domenica 5 maggio 2013

V.M.18 di Isabella Santacroce

1/5 Trama: "All'interno di collegiali ambienti dal decadente ed eccentrico fascino, lalibertina-criminale-esteta quattordicenne Desdemona, in compagnia dellealtrettanto perverse e licenziose coetanee Cassandra e Animone, si sollazzatra orge e delitti, bevendo l'allucinatorio cocktail Reietto, e divertendosi adrogare talune vittime iniettandogli nei globi oculari il potente AcidoViperinico Liquido. Tali imprese crudelmente voluttuose si compiono sotto ilnome del Manifesto Delle Spietate Ninfette, di cui fanno parte le tre feroci elussuriose fanciulle, abitanti insieme la Stanza Furente, e dedite al massacrodi ogni purezza. Le integerrime collegiali, le malfatte istitutrici Polissenae Pelopia, l'altera direttrice Andromaca, la burrosa insegnante Giocasta, ilconsorte custode Agamennone, i dotati diciottenni Creonte e Minosse chefrequentano il conservatorio poco distante, tutti sono in ostaggio delleSpietate Ninfette che, traendone cospicui profitti, li condurranno dentrogiochi colmi di scellerate turpitudini". (Isabella Santacroce)

A DUE CAPITOLI DALLA FINE, MI RITIRO...

Davvero non ce l'ho fatta. Avevo letto un paio di libri della Santacroce e non li avevo capiti e apprezzati. Ne ho letto un altro e stranamente mi era piaciuto e quindi mi sono buttata su quest'ultimo. Non è mia abitudine abbandonare i libri, piuttosto mi faccio violenza ma alla fine arrivo solitamente. Ma questo proprio no, nessuna storia particolarmente piacevole. Ripetitivo, pesante, poco digeribile anche la scrittura, per non parlare del disgusto che trapela dalle descrizioni. Certo, niente che non fosse già stato scritto, ma dietro a questa storia non vedo una morale (o forse me la sono persa nei 2 capitoli finale), non vedo dove la storia possa andare a parare. O sei bella e intelligente e stupenda come Desdemona, oppure sei sacrificabile, nel peggiore dei modi. Questo è esattamente quello che vuole comunicare il libro? E' orribile. Spendete meglio i vostri soldi...

**************************************
A distanza di circa un anno, mi è ricapitato in mano. In biblioteca nel posto sbagliato probabilmente per errore o abbandonato da un altro lettore nella speranza di non rivederlo, fatto sta che me lo sono portato a casa e ho letto i due capitoli che mi mancavano.
Solo e semplicemente per confermare quanto già detto in precedenza. 

Note:
PAG.491
...e mivedevo essere al contempo Satana e Dio Onnipotente, distruttrice e creatrice, grandiosa creatura maschina e compassionevole, criminale e magnanima, diabolica e infinitamente paradisiaca...
"Tu sei un satanico Dio, un celestiale demonio, tu sei la somma di due sacralità contrapposte e identiche, tu sei ora per sempre nei secoli dei secoli l'Eroina dell'Estasi". 

Nessun commento:

Posta un commento