5/5 Trama: Georg Røed ha quindici anni e conduce una vita tranquilla, come la
maggiorparte dei suoi coetanei. Ma un giorno trova una lettera che suo
padre gliaveva scritto prima di morire e che aveva poi nascosto,
affinché il figlio lapotesse trovare una volta grande. In questa lettera
il padre, Jan Olav,racconta la storia della "ragazza delle arance", una
giovane con un sacchettodi arance incontrata un giorno per caso su un
tram di Oslo e subito persa. PerJan è un colpo di fulmine. Georg si
appassiona a questo racconto, che siaccorge riguardarlo molto da vicino e
che pian piano gli svela ciò che èaccaduto prima della sua nascita; un
racconto attraverso il quale la voce delpadre lo raggiunge da lontano
facendolo riflettere sul senso della vita.
Comincio a capire perchè i fantasmi spesso gemano e ansimino da fare tanta paura.
Non è per spaventare i loro successori.
E' solo perchè soffrono indicibilmente a respirare in un'epoca che non è la loro.
Non è per spaventare i loro successori.
E' solo perchè soffrono indicibilmente a respirare in un'epoca che non è la loro.
Sentii che mi erano venute un paio di lacrime agli occhi. Non erano
lacrime dolci, se esiste qualcosa che si può chiamare una lacrima dolce;
intendiamoci, erano di quelle lacrime amare e pesanti che non scendono
sul volto, ma si fermano nell'angolo dell'occhio e bruciano.
Mi
fece un sorriso pieno di calore, e quel sorriso, avrebbe potuto
sciogliere il mondo intero, perchè se il mondo l'avesse visto avrebbe
avuto la forza di fermare tutte le guerre e tutte le inimicizie del
pianeta, o almeno interrompere per lungo tempo l'uso delle armi.
Probabilmente non esite nessuna intimità che possa competere con due
sguardi che si incontrano con fermezza e decisione e che semplicemente
rifiutano di lasciare la presa.
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