martedì 23 aprile 2013

IL CIRCO DEI DANNATI di Laurell K. Hamilton

5/5 Trama: Benvenuti al Circo dei Dannati, dove potrete ammirare streghe scatenate, zombie danzanti, spaventose cerimonie vudù... Ma non tutti, a St. Louis, sono attratti da quel bizzarro luna-park, che prospera distribuendo brividi a buon mercato. Di certo non è il luogo preferito di Anita Blake. Lei non ha tempo per divertirsi: oltre al suo «normale» lavoro di Risvegliante presso l’Animators Inc. (dietro compenso – e per un breve periodo - resuscita i morti), deve aiutare la polizia a far luce su un omicidio commesso da un branco di vampiri aizzati da un Master. I sospetti cadono su Jean-Claude, il sensuale Master della città, il quale però nega ogni coinvolgimento. Anita gli crede, ma intuisce che, se quel potentissimo vampiro è innocente, allora a St. Louis è arrivato un altro Master, deciso ad annientare Jean-Claude e forse a liberarsi anche di lei, della Sterminatrice... Anita si ritrova, così, catapultata in un vero incubo, incarnato prima da un vampiro incredibilmente antico e poi dall’oscuro artefice di una cospirazione diabolica, che minaccia l’intera popolazione umana di St. Louis...[3° volume]

[spoiler]
Non c'è che dire, al pari dei precedenti.
Forse l'unica cosa che mi ha lasciata perplessa è stata la fine, nel senso che Anita in questo libro non ha dato il meglio di se, e in alcuni tratti mi è sembrata addirittura esagerata, ma il libro finisce in maniera un po' frettolosa, mi aspettavo qualcosa di meglio.
C'è da dire inoltre che al momento dell'aggressione al cimitero, la sua macchina rimane praticamente distrutta... ecco nel capitolo succissivo, la macchina è nuovamente presente, per poi essere fuoriuso nel capitolo successivo... o mi sono persa qualcosa o il conto non torna...
La solita ironia che si legge in passi, quali: "Le pareti erano di due tonalità di verde: verde scuro in basso e verde vomito in alto. Un verde istituzionale, incantevole come il mal di denti."
Ci sono soltanto due tipi di cacciatori di vampiri: quelli bravi e quelli morti.

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