domenica 12 maggio 2013

IL BACIO D'ARGENTO di Annette Curtis Klause

4/5 Trama: La tristezza di Zoe non è il solito mal di vivere dell'adolescenza: da quandosua madre si e ammalata e suo padre si e dedicato esclusivamente adassisterla, la vita sembra improvvisamente averle tolto tutto quello che servea essere felici. In più Lorraine, la sua migliore amica, sta per trasferirsilontano. La solitudine, l'incomprensione e il dolore avvolgono Zoe come unanebbia, da cui lei teme di non poter più uscire; finché un incontro casualecon un giovane strano e conturbante non le instilla un'inquietudine vaga, unostruggimento insolito, come una promessa di piacere. E così Zoe prova ilturbamento del primo amore, un amore che Simon, il misterioso ragazzo, sembracondividere ma anche temere. Perché Simon porta con sé la maledizione dicoloro che si nutrono del sangue dei vivi: sono vampiri, vivono per la caccia,e il loro desiderio è legato alla morte della loro preda. Ma Simon vuoledavvero solo il sangue di Zoe? E lei potrà mai accettare di amare qualcuno cheincarna quello che lei teme di più - una vita come una malattia, una nottesenza fine, e senza mai la speranza di un riposo? 

Diciamo che di questo libro è abbastanza gustoso l'abbinamento della morte che si avvicina per malattia, e la morte che si avvicina in forma di non-morto.
E' senza dubbio un romanzo semplice, quasi un racconto lungo, nessuna pretesa di essere un grande capolavoro. Da una parte una ragazza con la mamma malata terminale, e dall'altra un vampiro che ha già perduto la sua famiglia e si appresta a decidere cosa farne della propria vita.
Credo che i due protagonisti si incontrino per insegnare qualcosa all'altro della propria storia. Un vampiro che cerca di far capire il suo lato peggiore perchè la ragazza non speri di salvare la mamma malata facendola diventare vampiro.
Dall'altra una ragazza che insegna al giovane il valore della famiglia e dell'unità tra i singoli, che porterà al ragazzo alla consapevolezza che una volta mancata la sua famiglia la sua non-vita non ha più senso e allora sarà meglio aspettare l'alba insieme.
Dolce, delicato, semplice.

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