3/5 Trama: La trama e la recensione di Memorie di una sopravvissuta, romanzo del
premio Nobel 2007 Doris Lessing edito da Fanucci. "Un tentativo di
autobiografia" ha detto Doris Lessing descrivendo "Memorie di una
sopravvissuta", un romanzo che sembra una fiaba e che nasce da
quell'antica tradizione in cui i narratori prendono il volo verso la
dimensione fantastica a partire dalle solide fondamenta della realtà. E
la realtà del romanzo è quella che abbiamo davanti a noi, nel futuro, un
mondo dove la barbarie è la norma e ognuno deve lottare per
sopravvivere, uomini, donne, persino i bambini, in un vortice di
ferocia. La voce narrante è quella di una donna che osserva le cose
cadere in pezzi, mentre le orde migranti si spostano alla ricerca di un
luogo sicuro, di un rifugio, di una vita migliore che sempre si trova da
qualche altra parte. Una donna a cui uno sconosciuto ha affidato una
bambina, Emily, con poche lapidarie parole: "Abbi cura di lei, ne sei
responsabile". Ora la bambina è una meravigliosa ragazza, e ad
accompagnarla c'è Hugo, metà cane, metà gatto, bizzarra e adorabile
creatura capace di proteggere e di confortare. Ma esiste un luogo dove
il tempo si dissolve come i sogni o le nuvole, in cui scene
fantasmagoriche sembrano evocare le paure di un bambino o la sofferta
esperienza di un adulto, e dove prendono corpo presenze sovrumane, dolci
e potenti, che vigilano su di noi... Mentre nel mondo visibile la
civiltà va in frantumi, qualcosa di molto diverso prende vita in questo
spazio segreto che è al margine delle nostre esistenze quotidiane, e in
cui forse vivono altri noi stessi, proiezioni dei nostri desideri.
a tratti un po' noioso, a tratti incomprensibile geograficamente, però nel globale è carino, forse non il migliore...
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