5/5 Trama: Carmilla, pubblicato nel 1872 , è per unanime considerazione uno dei più bei racconti dell'orrore che siano mai stati scritti. Maestro riconosciuto della ghost-story, Joseph Sheridan Le Fanu crea con la donna-vampiro Carmilla (che è anche Mircalla, e anche Millarca, come in un perverso labirinto di specchi...) un personaggio di singolare fascino, sottilmente erotico, ambiguo e allarmante, che conferma il celebre giudizio espresso su di lui da M.R. James: «Le Fanu sta assolutamente in prima fila tra gli scrittori di racconti di fantasmi... Nessuno riesce ad allestire il palcoscenico meglio di lui; nessuno meglio di lui sa aggiungere il dettaglio efficace».
[spoiler] Mi ha conquistata.
Un classico, fa quasi sorridere letto ora, ai nostri giorni. Ma se contestualizzato, per quegli anni, devo dire agghiacciante.
L'antenato di Dracula, uno tra i primi scritti di vampiri, dolce e sensuale nella descrizione del rapporto tra Carmilla e Laura, spettrale nella scoperta che Carmilla è anche Mircalla, morta un centinaio di anni prima e ancora in giro a strappare la vita alle dolci fanciulle.
Un capolavoro.
Un classico, fa quasi sorridere letto ora, ai nostri giorni. Ma se contestualizzato, per quegli anni, devo dire agghiacciante.
L'antenato di Dracula, uno tra i primi scritti di vampiri, dolce e sensuale nella descrizione del rapporto tra Carmilla e Laura, spettrale nella scoperta che Carmilla è anche Mircalla, morta un centinaio di anni prima e ancora in giro a strappare la vita alle dolci fanciulle.
Un capolavoro.
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