casa descritta, quanto quello che provo io quando penso a casa mia, tra l'altro in un momento come questo, in cui sto comprando casa con il mio ragazzo e penso a come sarà appena entreremo e ordineremo le nostre cose. Non dovrà essere una casa triste, ma una casa che rispecchia esattamente ciò che siamo. Ecco, se non altro per questo, merita in pieno il mio voto.


ORCHI di Stan Nicholls

4/5 Trama: È un mondo primordiale e violento, popolato da creature fantastiche, razzeantiche e mitologiche, esseri dai poteri magici, gnomi, elfi, e naturalmenteorchi, quello creato da Stan Nicholls nella sua celebre trilogia: storie dipura azione, piene di rabbia, che hanno segnato l'avvento del fantasybarbarico, genere in cui il consueto cast di eleganti cavalieri - vagamentedisneyano e politicamente corretto - non esiste più e in cui vengonocompletamente ribaltati i piani del rapporto tra le creature mostruose e gliuomini: questi ultimi feroci, spietati, decisi a tutto pur di annientare lealtre razze... Un universo dominato dalla crudele brama di potere, lontano dalnostro, eppure sorprendentemente credibile.

I GUARDIANI DEI LAMPI finito il 04 giugno
Il primo libro di questa trilogia è una lettura molto piacevole. Scorrevole, scritto in modo fluido, si fa leggere molto velocemente. I protagonisti questa volta sono una specie diversa dal solito, sono Orchi, che devono compiere una missione: riportare un cilindro alla regina Jennesta. Questo cilindro nasconde un segreto, e molto potere, ma nel rientro avvengono una serie di cambi di programma, perciò i Figli del Lupo (così si chiama il gruppo di questi Orchi) sono costretti a deviare la strada del ritorno, e soprattutto diventare dei fuorilegge. Ma al loro interno ci sono cmq dei disertori... vedremo come si articola e come procede il secondo capitolo della saga.
LE LEGIONI DEL TUONO finito il 19 luglio
Il secondo libro della saga direi che migliora rispetto al primo. Mentre prima c'è una "presentazione dei fatti", in questo secondo capitolo c'è molta più azione. I Figli del Lupo, cominciano a dividersi in gruppi, chi per salvare un altro orco rapito, chi invece per recuperare i manufatti magici (ovvero le stelle). La scrittura prosegue in modo molto fluido, tutto sommato mi lascia stupita, perchè la storia pur essendo bella e articolata, a vederla bene non è che sia la storia più originale mai letta prima. Però la tecnica di scrittura la rende molto piacevole, riesce veramente a farsi leggere veloce. E ora attacchiamo la conclusione...
I GUERRIERI DELLA TEMPESTA finito il 05 ottobre
Finalmente in questo capitolo finale molte spiegazioni vengono date. Il perchè dell'importanza di queste "stelle", il perchè dei sogni strani di Stryke, chi è veramente quell'uomo misterioso che compare spesso nella storia, e molto altro. E si conclude con il degno ritorno degli orchi nella loro terra. Ci sono ancora delle cose poco chiare (almeno per me) ma immagino che saranno spunti per la seconda trilogia.
Come avevo già espresso per i libri precedenti, non è una saga di quelle cambiano la vita, ma non è nemmeno così male, semplice, veloce da leggere, niente di impegnativo ecco...

TORRENTI DI PRIMAVERA - Un racconto romantico in ricordo di una grande razza di Ernest Hemingway

3/5 Trama: Il romanzo, scritto nel 1926 a Parigi, segna la rottura dell'autore conSherwood Anderson, uno degli scrittori che più influenzarono la sua formazionepropugnando la ribellione alle regole strutturali della narrativa americana.Ma mentre Anderson non era riuscito, distrutte le regole, a costruire nellesue opere alcun disegno coerente, Hemingway seppe trovare una nuova tecnicaformale. E in questa feroce satira riecheggia grottescamente tutti i piùtipici motivi andersoniani.

Di questo libro mi è piaciuta la tecnica narrativa. Il libro inizia a primavera, una piccola presentazione della storia e poi torna al passato, un anno prima per spiegare le storie di due uomini che si incrociano per poi ritornare al punto di partenza e darne una conclusione. A parte questo la storia è abbastanza piatta e inconsistente. Niente di che, in pratica, anche se c'è da tenere conto che questo libro è stato scritto per fare una parodia di un altro libro "riso nero" di Anderson, all'epoca amico di Hemingway. 

IL CORPO SA TUTTO di Banana Yoshimoto

4/5 Trama: I racconti di Il corpo sa tutto propongono l’arduo percorso dal dolore alla guarigione attraverso una gamma sorprendente di modulazioni. Il corpo (e la psiche) al centro di questi racconti è così attaccato al dolore da opporsi alla guarigione, fino a che la liberazione si fa strada a un tratto, accarezzando la mente e alleggerendo il peso della carne. A ostacolare la guarigione a volte è solo la paura di nuovi dolori, di altri ostacoli. In Barche un trauma infantile ha bloccato la memoria della protagonista, cancellando il ricordo di un’esperienza dolorosa. La chiave della liberazione è nascosta nello stesso luogo dove giace imprigionato il ricordo del trauma. Il tema della memoria e del trauma riaffiora in Farfalla nera: una giovane donna rivive un’esperienza infantile quando, durante la separazione dei genitori, la madre ubriaca coinvolge le figlie in un party nel giardino. Banana racconta l’atmosfera disperata ed euforica di questa festa improvvisata con accenti di realismo carveriano per lei insoliti. In Le dita verdi, dall’atmosfera fiabesca, una nonna chiaroveggente insegna alla nipote il linguaggio delle piante, che è quello della cura e dell’amore. I fiori e il temporale, ambientato in Italia tra Sicilia e Toscana, tratta della contiguità tra la felicità e il dolore. Per uno dei personaggi, dietro un momento di gioia e spensieratezza è in agguato un’esperienza di lutto. Accettare il distacco della morte significa abbandonare la dimensione dell’infanzia ed entrare nella maturità. Toni tra il gotico e il dark in La mummia, un racconto attraversato dall’ombra di un serial killer, che si trasforma in un’inattesa e toccante love story. In questi racconti si avvicendano personaggi, storie e ambienti diversi, in paesi esotici o luoghi quotidiani che formano un caleidoscopico paesaggio del Giappone, realistico e insieme visionario, doloroso e vibrante di ottimismo.

Non so spiegare con parole precise come mi lascia questo libro. Sono dei racconti semplici ma al tempo stesso ti fanno capire in profondità come il corpo certe volte ci arrivi prima della mente alla soluzione. A volte è una consapevolezza, altre volte un modo per reagire, fatto sta che spesso la mente non legge attentamente quelli che sono i sintomi e i comportamenti del corpo, se li sapesse leggere le risposte arriverebbero molto più velocemente invece che tediarci con mille opzioni e mille pensieri...
Inutile dire che Banana riesce ad essere dolce e delicata anche nelle frasi più semplici. 

IL MANGIALIBRI Due romanzi e nove tappeti di Klaas Huizing

3/5 Trama: Nato in Sassonia, Johann Georg Tinius aveva una prodigiosa memoria e un'insolita forma di pazzia: era bibliomane e per soddisfare questa passione divenne un assassino. Quasi due secoli dopo un appassionato bibliofilo si interessa a Tinius, ne legge i libri, si immedesima in lui e alla fine individua nei suoi libri la chiave del suo segreto: vi si cela una profezia che riguarda il presente. Uno sguardo al quotidiano confermerà i suoi sospetti: è in gioco il tramonto del mondo civilizzato.

E' un libro particolare, è un libro che parla di libri. Due storie, da una parte la storia passata, con Tinius che da povero pastore è diventato un ecclesiastico per la grande intelligenza. Voleva a tutti i costi avere sempre più libri e finì per uccidere per procurarsi i soldi. I suoi libri capitano in mano a Falk, negli anni 90, prima lo legge con indifferenza poi si illumina. Lui è un bibliomane, arriverà sull'orlo dell'omicidio per procurarsi i due libri inediti di Tinius, e poi scoparirà...
Tra un racconto e l'altro i tappeti, piccole perle per capire a pieno la scrittura e l'arte di leggere.
Sono poche pagine, ma una scrittura abbastanza complicata, e ci sono un sacco di intermezzi tra parentesi dell'autore stesso che parla con il lettore... L'idea era anche buona, ma forse sviluppata male. Peccato.

Note:
PAG.23 E' bello lasciare ai posteri buoni figli. Ma come i figli sono i discendenti del corpo, i libri lo sono dell'anima. I Tappeti contengono la verità intrecciata con i princìpi della filosofia, o piuttosto intessuta e nascosta in essi, come il gheriglio della noce nel suo guscio. Ma i Tappeti non offrono una scrittura artisticamente elaborata, destinata a venire esibita in pubblico. Mi limito a collezionare memorabilia per la mia vecchiaia, un mezzo contro l'oblio, un mero simulacro e una silhouette delle parole tangibili e viventi. 

FLUO Storie di giovani a Riccione di Isabella Santacroce

4/5 Trama: La protagonista di queste storie riccionesi racconta in prima persona di unasua estate trascorsa in un appartamento condiviso con amici e amiche e in giroper luoghi abitati da un mondo parallelo che rifugge la "normalità" degliadulti. Il libro, nel suo stile immaginifico, narra storie di vita di giovanidegli anni novanta, che vivono una loro esistenza accellerata, dissipatoria,talora irresponsabile, e sono insieme trasgressivi e sognatori,iper-consumisti e super-oministi.

E' il secondo libro che mi capita di leggere di questa autrice, del primo non ho capito assolutamente niente... il che è confortante... di questo invece ho delle considerazioni da fare.
La scrittura non mi piace, forse non essendo più alla soglia dei 18 anni è un linguaggio che non mi si addice, ma lo trovo difficile da seguire, troppo spezzettato con parole inglesi e da marche conosciute di abbigliamento e quant'altro. La storia di per sè potrebbe essere più comprensibile se vivessi in una cittadina più grande, e se avessi qualche anno in meno. Gli eccessi raccontati in questo libro, anche immedesimandomi, o immaginandomi ai miei 18 anni, sono troppo "eccessivi". Quando per me il massimo dell'estremismo era portare gli anfibi, jeans sfilacciati e fumare la sigaretta in pubblico dimostrando una certa sicurezza, qui la "quasi normalità" è andare alle feste lesbo, prendere di tutto in fatto di droga, accettare passaggi dagli sconosciuti, non tornare nemmeno a casa, sfidare tutte le regole possibili, allora per me diventa un libro inconcepibile.
Da un'altra angolazione invece, è un libro che mi è piaciuto, perchè mi ha fatto sentire felice e fortunata che i miei eccessi fossero più contenuti, fortunata perchè i problemi familiari descritti (o la totale mancanza di famiglia, che forse è diverso) non mi sono toccati, fortunata perchè ho saputo dire di no quando mi hanno offerto della droga, fortunata perchè ho ancora dei principi che la società non è stata in grado di risucchiare nel vortice della superficialità e della noia. Ecco, quando alla fine di un libro ti senti fortunata per tutto questo, allora forse è un libro da salvare. 

***Ieri pensavo solo a correre, stanotte voglio non muovermi e guardare la luna color luce che arriva su questa riviera giovane mangiando un altro giorno mentre io quaggiù posso solo guardare e sperare che qualcosa sia successo e che qualcosa succederà prima che anche l'ultimo giorno che mi resta entri per sempre nella sua pancia.
Voglio che il mio cuore batta sempre e voglio la vita addosso, il cielo sopra, la sabbia sotto e l'amore sempre tra le mani come un gelato al limone mangiato in riva al mare in un pomeriggio di maggio quando il più bello sta per cominciare e continuare come prima, così veloce e così immortale.***

martedì 23 aprile 2013

IL VAMPIRO di John William Polidori

4/5

Se devo essere sincera mi aspettavo qualcosa di più. Tutti fanno l'errore di credere che il primo vero vampiro sia Dracula, invece il primo in assoluto è proprio Il Vampiro di Polidori, seguito poi da Carmilla.
La storia è abbastanza semplice, un po' come quella di Carmilla a dire il vero, ma c'è poca suspence, c'è poca partecipazione da parte del lettore. Vero è anche che questo libro nasce come racconto breve partorito poi in soli tre giorni.
Prendendolo per com'è, tutto sommato è un raccontino piacevole poco impegnativo, niente di che però... peccato.

LASCIAMI ENTRARE di John Ajvide Lindqvist

5/5 Trama: A Blackeberg, quartiere degradato alla periferia ovest di Stoccolma, ilritrovamento del cadavere completamente dissanguato di un ragazzo segnal'inizio di una lunga scia di morte. Sembrerebbe trattarsi di omicidi rituali,ma anche c'è anche chi pensa all'opera di un serial killer. Mentre nelquartiere si diffonde la paura, il dodicenne Oskar, affascinato dalle impresedell'assassino, gioisce segretamente sperando che sia finalmente giunta l'oradella rivalsa nei confronti dei bulletti che ogni giorno lo tormentano ascuola. Ma non è l'unica novità nella sua vita, perché Oskar ha finalmenteun'amica, una coetanea che si è appena trasferita nel quartiere. Presto i dueragazzini diventano più che semplici amici. Ma c'è qualcosa di strano in Eli,dal viso smunto, i capelli scuri e i grandi occhi. Emana uno strano odore, nonha mai freddo, se salta sembra volare e, soprattutto, esce di casa soltanto lanotte... "Lasciami entrare" è una tenera e crudele storia d'amore, vendetta evampiri, un racconto fantastico e commovente sul dolore dell'infanzia e laforza dell'amicizia, dove sangue e orrore devono piegarsi alla potenzadell'amore e alla voglia di vivere.

Come al solito non avevo mai sentito parlare di questo autore.
Peccato, mi sono detta alla fine del libro, certi autori rimangono nell'ombra, e forse tutto sommato vengono apprezzati da persone con gusti ricercati piuttosto che comprati dai molti...
Fatto sta che pur essendo un libro di vampiri, riesce ad essere spietato e crudele in certi passaggi, come delicatissimo e quasi commovente in altri...
Un ritmo incalzante che ti fa arrivare alla fine del racconto con quel senso di "ne voglio ancora"...
Consigliatissimo!

UNA LINGUA SUL CUORE di Carlotta De Melas

5/5 Trama: Una lingua sul cuore è la storia agrodolce di Morena, una ragazza di ventitré anni che si è trasferita a Milano per questioni di studio, per fuggire dalla sua famiglia, da un padre distratto e da una madre che è in continua sfida con la figlia. Milano diventa il palcoscenico perfetto per demolire sia nella mente che nella realtà l’apparenza che la circonda usando il suo corpo, usando il sesso, usando il vuoto. Il dolore è l’antagonista di Morena, diventa personaggio quasi umano: fa perdere i confini fra le allucinazioni e la realtà, oscillando fra il passato e presente. I personaggi che ruotano intorno alla figura di Morena sono diversi. L’amica Anna. Il ricordo di Marco che appare nel testo con diversi flashback, estremamente puliti e teneri,proprio per contrapporsi al tempo presente. Giacomo,un ex amante della madre che diventa anche il suo in una storia rubata alle giornate, una relazione dai colori opachi delle tende abbassate di suite costose. Una psichiatra-tennista, che definisce con un nome quello che sta accadendo a Morena. Le sigarette fumate in maniera ingorda, che diventano un’estensione delle sue mani nevrotiche e sensuali. Milano che prende vita,la notte stessa. Poi si alternano uomini privi di nomi, ragazzi della Milano bene,giovani rampolli con vizzi e peccati nascosti nel cofano di macchine fuori serie. Tutti personaggi di una giostra impazzita che lentamente, pelle dopo pelle, perde il suo ritmo e nel silenzio si blocca.

[spoiler] Questo libro secondo me è di una tristezza infinita. Mi sono chiesta anch'io tempo addietro come potrei superare la perdita di una persona che amo avvenuta purtroppo per una distrazione sulla strada... credo sinceramente che la mia vita non avrebbe più senso, che mi lascerei andare pian piano, dopo aver assaporato fino in fondo il dolore che mi divora lentamente... Ecco questo è il libro.
E nella sua tristezza è spettacolare.
Complimenti! Un libro da non perdere, unico neo al solito che io non digerisco, gli errori di stampa...
Un appello agli editori: ma vi da tanto fastidio fare bene il vostro lavoro visto che vi fate ben pagare???

LA RAGAZZA DEI MIEI SOGNI di Francesco Dimitri

5/5 Trama: "Eppure non ero tranquillo. Mentre andavo verso casa guidando nella pioggia battente, ritornavo con la mente al graffio che doveva esserci e non c'era. Si trattava di una piccolezza, ma disturbante. La gente non guarisce nel giro di una notte, punto e basta. Solo Wolverine, che però è un fumetto.. Eppure non ero tranquillo. Sofia aveva liquidato tutta la faccenda con una battuta e un mare di baci, ma io continuavo a pensarci. Quella piccolezza, quel minuscolo graffio scomparso, non riuscivo proprio a inquadrarlo: non capivo neppure perché mi disturbasse tanto..."

CREDO CHE MOLTI DIVENTINO PAZZI SOLO PERCHE' LA SANITA' MENTALE E' NOIOSA...

Non c'è niente da imparare. Sarebbe bello se il mondo avesse un senso, ma temo che non sia così. La vita accade. Esistiamo e a volte viviamo, sospinti come zattere sul mare del tempo. Non è tanto, però è tutto.

*Come spesso accade compri un libro perchè ne senti parlare, o perchè senti parlare dell'autore e dell'ultimo libro che ha scritto. Così ho deciso di acquistare questo libro, spinta dai commenti. E la mia impressione alla fine è stata più che positiva. Mi pare sempre strano leggere libri ambientati in Italia, forse perchè capita che vengano nominati dei posti che conosco o che ho visitato, quindi la fantasia viene limitata da un ricordo vero e proprio. Poi però subentra il lato gotico/horror di questa storia, apparentemente come un sogno che poi prende vita... Non voglio anticipare nulla della fine, però è un libro che si lascia leggere molto velocemente, scrittura scorrevole, e una storia molto originale.
Consigliatissimo!!!!*

Note:
[...]Si sdraiò accanto a me. La sua carnagione chiara era arrossata per la fatica, una macchia di fango le si era posata su una guancia, e pareva un neo, e sotto quel cielo enorme, con le nubi che si addensavano, lei era la creatura più bella che avessi mai visto...
...Man mano che andavo avanti, gli altri sensi prendevano il sopravvento sulla vista. Ricordo suoni, odori, sapori e tocchi, ma non posso darvi una gran descrizione visiva di quel che venne dopo...
... Non capisco che cosa gli facesse pensare che ne importasse qualcosa: la gente tente a sopravvalutare il proprio posto nell'ordine delle cose...
...Quando un evento sfugge ai nostri parametri, invece di cambiare i parametri, ignoriamo l'evento...

IL DESTINO DEL REGNO di Herbie Brennan

4/5 Trama: Da quando Henry ha scoperto che esiste il Regno degli Elfi, ha oltrepassato spesso il portale per visitarlo, lanciandosi in peripezie d'ogni genere con i suoi amici Pyrgus e Aurora. Ogni volta però, a Henry toccava, da bravo ragazzo, tornare alla sua famiglia, e l'ultimo addio alla regina Aurora era stato davvero difficile. Ma dopo un po' il ragazzo si ritrova di nuovo Pyrgus in giardino. E questa volta non è intrappolato nelle fauci del gatto: ha dimensioni e abiti da Mondo Analogo e i capelli rossi sono spolverati di grigio! Il principe ha un disperato bisogno d'aiuto: una malattia che fa invecchiare precocemente ha colpito gli Elfi del Giorno e il viscido Lord Rodilegno è già pronto ad approfittarne. Il destino di Henry sembra sempre intrecciarsi con quello del Regno, soprattutto quando è in pericolo. 

Non avevo fatto una recensione accurata dei primi tre volumi. Avevo trovato questo libro in biblioteca e per curiosità l'ho preso. Era nella sezione ragazzi. Buffo come a volte pensi di leggere storielline leggere o senza pretese solo perchè considerate "lettura per ragazzi". Invece scopri poi che la storia in sè non ha niente di più o di meno di un qualsiasi altro romanzo considerato invece "da grandi".
In questa saga ho riscontrato in effetti un po' di leggerezza in qualche passaggio, ma facendo una valutazione a fine lettura, devo dire che ho letto tutti e quattro i volumi con interesse e piacere...
Forse non starai con il fiato sospeso come in altri libri, ma comunque apprezzabili.
Lettura consigliata.

IL DRAGO BIANCO - CHARIZA di Francesca Angelinelli

5/5 Trama: Ritorna la Combattente della Trasparenza. Impegnata a tenere a bada la maledizione che l'attanaglia, mentre la minaccia che incombe sul Drago d'Oro e la sua stirpe si rivela nella sua interezza.
Il pericolo, ormai insinuato tra le mura del Palazzo, scuote gli animi dei membri dell'Alleanza.
Chariza affronta il Nemico dell'Impero, il principe Suzume deve essere protetto ad ogni costo.
Insieme a Yukai, coraggioso cavaliere Ryokin, Midori, Yoshio e i fidati compagni d'avventura che le sono stati accanto ne "Chariza. Il soffio del vento" la Combattente affronta la più grande e pericolosa sfida.
Tra combattimenti all'ultimo sangue, viaggi per luoghi impervi e il bisogno di tovare di nuovo la fiducia in un'Alleanza senza la quale l'Impero dello Si-hai-pai si sfalderebbe, Chariza si cimenta nella battaglia definitiva per riconquistare la pace dell'Impero e riprendersi tutto ciò che le è stato sottratto ingiustamente. 

[spoiler] Ammetto il mio scetticismo (anche se poi li compro lo stesso) verso i libri di giovani scrittori. Non perchè mi manchi la fiducia nella qualità e originalità del libro, ma si sa che il fantasy spesso propone storie già sentite, già lette e già viste milioni di volte.
Questi due libri li ho presi sull'onda delle varie opinioni lette qui su Anobii, anche nel gruppo dove sono stati presentati i libri, e ammetto che non me ne sono pentita affatto. Come dicevo nel commento al primo libro, l'atmosfera orientale che si respira mi piace davvero molto. La storia in sè in qualche tratto è difficile da seguire, ci sono dei rimandi al passato della protagonista che si intrecciano con la storia presente, anche la suddivisione tra i vari draghi e colori a volte non mi è sembrata del tutto chiara, ma a mano a mano che si procede nella lettura tutto si fa più nitido. Unica pecca (ma questo è un problema tutto mio) i nomi! Santo cielo qualcuno si assomiglia e io faccio confusione. A parte questo il secondo libro, a differenza del primo, presenta più azione, più colpi di scena. Solo in un passaggio m'è venuto da ridere, e ho detto "no, non è possibile"... va bene che Chariza e Yukai vivono questo amore platonico di cose dette e non dette, pensate e non pensate, però cavolo, un rapporto e lei resta incinta, com'è che nei libri le donne non hanno mai il ciclo????
Ecco, questo passaggio mi è sembrato un po' frettoloso, sviluppato poco e anche un po' esagerato.
Però libri consigliatissimi, non potranno non piacere. E complimenti alla nostra Fra!!! 

IL SOFFIO DEL VENTO - CHARIZA di Francesca Angelinelli

5/5 Trama: Chi è realmente Chariza? una mercenaria al soldo del miglior offerente? una ladra scaltra ad approfittare delle giuste situazioni? oppure una vittima inconsapevole di un gioco più grande di lei? e chi sono i Draghi e quale ruolo hanno in tutta questa vicenda? L’Imperatore Yoshio la stima e prova dei sentimenti per lei. Anche il cavaliere Yukai si sente legato a quella donna di ghiaccio. L’unico forse ad essere ricambiato nei sentimenti è il principe Suzume, per il quale Chariza prova un affetto sincero e profondo. Ed è proprio per salvare la vita del principe che la Combattente della Trasparenza accetta un incarico sino ad allora impensabile per lei, Chariza la guerriera: fare da guardia del corpo al principe. Compito che si rivelerà tutt’altro che semplice, ed anzi sarà foriero di numerose avventure dove Chariza potrà dare prova del proprio coraggio insieme a Yukai, un cavaliere Ryokin molto amico del Drago d’Oro. Una trama avvicente che coinvolge il lettore anche grazie ad un’ambientazione singolare, dove è l’Oriente ad ospitare questa nuova eroina del genere fantasy.

L'ambientazione orientale e i profumi che si respirano, sono molto piacevoli e accattivanti. La scrittura è fluida. Un buon romanzo, non c'è che dire. L'ho gustato a piccoli passi perchè non volevo che finisse subito, e alla fine non ne sono rimasta affatto delusa.
Molto consigliato per chi ha voglia di immergersi in una storia delicata come solo quelle orientali sanno essere, ma ricca di avvenimenti e parti più crude.

IL PORTATORE DI TENEBRA - La Guerra della Falce Episodio primo: la luce dal cielo di Aislinn

4/5 Trama: In una cupa notte d’inverno, oltre duecento anni fa, il cielo venne illuminato da una luce ignota: il Cristallo, una fonte di potere e magia ineffabile e crudele, il dono del Demone Vastarath al nuovo Stregone scelto per evocare morte e dolore nel mondo di Asàyra: Vikranor, il Portatore di Tenebra. Durante un lungo e sanguinoso conflitto, gli eserciti di vàstamaen dello stregone furono sconfitti una prima volta da un’alleanza di uomini, elfi e nani; ma, ora, nuovi segnali di guerra e oscuri presagi si susseguono… inizia la lunga, epica lotta per riportare la pace nelle Terre Prime. Il Portatore di Tenebra è una nuova saga fantasy divisa in tre tomi, il primo dei quali è La Guerra della Falce. Entrate nell’avventura con il suo primo episodio, La luce dal cielo…

Aislinn la conosco via blog, mi è sempre piaciuto leggere quello che scriveva, ha un modo ammaliante di scrittura.
C'è da dire però che il libro in questione è troppo corto! Questa è l'unica nota negativa che do al libro. Sono poco più di 80 pagine, giusto il tempo di capire l'ambientazione, i personaggi principali e la storia che già è terminato...
Se mi regalava qualche pagina in più ero più felice!!! Però non male come partenza.
Sono rimasta affascinata in modo particolare da un passaggio dove il protagonista Andre prende il cavallo e corre verso le foreste, in quel punto la descrizione è meticolosa e particolarmente piacevole per chi come me adora i boschi e la natura.
Tutto sommato un buon inizio. Ora attendo il seguito. 

IL GATTO CHE ATTRAVERSA I MURI di Robert A. Heinlein

3/5 Trama: Il colonnello Colin Campbell, alias dottor Richard Ames, ex appartenemente ai corpi speciale e attualmente scrittore a tempo perso, conduce un'esistenza agiata e tranquilla su Regola Aurea, un habitat artificiale in orbita attorno alla Luna. Ha il suo lavoro e i suoi hobby a cui pensare, senza dimenticare le donne. Anzi, la sera in cui tutto ha inizio, in un ristorante, il colonnello sta addirittura pensando di proporre il matrimonio alla sua attuale compagna, l'affascinante Gwen Novak. Quindi, cosa pensare dello sconosciuto che si avvicina al suo tavolo e cerca di ingaggiarlo per uccidere un personaggio molto in vista? Un errore di identità, è indubbio, ma quando lo sconosciuto viene assassinato davanti a lui e crolla sul suo tavolo, per Colin Campbell inizia una turbinosa avventura ben decisa a coinvolgerlo in ogni genere di pericoli e intrighi, inclusi un naufragio sulla Luna a bordo di una Volvo e viaggi in svariate dimensioni. Dimensioni nelle quali la sua affezionata Gwen non è del tutto una sconosciuta, e dove altri personaggi heinleiniani come Jubal Harshaw e Lazarus Long continuano a vivere e a tessere la trama della Storia Futura. Come se tutto questo non bastasse, c'è anche qualcuno che sta tentando di recuperare il computer senziente chiamato Mike dal passato di La Luna è una severa maestra... e un gatto dal pelo rossiccio che sa fin troppe cose. 

*... scoprì ciò che nessuno di noi aveva mai notato prima, perchè ne facevamo parte: il Mondo è il Mito. Siamo noi stessi a crearlo... e noi stessi a cambiarlo. Un creatore di miti davvero valido, come Omero, come Baum, come il creatore di Tarzan, crea mondi sostanziali e duraturi...mentre i bugiardi e i favolisti insignificanti e privi d'immaginazione non sagomano nulla, e i loro sogni noiosi vengono dimenticati...* 

A dire la verità questo libro non è male, ma è complicato. La storia di partenza in sostanza viene spiegata nelle ultime pagine, e nel resto del libro ci sono salti sia di spazio che di tempo. E' difficile capire veramente tutti i collegamenti... Cmq apprezzabile, forse è il caso che leggo qualcos'altro di questo autore per riuscerne a capire fino in fondo i meccanismi.

RACCONTARE LA REALTA' - Un grande reporter americano incontra l'autore di Gomorra di Roberto Saviano

4/5 Trama: Questo libro è la trascrizione dell’incontro tra William Langewiesche e Roberto Saviano che si è svolto a Ferrara il 7 ottobre 2007, durante Internazionale a Ferrara, con il titolo “Il futuro del giornalismo”.

PERCHE' I GIORNALISTI SCRIVONO MALE DI COSE IMPORTANTI E GLI SCRITTORI SCRIVONO BENE DI COSE INUTILI
...Il motivo è semplice, non c'è dietro nessuna strategia occulta. C'è dietro solo che delle persone hanno deciso di leggere queste parole e in questo modo le hanno rese pericolose.
...Una vicenda che trovi ricostruita in decine e decine di libri storici. Perchè rischia proprio lui? Che cosa ha detto di nuovo? Rischia perchè ha trattato della question [...] da scrittore, da scrittore letto e apprezzato in tutti il mondo, e quindi l'ha fatta passare come qualcosa con cui tutti devono fare i conti. Ecco perchè è diventato pericoloso.

LA LUCERTOLA IPOTETICA di Alan Moore

4/5

NEL PAESE DELLE ULTIME COSE di Paul Auster

5/5 Trama: Immaginate un posto dove le persone (la nonna, il droghiere, il vicino dicasa) e gli oggetti (le auto, lo spazzolino, la caffettiera, la gomma dacancellare) sono a rischio di estinzione. Una mattina ti alzi e non c'è più ilpostino o lo schiaccianoci. E non solo il tuo, ma quello di tutti. Qualsiasirimasuglio diventa allora l'oggetto più prezioso del mondo, soprattutto per i"cacciatori di oggetti", persone in grado di uccidere per accaparrarsi, cheso, un mozzicone di matita. La prima edizione italiana di questo romanzo èstata pubblicata nel 1996 da Guanda.

La domanda sorge spontanea: perchè ho impiegato quasi un mese per leggere un libretto di 170 pagine? Beh, a dire il vero, sebbene sia un libretto fino, è a dir poco sconvolgente.
Anna Blume scrive questo diario, dopo la sua partenza per ritrovare il fratello giornalista scomparso. E approda in questo paese, allucinante, distrutto, dove il massimo della ricchezza è avere un carrello, se sei fortunato come lavoro fai il Cercatore, ovvero cercare oggetti di qualsiasi genere per la strada. Vivi come capita, dormi dove capita, quando ti va bene mangi anche. Il fatto è che leggendo questo libro, cambia i nomi, i posti, i mestieri, ma sembra di leggere un articolo dei nostri tempi. La cosa che rende questo libro veramente terrificante è che siamo noi i veri protagonisti, e quella terra innominata è la nostra.
Può sembrare noioso nelle prime pagine, in alcuni tratti è difficile da digerire. Ma ad un certo punto, la storia cambia e arrivi alla fine in un batter d'occhio.
Certo non va letto senza ispirazione, o tanto per riempire un momento della giornara. E' un libro che fa riflettere. Gustatevelo. 

DEATH: IL GRANDE MOMENTO DELLA TUA VITA di Neil Gaiman

5/5 Trama: Vale la pena vivere? Vale la pena morire? Hazel e Foxglove vedono la vita intorno a loro cambiare: la fama, la maternità, il desiderio di nascondere il loro vero io le spinge a non voler continuare con la vita, con l'amore, con l'esistenza... Forse l'unico modo per andare avanti è abbracciare Death, la sorella di Morfeo, il re dei Sogni.
Recuperando i personaggi creati su The Sandman, Neil Gaiman ci offre un brillante racconto sulla fugacità dei sogni, sull'impossibilità di amare. Il presente volume, inoltre, comprende l'episodio di Death commemorativo dell'11 settembre, finora inedito. 

IL GRANDE MOMENTO DELLA TUA VITA
1. "Cose che si fanno quando ci si annoia"
2. Soluzioni innaginarie
3. Il tempo della tua vita 

VERTIGO WINTER'S EDGE 2
Racconto d'inverno 

9-11
La ruota 

Due personaggi già visti nel primo volume, Hazel e Foxglove, vedono la vita inorno a loro cambiare: la fama, la maternità, il desiderio di nascondere il loro vero IO le spinge a non voler continuare con la vita, con l'amore, con l'esistenza... Forse l'unico modo per andare avanti è abbracciare Death, la sorella di Morfeo, il re dei Sogni...
Imperdibile, per chi ha amato il primo volume.

DEATH: L'ALTO COSTO DELLA VITA di Neil Gaiman

5/5

1. The spirit of the stairway [Lo spirito della scala]
2. A night to remember [Una notte da ricordare]
3. The high cost of living [L'alto costo della vita]
*Death parla della vita* 

Per un giorno Death si trova tra gli umani, non per adempiere al suo compito, ma per stare in mezzo a loro. Un fumetto istruttivo, sul significato della vita e della morte, e del perchè apprezzare il dono della vita.

ANGEL DUST di Aoi Nanase

4/5 Trama: “Ricordo un pianeta lontano lontano… Gli uomini, incantati dalla sua forza e dalla sua bellezza, bramavano di potervisi avvicinare… Armi di forma umana a cui era stato attribuito il nome di dèi, volavano nei cieli…”
Sembra il monologo di “Blade Runner”, ma sappiate che questa è proprio la storia di Yuina Hatori, un’adolescente iscritta al primo anno della scuola superiore. Orfana di madre, vive con la zia, e sta cercando di rinnovare anche quest’anno il suo invidiabile record scolastico personale: zero ritardi e zero assenze! Dalla fantasia dell’illustratrice Aoi Nanase, celebre character design di anime e videogame, uno shojo fantasy in un solo volume che non dimenticherete tanto facilmente! [volume unico]

1. First contact
2. First Flight
3. First access
4. Trauma
5. Chaos
6. Partner
7. Karma
8. End of the world
9. Tomorrow

ALICHINO - Il lato oscuro del cuore di Kouyu Shurei

4/5 Trama: Gentili e insieme crudeli. Timidi, ma anche selvaggi. Sono gli Alichino, creature che possono esaudire qualunque desiderio. Ma il prezzo da pagare in cambio è alto. Uno degli Alichino, Roshoki, ha preso di mira l'anima di Tsugiri, un essere umano dotato del "potere del vincolo", e perciò l'unico in grado di dare la morte alle anime degli Alichino. Così Matsurika, sottoposta di Roshoki, attacca Tsugiri e rapisce Enju. Per salvare Enju, Tsugiri e Riyoko partono all'inseguimento di Matsurika, ma tra il padrone di Miyobi e quest'ultima c'è una complessa relazione che affonda le sue radici nel passato... [3° volume]

12. Riunione
13. Fiori di sangue
14. Fusione
15. Notte di illusioni
16. Tabù
17. Sacramento

ALICHINO - Il lato oscuro del cuore di Kouyu Shurei

4/5 Trama: Gentili e insieme crudeli. Timidi, ma anche selvaggi. Sono gli Alichino, creature che possono esaudire qualunque desiderio. Ma il prezzo da pagare in cambio è alto. Tsugiri, dotato del "potere del vincolo", recupera la memoria di fatti dolorosi, che da bambino gli era stata cancella da Miyobi, al fine di scoprire perchè è preso di mira dagli Alichino e perchè il "potere del vincolo" sia tanto odiato dagli esseri umani. Dal suo passato affiorano i ricordi dell'atroce morte della madre, nonché di se stesso in fin di vita... La mente di Tsugiri vacilla sotto il peso di tali memorie... [2° volume]

6. Disperazione
7. Chiave
8. Partenza
9. Angelo lunare
10. Carisma
11. Esistenza

ALICHINO - Il lato oscuro del cuore di Kouyu Shurei

4/5 Trama: Gli "Alichino" sono creature ambigue. Il loro aspetto varia da un esemplare all'altro, ma in genere si presentano nella doppia forma di animali e di esseri umani. La loro bellezza non conosce paragoni. Gli uomini sono da sempre alla ricerca di queste mitiche creature, che si dice siano in grado di realizzare qualsiasi desiderio. Ciò che molti non sanno, però, è che la natura degli Alichino non è così benevola come vorrebbero le leggende che circolano sul loro conto. Questi esseri misteriosi sono in grado di captare il muto grido di dolore che proviene del cuore di un essere umano in difficoltà, e a quel punto si accostano alla preda e approfittano della sua momentanea debolezza per indurla in tentazione. Questo perchè gli Alichino, per ogni desiderio realizzato, chiedono sempre qualcosa in cambio. Per ogni anima salvata, un'altra anima si perde. Il giovane Tsugiri è al corrente di tutto questo e, pur convivendo da tempo con un Alichino, non ripone alcuna fiducia nell'infida creatura. Quello che Tsugiri non sa ancora, però, è che esistono alcuni individui particolari, denomanati "Vincoli", la cui anima è caratterizzata da un elevato grado di purezza. I Vincoli sono gli unici a poter uccidere un Alichino, ma per questa loro capacità devono pagare un prezzo molto elevato... come lo stesso Tsugiri non tarderà a scoprire. [1° volume]

1. Alichino (i tentatori)
2. Morte
3. Sacrificio
4. La forza del vincolo
5. Risveglio 

NICOLAS EYMERIC, INQUISITORE di Valerio Evangelisti

3/5 Trama: Pubblicato negli Urania nel 1994, "Nicolas Eymerich, inquisitore" segna l'esordio nella narrativa italiana del protagonista di una delle saghe più amate, che ormai da anni ha conquistato un pubblico di lettori ben più ampio (e per certi versi esigente) rispetto ai soli appassionati di fantascienza. Basato su un inquisitore catalano realmente esistito nel Trecento, la creatura di Evangelisti è un uomo intollerante e spietato, ma anche intelligente, coltissimo, dotato di spirito e coraggio, insieme privo di dubbi e tormentato, impegnato con inesauribile energia in una lotta contro culti pagani, sette demoniache e misteriose forze maligne. Le sue avventure si svolgono nel luogo che gli appartiene, l'Europa medievale popolata di cristiani, ebrei, musulmani ed eretici; ma anche in piani temporali diversi, dal nostro passato prossimo fino al futuro più remoto. Perché il Nemico di Eymerich è un'entità metafisica che ripropone attraverso i secoli un'unica, eterna sfida. Un Nemico che può subire solo sconfitte brevi e temporanee... [1° volume]

Ho già incontrato altre volte questa tecnica di narrazione, passato presente e futuro che si alternano. Essendo l'inizio della storia, è chiaro che la storia del passato riguardi la nomina del nuovo inquisitore, Nicolas Eymerich, alle prese con un caso molto particolare. Qualcuno di molto vicino a lui che si spaccia per amico e collaboratore è invece colpevole di guidare le masse di donne nell'adorazione di un'antica dea, Diana.
Nel presente invece abbiamo un giovane, il Dott. Frullifer, alle prese con una nuova scoperta che potrebbe rivoluzionare le conoscenze psichiche nonchè le applicazioni dirette. E nel futuro c'è in sostanza il frutto del presente, che riesce ad interagire con il passato. La chiave di lettura comunque è il *potere collettivo*.
Diciamo che mi sono avvicinata a questo autore ignorando completamente di cosa parlassero i suoi libri. Non mi è dispiaciuto questo primo libro, anche se non mi ha entusiasmato quanto invece mi aspettavo. La fine l'ho trovata un po' frettolosa, e ammetto che in alcune parti ho trovato difficile capire davvero il legame tra passato/presente/futuro... Magari tento con il secondo, una seconda possibilità gliela do volentieri...