Trama: Quando il gatto ci si avvicina il nostro volto si illumina, sorridiamo e
applaudiamo alle sue piccole acrobazie come se, con un solo colpo di
baffi, avesse scacciato via tutta la nostra negatività. Perché? Il gatto
ha impiegato molto tempo prima di decidere di approcciare gli
umani, ma nei secoli ha preso possesso della nostra casa ed è diventato
parte della nostra intimità. Come mai? Come una presenza silenziosa, il
gatto assiste alle nostre seccature quotidiane, donandoci con ironia i
consigli del proprio ''kit di sopravvivenza''. E' il suo compito:
guarire il proprio ''umano da compagnia'' dalla tristezza, dalle
preoccupazioni e dai malumori di tutti i giorni, per affrontare la vita
con uno spirito nuovo. Filosofia o semplice buon senso? A noi umani il
compito di decidere.
Avevo molte aspettative in questo libro, pensavo che mi avrebbe aperto
le porte sulla conoscenza e filosofia del gatto, invece ho deciso di
abbandonarlo a pagina 35.
Si perchè è scritto in una lingua incomprensibile, complicato, che non mette il lettore nella condizione di arrivare alla fine tutto d'un fiato, anzi, viene angoscia a continuare.
Quindi mi spiace caro gatto filosofo, sei stato bocciato, e ora continuo a coccolare il mio gatto vero!
Si perchè è scritto in una lingua incomprensibile, complicato, che non mette il lettore nella condizione di arrivare alla fine tutto d'un fiato, anzi, viene angoscia a continuare.
Quindi mi spiace caro gatto filosofo, sei stato bocciato, e ora continuo a coccolare il mio gatto vero!
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