4/5 Trama: Echo è giovane. Ha un nome da ninfa eppure non si sente a suo agio: un
brutto anatroccolo. Ha una madre troppo bella, un angelo o una dea, e un
padre troppo intelligente, un artista maledetto. Quando il padre si
ammala gravemente e la madre si dedica soltanto a lui, troncando
qualsiasi legame con il mondo esterno, Echo esplode. Va in pezzi. Si
tinge i capelli di verde, dimagrisce, si fascia in abiti punitivi.
Inizia a vagabondare pericolosa e pericolante tra i rischi e le facili
attrattive di una città che sembra uscita dal mito ed è invece fin
troppo reale, "una città di maghi, stelle del cinema e pagliacci
innamorati". Fantasmi e vampiri e fate e sirene e scheletri, ma anche
ragazzi e ragazze alla disperata ricerca di dolcezza e verità, la
accompagnano o le sbarrano il cammino. Echo vuole essere vista,
considerata. Vuole essere amata, e per questo è disposta a rinunciare a
tutto. Anche a se stessa, con il rischio di non rimettere a posto i
tanti pezzi in cui si è rotta, con il rischio di rimandare un lieto fine
nel quale inconsapevolmente spera.
E' un libro particolare, la storia di Echo corre tra il realismo e il
fantasy, con un pizzico di atmosfera sensitiva. Ricco di profumi e
situazioni, tocca molti temi importanti come la droga, l'anoressia, la
solitudine, la malattia, e finalmente l'amore, quello vero, che ti
colpisce quando meno te lo aspetti...
Un libro tenero ma duro al tempo stesso.
Un libro tenero ma duro al tempo stesso.
Note:
PAG.26 Lo desideravo così tanto da riuscire a
stento a camminare. Dormivo fino a tardi e ciondolavo per la casa. Ero
sempre affamata, ma il cibo non mi riempiva e quasi smisi di mangiare.
Più bevevo, più ero assetata. Lo volevo. Sentivo l'oceano colmarmi ogni
vuoto, come quella notte. Quasi affogavo. Mi domandavo se mi avrebbe
toccata...
PAG.45 Se la Morte è tuo padre, non dovrai mai
preoccuparti di quale nuov parte del suo corpo verrà colpita dalla
malattia. Se la Morte è il tuo amante, non avrai mai paura che ti
lasci...
PAG.131 Ed eccomi qui, sospesa a mezz'aria con le
braccia aperte per volare via e circondata da un alone di luce che nasce
da noi, e sì, sono io, pronta a diventare insieme umana e divina e
finalmente me stessa.
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