lunedì 29 aprile 2013

ABARAT di Clive Barker

5/5 Trama: Candy Quackenbush, ragazzina irrequieta, vive a Chickentown, una cittadina noiosa del Minnesota. Dopo un violento scontro con un'insegnante, fugge da scuola e vaga fino al limitare del bosco, dove le case lasciano il posto alla prateria. E qui ecco la prima di moltissime sorprese: un molo in rovina e un vecchio faro abbandonato. Sotto i suoi piedi scricchio la la sabbia. Il mare nel Minnesota? Possibile? Ma certo. È il Mar d'Izabella, che viene a prenderla e la porta via sulle sue onde, verso Abarat: un arcipelago di ventiquattro isole, una per ogni ora del giorno, più la venticinquesima Ora, un Tempo Fuor dal Tempo. Un mondo popolato da bizzarre creature, pieno di meraviglie e pericoli, teatro di una lotta tra forze oscure. [1° volume]

E VOI A CHE ORA SIETE?

Eh si perchè ad Abarat le isole sono le ore, ce ne sono 25. Una per ogni Ora del giorno, più una, quella centrale. In ogni Ora/Isola c'è una clima, una conformazione geografica, una vita, e soprattutto è sempre la stessa ora, giorno o notte, sole o luna. Candy si ritrova catapultata in questo mondo, lei proviene da quello che gli abaratiani definiscono l'Altromondo... una moderna Alice nel paese delle Meraviglie come è stata definita. Un libro incantevole, che ti tiene incollato alla pagine, fino alla fine. Mai noioso e i personaggi che si incontrano sono a dir poco stravaganti ma non ci si può non innamorare di questo posto. Farei una nota particolare ai fratelli John, e chi vorrà leggere questo libro capirà ;-)

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