venerdì 30 agosto 2013

IL POTERE DEL CANE di Don Winslow

5/5 Trama: Art Keller è un poliziotto ambizioso, con una mentalità da crociato, deciso a combattere in prima fila la guerra che gli Stati Uniti hanno lanciato contro il traffico internazionale di droga. Barrera è il boss della Federacion, il cartello che riunisce tutti i narcos messicani e i suoi nipoti, Adan e Raul, smaniano all'idea di ereditarne l'impero. Nora Hayden, dopo un'adolescenza complicata, è diventata una prostituta d'alto bordo, sempre in bilico tra il cinismo più spinto e un insolito senso morale. Padre Paranda è un sacerdote cresciuto in mezzo al popolo, potente quanto incorruttibile. Sean Callan è un ragazzo irlandese che si è trasformato quasi per caso in un killer spietato, al soldo della mafia. Sono tutti, in modo diverso, coinvolti nel mondo feroce del narcotraffico messicano: una guerra che coinvolge sicari senza scrupoli e politicanti corrotti, i servizi segreti americani e la mafia, tra inganni e vendette spietate. Una guerra dove non esiste innocenza possibile e dove è sempre in agguato, pronto ad esplodere, il male assoluto: quella demoniaca crudeltà di uomini e cose cui una millenaria tradizione ha saputo dare un solo nome, evocativo quanto misterioso. Il potere del cane.
Avere tra le mani un libro da poco più di 700 pagine...
Non stancarsi mai di leggerlo, non stancarsi mai dei personaggi, non averne mai abbastanza.
Stare sempre all'erta per capire come i vari narcotrafficanti si muoveranno, dove andranno, che sicari recluteranno, chi faranno fuori.
E Art Keller che deve incastrarli, Nora prostituta doppiogiochista, Callan sicario innamorato, e i Barrera intoccabili, e molte altre persone che fanno di questa storia, un libro meraviglioso e appassionante.

Mi sono domandata spesso lungo il racconto, quanto ci sia di inventato e quanto di vero...
Cambiando i nomi mi sa che non ci discostiamo molto da un saggio sui narcotrafficanti del centro-sud America.

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