mercoledì 1 maggio 2013

AHMED E LE MACCHINE DELL'OBLIO di Ray Bradbury

4/5 Trama: Mentre contempla il cielo e sogna di volare il piccolo Ahmed cade dal suo cammello, perde di vista la carovana e rimane solo tra le dune del deserto infinito. Ma ecco che il suo piede urta qualcosa che da millenni giace nascosto sotto la sabbia: l'immensa statua di bronzo di Gonn il Magnifico, Guardiano dei Fantasmi dei Nonni Perduti, che riprende vita per guidarlo in un viaggio starordinario verso "ierdomani, quello che una volta era e che sarà". E là, nel turbine del Tempo, Ahmed decifrerà i segreti del volo, sogno eterno dell'uomo, sfida meravigliosa, Macchina dell'Oblio che porta verso il Futuro.

Un piccola perla, su come abbiamo smesso di sognare e di credere nei nostri sogni.
Abbiamo smesso di entusiasmarci anche per le piccole scoperte di ogni giorno esattamente come per le grandi scoperte che hanno cambiato il mondo.
Dall'alto sembriamo città sommerse dalla sabbia, tutto ovattato e morto. Uomini senza più stimoli o motivi per vivere.

Note:
PAG.36 Non c'è mai fallimento nel tentare. Non tentare è la morte più grande.

Nessun commento:

Posta un commento