lunedì 29 aprile 2013

ECHO di Francesca Lia Block

4/5 Trama: Echo è giovane. Ha un nome da ninfa eppure non si sente a suo agio: un brutto anatroccolo. Ha una madre troppo bella, un angelo o una dea, e un padre troppo intelligente, un artista maledetto. Quando il padre si ammala gravemente e la madre si dedica soltanto a lui, troncando qualsiasi legame con il mondo esterno, Echo esplode. Va in pezzi. Si tinge i capelli di verde, dimagrisce, si fascia in abiti punitivi. Inizia a vagabondare pericolosa e pericolante tra i rischi e le facili attrattive di una città che sembra uscita dal mito ed è invece fin troppo reale, "una città di maghi, stelle del cinema e pagliacci innamorati". Fantasmi e vampiri e fate e sirene e scheletri, ma anche ragazzi e ragazze alla disperata ricerca di dolcezza e verità, la accompagnano o le sbarrano il cammino. Echo vuole essere vista, considerata. Vuole essere amata, e per questo è disposta a rinunciare a tutto. Anche a se stessa, con il rischio di non rimettere a posto i tanti pezzi in cui si è rotta, con il rischio di rimandare un lieto fine nel quale inconsapevolmente spera.

E' un libro particolare, la storia di Echo corre tra il realismo e il fantasy, con un pizzico di atmosfera sensitiva. Ricco di profumi e situazioni, tocca molti temi importanti come la droga, l'anoressia, la solitudine, la malattia, e finalmente l'amore, quello vero, che ti colpisce quando meno te lo aspetti...
Un libro tenero ma duro al tempo stesso.

Note:
PAG.26 Lo desideravo così tanto da riuscire a stento a camminare. Dormivo fino a tardi e ciondolavo per la casa. Ero sempre affamata, ma il cibo non mi riempiva e quasi smisi di mangiare. Più bevevo, più ero assetata. Lo volevo. Sentivo l'oceano colmarmi ogni vuoto, come quella notte. Quasi affogavo. Mi domandavo se mi avrebbe toccata... 
PAG.45 Se la Morte è tuo padre, non dovrai mai preoccuparti di quale nuov parte del suo corpo verrà colpita dalla malattia. Se la Morte è il tuo amante, non avrai mai paura che ti lasci... 
PAG.131 Ed eccomi qui, sospesa a mezz'aria con le braccia aperte per volare via e circondata da un alone di luce che nasce da noi, e sì, sono io, pronta a diventare insieme umana e divina e finalmente me stessa.    

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