domenica 12 maggio 2013

IL BACIO DELL'ANGELO CADUTO di Becca Fitzpatrick

3/5 Trama: Malgrado la sua migliore amica voglia trovarle un ragazzo a tutti i costi, Nora non ha mai messo l’amore in cima alle sue priorità. Almeno finché a scuola non arriva Patch.
Lui ha un sorriso irresistibile e un inspiegabile talento per leggere ogni suo pensiero. E, malgrado gli sforzi per evitarlo, Nora sente che l’attrazione che prova verso il suo nuovo compagno è destinata a crescere. Anche contro ogni spirito di conservazione.
Perché Patch è un angelo caduto e lei non avrebbe mai dovuto innamorarsi di lui.
Sapere di trovarsi nel mezzo di un’antica battaglia tra Caduti e Immortali, sapere di dover scegliere da che parte stare potrà costarle la vita. La verità dunque è più inquietante di qualsiasi dubbio, e Nora non può sbagliare. [1° volume]

In un'aula di biologia si fanno strane conoscenze...

Dunque dunque, non so da dove cominciare il commento a questo libro...
L'aula di biologia, per esempio, che fa molto Twilight, ma qui non si analizzano le cipolle, si parla di sesso e di atteggiamenti per tentare l'approccio con l'altro sesso. Ovviamente il belloccio di turno (Patch) non parla mai, fintanto che non viene fatto sedere di fianco alla scopa con i capelli ricci (Nora). A questo punto mi domando dove sia il secondo belloccio così almeno la scemetta non sa chi scegliere...
Parliamo dell'amica? Ok parliamone, Vee, ecco allora, una più scema non la potevamo trovare, sembra non avere limiti sul cibo, fa battute al limite della bulimia, ma pur essendo formosa pare non ci siano altri aspetti più ampi sulla sua personalità.
Appare e scompare, fa l'oca con i ragazzi, diciamo abbastanza perdibile.
Passiamo alla storia. Forse io ho capito poco, o forse si è spiegato poco e a spizzichi in modo da mantenere un certo alone di mistero riguardo al belloccio che non si sa bene da che parte stia e se si comporta da stronzo per un motivo particolare o solo perchè lo è veramente.
Però, alla fine di questo libro ti domandi un po' di cose, nella speranza di riuscire a capirle nel secondo volume, se decidi di leggerlo.
La cosa che comincia a infastidirmi davvero è che non c'è proprio niente di particolarmente diverso dai tanti libri che esistono in commercio, ma possibile che non si possa dare un tocco di originalità?

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