5/5 Trama: Chiusi in un mondo a parte, in un recinto
domestico che oscilla tra lo Zoo di Tennessee Williams e un set di
Ingmar Bergman, tre personaggi senza nome - il padre romantico e
fragile, la madre onnipotente e manipolatrice, e la dolce "innocua
figlia" non poi così candida - si amano lungo gli anni di un amore
malato e claustrofobico, sfidandosi a colpi di seduzioni, ricatti,
tentazioni morbose, ambizioni frustrate, fino ad annientarsi l'un
l'altro in un rituale di umiliazione, mutilazione, eliminazione prima
emotiva e poi carnale. Il romanzo è un monologo ossessivo, un dramma
della memoria raccontato dalla figlia che ricorda in un lungo flashback.
A volte un autore ci lascia perplessi, i suoi libri non piacciono del
tutto, nemmeno ci dispiacciono ma decidiamo di non leggerli più... Però
c'è quella strana sensazione che non si sa perchè ma ci tiene legati a
quell'autore, è un buco allo stomaco, un perchè irrisolvibile... Così
decidiamo di dare un'altra possibilità leggendo Zoo e scopriamo che una
spiegazione c'era eccome. E' un libro forte, in alcuni tratti assurdo,
però reale. Io non l'ho letto solo con gli occhi di chi potrebbe aver
vissuto quello che è descritto, ma anche con gli occhi di quanto la mia
vita sia stata diversa. Una specie di libro parallelo, la storia che
leggi e la vita vissuta, quanto per fortuna siano diverse. Un viaggio
particolare che nel mio caso l'autrice mi ha regalato nei miei ricordi
di ragazza, e che ora mi fa sentire fortunata di fronte a quello che
invece poteva essere un aspetto possibile della vita di ogni
bambina/adolescente.
Un libro che più che fare un'analisi di una storia fine a se stessa, ci aiuta a fare un'analisi della vita del lettore stesso. Quindi alla fine questa storia non ha solo un aspetto, quello raccontato, ma ognuno di noi ha uno Zoo da descrivere. Un libro imperdibile.
Un libro che più che fare un'analisi di una storia fine a se stessa, ci aiuta a fare un'analisi della vita del lettore stesso. Quindi alla fine questa storia non ha solo un aspetto, quello raccontato, ma ognuno di noi ha uno Zoo da descrivere. Un libro imperdibile.
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