mercoledì 1 maggio 2013

TIDELAND di Mitch Cullin

5/5 Trama: Jeliza-Rose è una bambina precoce di undici anni che divide inconsapevolmentela casa con una madre e un padre tossici a Los Angeles. Quando la mamma muoreper overdose, lei e suo padre Noah, ex musicista rock'n'roll fallito, simettono in viaggio verso la casa sperduta che apparteneva a sua nonna, nelprofondo Texas. Lì, poco dopo, muore anche Noah. Jeliza-Rose, convinta che ilpadre sia solo caduto in un sonno molto profondo, si ritrova così lasciata ase stessa in una casa fatiscente persa nel nulla. Esplorando l'abitazione e idintorni, per fuggire alla solitudine, la bambina comincia lentamente adisegnare con la sua fervida immaginazione uno strano, colorato mondo difantasia, popolato da feroci squali che infestano la ferrovia abbandonata,teste di Barbie che le danno consigli, lucciole dai nomi bizzarri e scoiattoliparlanti. Ma Jeliza-Rose non è completamente sola. Presto scopre di avere deivicini: l'enigmatica Dell, che non si leva mai di dosso il suo velo daapicoltrice, e suo fratello Dickens, un uomo col cervello di un bambino didieci anni con la passione per le mappe del fondo oceanico e la dinamite.Insieme porteranno avanti una battaglia a colpi di magia e creatività controil deserto del reale.

Un libro molto particolare, questo è sicuro.
Una bambina con due genitori tossici, la mamma muore di overdose nel letto, il padre per paura che gli venga portata via la figlia, la prende e scappa nella casa di campagna della nonna. Lì però, al suo arrivo, sembra sedersi in poltrona e addormentarsi, invece Jeliza-Rose si accorgerà qualche giorno più tardi che anche il papà è morto.
Nel frattempo la solitudine e la realtà drammatica in cui è vissuta la portano in un nuovo mondo, creato dalla sua fantasia. E così, con le sue teste di barbie, lo scoiattolo che di tanto in tanto si fa vedere in casa, le formiche, le rotaie del treno, il bus sottosopra nel campo, i fiori le api e finalmente anche dei vicini, la faranno vivere completamente al di fuori dalla realtà. Una vita fatta di storie e di dialoghi immaginari tra lei e le bambole. Un mondo inverosimile, però a fine libro ti rimane in bocca la sensazione che non sia poi così fantasioso come sembra. Ognuno di noi, per allontanarsi da qualcosa di reale e doloroso, si rifugia in un mondo tutto suo, che si differenzia solo dall'età in cui lo vivi.
Delicato. 

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