5/5 Trama: Sveglia, caffè, tram, ufficio, palestra, pizza-cine-sesso... giornate
sempre uguali, scandite da appuntamenti che, alla fine, si assomigliano
tutti. È la vita di Giacomo, uno che non si è mai fatto troppe domande,
che è andato incontro agli avvenimenti rimanendo sempre in superficie.
Un giorno, però, Giacomo nota sul tram una sconosciuta, e se la ritrova
davanti il giorno dopo, e quello dopo ancora. Per mesi. E così quelle
tre fermate lungo il tragitto per andare in ufficio diventano
l'appuntamento più importante. Ma la sconosciuta ha un destino che la
porterà lontano, in un'altra città. E Giacomo? Per la prima volta nella
vita decide di non rimanere in superficie, di assumersi anche il rischio
di diventare ridicolo, e parte all'inseguimento di un sogno...
Come al solito Fabio Volo riesce a mettere un pizzico di follia insieme a tanta dolcezza, e ne esce un libro come questo.
Secondo me il migliore finora tra quelli che ha scritto.
Secondo me il migliore finora tra quelli che ha scritto.
Note:
PAG.19
E' bello avere una persona sulla quale
fare delle fantasie durante il giorno. Anche se è sconosciuta. Non so
perchè, ma quando pensavo a lei i miei pensieri non avevano mai il
punto. Solo virgole. Erano una valanga di parole e immagini senza
punteggiatura. Mi faceva compagnia. Eppure il nostro rapporto era fatto
solo di sorrisi appena accennati e piccoli sguardi muti.
PAG.93
Mia nonna un giorno mi aveva detto: "La
vecchiaia è un posto dove vivi di ricordi. Per questo, quando sei
giovane, vivi creandotene di belli".
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