5/5 Trama: Romanzo del 1932, Il mondo nuovo è ambientato in un immaginario
stato totalitario del futuro, pianificato nel nome del razionalismo
produttivistico, dove tutto è sacrificabile a un malinteso mito del
progresso. I cittadini di questa società non sono oppressi dalla guerra
né dalle malattie e possono accedere liberamente a ogni piacere
materiale. Affinché si mantenga questo equilibrio, però, gli abitanti,
concepiti e prodotti industrialmente in provetta sotto il costante
controllo di ingegneri genetici, durante l'infanzia vengono condizionati
con la tecnologia e con le droghe e da adulti occupano ruoli sociali
prestabiliti secondo il livello di nascita. In cambio del mero benessere
fisico, i cittadini devono insomma rinunciare a ogni emozione, a ogni
sentimento e a ogni difesa della propria individualità. I pilastri
ideologici che fanno da sfondo al fortunato romanzo vengono ripresi, nel
1958, nella raccolta di saggi intitolata Ritorno al mondo nuovo,
in cui Aldous Huxley riesamina singolarmente le sue profezie alla luce
degli avvenimenti degli ultimi anni, arrivando alla conclusione che
molte delle sue più catastrofiche previsioni di quasi trent'anni prima
si sono avverate anzitempo e fanno già parte del presente. Un documento
inquietante che costringe a riflettere sul prezzo che quotidianamente
siamo chiamati a pagare per costruire il futuro.
Quando ho letto per la prima volta un libro di fantascienza
era Asimov, e non sono riuscita ad immaginare un mondo iper tecnologico
come il nostro, me lo sono immaginata con l'iper tecnologia degli anni
70 in cui io sono cresciuta, che per me ricordo era già fantascienza.
Mio papà è elettronico e già questo per me era un mondo futuristico.
L'ambientazione poi dei libri di fantascienza ricalca la stessa idea che ho della tecnologia.
Arredamento minimalista anni 50, colori un po' spenti.
Fatta questa presentazione, il libro in questione è diviso in due parti.
La prima IL MONDO NUOVO che racconta di un mondo futuristico in cui tutti sono nati in provetta, sono tenuti sotto controllo con pastiglie e con il soma (una specie di droga).
Siamo nel mondo super organizzato, all'avanguardia, e dove non ci sono guerre, consumismo all'ennesima potenza, dove le nuove creature sono psicanalizzate e istruite perfino nel sonno.
Un libro di organizzazione e lavaggio del cervello, rendere praticamente inutile l'intelligenza.
La seconda parte RITORNO AL MONDO NUOVO invece è un saggio, un'analisi accurata di quanto l'autore ha scritto nella prima parte, di quanto di questo mondo futuristico si è avverato e quanto invece non è ancora successo ma siamo sulla buona strada.
Piuttosto complicata la scrittura, temi sociologici psicologici ed economici, di massa ed individuali.
La cosa agghiacciante è che all'inizio pensi che non sia avverato nulla, è così diverso quello che leggi dal mondo in cui viviamo, poi quando l'autore di accompagna nel saggio finale, scopri che lui prima di tutto è un veggente e poi che la maggior parte delle cose di cui ha parlato si è avverata eccome.
Trovo che questo libro si assolutamente un capolavoro, direi di farlo leggere alle scuole anche se per la scuola che abbiamo otterremmo l'effetto contrario: chiunque lo odierebbe.
Questo fra non molto farà parte dei libri scomodi che alla Fahrenheit 451 verranno bruciati.
Rivela troppe cose agghiaccianti.
Mio papà è elettronico e già questo per me era un mondo futuristico.
L'ambientazione poi dei libri di fantascienza ricalca la stessa idea che ho della tecnologia.
Arredamento minimalista anni 50, colori un po' spenti.
Fatta questa presentazione, il libro in questione è diviso in due parti.
La prima IL MONDO NUOVO che racconta di un mondo futuristico in cui tutti sono nati in provetta, sono tenuti sotto controllo con pastiglie e con il soma (una specie di droga).
Siamo nel mondo super organizzato, all'avanguardia, e dove non ci sono guerre, consumismo all'ennesima potenza, dove le nuove creature sono psicanalizzate e istruite perfino nel sonno.
Un libro di organizzazione e lavaggio del cervello, rendere praticamente inutile l'intelligenza.
La seconda parte RITORNO AL MONDO NUOVO invece è un saggio, un'analisi accurata di quanto l'autore ha scritto nella prima parte, di quanto di questo mondo futuristico si è avverato e quanto invece non è ancora successo ma siamo sulla buona strada.
Piuttosto complicata la scrittura, temi sociologici psicologici ed economici, di massa ed individuali.
La cosa agghiacciante è che all'inizio pensi che non sia avverato nulla, è così diverso quello che leggi dal mondo in cui viviamo, poi quando l'autore di accompagna nel saggio finale, scopri che lui prima di tutto è un veggente e poi che la maggior parte delle cose di cui ha parlato si è avverata eccome.
Trovo che questo libro si assolutamente un capolavoro, direi di farlo leggere alle scuole anche se per la scuola che abbiamo otterremmo l'effetto contrario: chiunque lo odierebbe.
Questo fra non molto farà parte dei libri scomodi che alla Fahrenheit 451 verranno bruciati.
Rivela troppe cose agghiaccianti.
Capolavoro!
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