3/5 Trama: Il secondo avvincente volume della trilogia "I diari della, famiglia
Dracula", che penetra sempre più profondamente nei terrificanti segreti
del Dracula di di Bram Stoker. Tutti i figli primogeniti della famiglia
Tsepesh, di generazione in generazione, sono legati da un antico e
tremendo patto con Vlad Tsepesh, meglio conosciuto come Dracula
l'Impalatore. Arkady, Tsepesh è stato consegnato allo zio come già suo
nonno aveva fatto con suo padre. Ha tentato di ribellarsi e fuggire, ma
ha fallito. Anche lui ora è un vampiro, condannato a vagare per le
selvagge e nebbiose lande della Transilvania nutrendosi del sangue delle
sue vittime. Ma ha ancora un unico, bruciante desiderio che lo sostiene
in questa sua orribile non-vita: distruggere Vlad prima che riduca in
eterna schiavitù anche il suo primogenito Stefan, che vive con la madre
ad Amsterdam, ignaro di tutto. Ma giunge troppo tardi: Vlad ha già
rapito Stefan e lo tiene prigioniero nel suo castello. Arkady dovrà
chiedere aiuto ad Abraham Van Helsing, fratellastro di Stefan. Spetterà
ad Abraham vincere le resistenze della ragione e accompagnarlo nei
territori dell'ignoto, in una lotta disperata contro le pallide, gelide
creature dalla bellezza sovrumana, assetate di sangue e capaci di orrori
indicibili. [2° volume]
Non mi è dispiaciuto, però non era il massimo.
La storia fila senza dubbio anche con qualche colpo di scena inaspettato, ma la lettura è lenta e difficile a volte, sottotono il ritmo, niente di eccezionale insomma.
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