mercoledì 29 maggio 2013

PRETTY DEAD di Francesca Lia Block

3/5 Trama: I fuochi devastano Los Angeles assieme al cuore nero di Charlotte Emerson. Tutto brucia, si consuma e ritorna: l’eterna solitudine, il ricordo del fratello ucciso da una febbre assassina e traditrice, la ricomparsa del suo primo compagno dalle mire oscure, l’attrazione per l’ingenuo, forse troppo ingenuo Jared, la possibilità di nuove amicizie sempre destinate a durare poche albe, pochi tramonti… Sangue nelle vene, acido. Unghie che lacerano, macchiate di nero. Drappi rossi in un’antica villa. Un secolo di distruzione vissuto con i propri occhi. La vita è bella, ma la morte ti rapisce. Perché Charlotte è più che morta. Charlotte Emerson è una vampira. E il suo cuore di eterna peccatrice appartiene a Los Angeles.

Leggendo la quarta di copertina, immagini un libro.
Poi inizi a leggerlo e ti sembra un altro libro.
Verso la fine scopri di averne letto un terzo.
Il fatto è che le immagini suggerite dalla quarta non sono proprio le stesse che ritrovi nel libro.
All'inizio credi anche che la protagonista in qualche modo susciti compassione, pena, tristezza, ti verrebbe quasi da coccolarla.
Poi verso la fine del libro ti entra in antipatia, non so bene perché, in fondo l'epilogo è abbastanza scontato e non poteva essere diverso, ma hai quella sensazione urticante alle mani, e il libro lo butti lì come fosse fatto di ortiche.
Che la Block fosse particolare si sapeva, che in questo libro abbia dato una connotazione diversa del vampiro, figura oramai nota a tutti, non stupisce.
Peccato solo che non ha quel tocco di magia che ti trasporta altrove.
E' un libro che leggi e dimentichi...  

Note:
PAG.70
...Il sole scintilla sull'acqua, come soltanto il sole del Mediterraneo può fare: un bagliore d'oro, come una manciata di monetine gettate nell'acqua. La fontana è piena di monete, piena di desideri...  

Nessun commento:

Posta un commento