4/5 Trama: Chi ricorda la propria nascita? Leda Rothko sì. In mezzo a infermiere
bellissime, un incantevole papa la depone tra le braccia di una mamma
radiosa. Poi, sorridendo, tutti sgranocchiano biscotti color malto...
Crescendo, Leda dovrà rendersi conto che la sua famiglia è diversa da
quel ricordo. In una grande villa di campagna vivono con lei: suo padre,
scultore, sempre chiuso nel suo laboratorio; sua madre, immersa in un
misterioso dolore; la nonna, famosa ex cantante lirica; e i fratelli
gemelli, che passano l'intera vita a menarsi. La sola persona con i
piedi per terra pare essere Maria, la governante, che però all'insaputa
di tutti integra il proprio stipendio affittando la villa e la stessa
Leda ai produttori di spot televisivi. A casa Rothko la tv è un oggetto
sconosciuto, e solo da grande Leda potrà scoprire che quel primo ricordo
risale alla sua partecipazione alla pubblicità dei biscotti di marca
Fiore. Ma questa è solo una delle rivelazioni che la attendono dal
momento in cui, iniziata la scuola, dovrà avventurarsi fuori dal grande
giardino. Con la sua Migliore Amica e la sua Peggior Nemica affronterà
la sfida di diventare grande senza perdere il suo sguardo stupito.
Non è un capolavoro, è un romanzetto.
La protagonista è una bambina meravigliosa, attorniata da gente che la esalta, se non ci fossero tutte le altre persone intorno forse non sarebbe nulla.
Alcune frasi però toccano il cuore...
La protagonista è una bambina meravigliosa, attorniata da gente che la esalta, se non ci fossero tutte le altre persone intorno forse non sarebbe nulla.
Alcune frasi però toccano il cuore...
Note:
PAG.195
Il fatto che quell'ormai lontano
pomeriggio, dopo il mio fallito tentativo di svenire, avessi giurato di
odiarlo per tutto il resto della mia vita, evidentemente non mi aveva
impedito di amarlo ancora di più.
PAG.202
Se qualcuno mi fosse passato accanto in quel momento non avrebbe visto niente.
Ma se mi fosse passato dentro sarebbe rimasto accecato.
Ma se mi fosse passato dentro sarebbe rimasto accecato.
PAG.203
C'era solo un bacio che avrebbe potuto darmi...
Sospeso in volo.
Trasparente.
Un bacio che non può essere, in nessun modo, in un modo o in un altro.
Un bacio che è puramente bacio.
Assoluto.
Come nelle fiabe.
Trasparente.
Un bacio che non può essere, in nessun modo, in un modo o in un altro.
Un bacio che è puramente bacio.
Assoluto.
Come nelle fiabe.
Mi diede esattamente quello.
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