5/5 Trama: FAVOLE è un inno al romanticismo gotico, una storia d'immortali passioni
narrate con immagini che c'illustrano la bellezza dei più cupi racconti
di fate... [1° volume]
Credo sinceramente di aver comprato questo libro non tanto per la storia quanto per le illustrazioni. Assolutamente sublimi!!!
La storia è di contorno, praticamente un racconto che accompagna le illustrazioni. Non ha la pretesa di essere nemmeno un romanzo a mio avviso, ma nella sua semplicità, è diretta ed essenziale.
Tanto più che parla di vampiri ;-) tema che adoro.
La storia è di contorno, praticamente un racconto che accompagna le illustrazioni. Non ha la pretesa di essere nemmeno un romanzo a mio avviso, ma nella sua semplicità, è diretta ed essenziale.
Tanto più che parla di vampiri ;-) tema che adoro.
PROLOGO
Si nascose nel luogo più oscuro della fortezza e contemplò l'orizzonte, senza respiro...
L'ultima volta che tornò su quei percorsi seppe che, oltre ai boschi d'alberi funesti, v'erano tracce di candidi sudari intrisi di lacrime. E in ogni paradiso, in ogni simulacro d'antichi portici e di muti angeli, s'imprimono indelebili ricordi. Continuano a scorrere all'unisono le sue lacrime cineree sulle candide gote e con languida espressione accennano sorrisi che si celano nella penombra. Lui riconobbe il volto di tutte le dame che sospinse attraverso cieli tempestosi. Fu lui fra tutti i sinistri principi a occultarsi dentro maschere d'orrende bestie e a baciare le gote di leggiadre bellezze. Accarezzando i loro turgidi seni prosciugò fiumi di quella linfa rubino che scorreva nelle loro vene, mentre le moribonde donzelle gemevano di piacere, sciogliendo la rugiada delle loro lacrime. Ezequiel... il cavaliere avvolto dalla nebbia. Ti maledicono spettri assopiti in lenzuola di foglie morte! Il glauco splendore dei tuoi occhi brama declamare la poesia delle dame insonni... Un'infinità di rose appassite piange per loro! Adesso, com'edere rampicanti, ondulanti figure accudiscono la solitudine della spoglia alcove, accompagnandoci nella ragnatela dei tuoi ricordi e, al culmine delle rimembranze, sentirai la nostalgia di tornare ad accarezzare i purpurei capelli d'una di loro. Prigioniera nella tua irrealtà come uno spettro nascosto in un campanile abbandonato... le rose delle sue labbra ora colano il sangue d'altre epoche.
Si nascose nel luogo più oscuro della fortezza e contemplò l'orizzonte, senza respiro...
L'ultima volta che tornò su quei percorsi seppe che, oltre ai boschi d'alberi funesti, v'erano tracce di candidi sudari intrisi di lacrime. E in ogni paradiso, in ogni simulacro d'antichi portici e di muti angeli, s'imprimono indelebili ricordi. Continuano a scorrere all'unisono le sue lacrime cineree sulle candide gote e con languida espressione accennano sorrisi che si celano nella penombra. Lui riconobbe il volto di tutte le dame che sospinse attraverso cieli tempestosi. Fu lui fra tutti i sinistri principi a occultarsi dentro maschere d'orrende bestie e a baciare le gote di leggiadre bellezze. Accarezzando i loro turgidi seni prosciugò fiumi di quella linfa rubino che scorreva nelle loro vene, mentre le moribonde donzelle gemevano di piacere, sciogliendo la rugiada delle loro lacrime. Ezequiel... il cavaliere avvolto dalla nebbia. Ti maledicono spettri assopiti in lenzuola di foglie morte! Il glauco splendore dei tuoi occhi brama declamare la poesia delle dame insonni... Un'infinità di rose appassite piange per loro! Adesso, com'edere rampicanti, ondulanti figure accudiscono la solitudine della spoglia alcove, accompagnandoci nella ragnatela dei tuoi ricordi e, al culmine delle rimembranze, sentirai la nostalgia di tornare ad accarezzare i purpurei capelli d'una di loro. Prigioniera nella tua irrealtà come uno spettro nascosto in un campanile abbandonato... le rose delle sue labbra ora colano il sangue d'altre epoche.
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