4/5 Trama: Quando compriamo cibo, lo cuciniamo e lo mangiamo, pochi di noi pensano
di mettere in atto una vera e propria scelta morale, che riguarda anche
la vita del pianeta. Se, per esempio, ci riempiamo il piatto di carne
(mammiferi, uccelli e pesci d’allevamento) o di un qualsiasi derivato
animale (latte, formaggio, uova), in realtà stiamo anche decidendo che
il 30 per cento della superficie terrestre venga impiegata direttamente o
indirettamente per il bestiame, che per l’intero ciclo si emettano più
gas serra del sistema mondiale dei trasporti, oppure che si consumino
cinquantamila litri d’acqua per ottenere mezzo chilo di carne. Perché
queste sono le decisioni coinvolte nel processo che porta la bistecca
sul nostro tavolo. Niente di meno. Per aprirci gli occhi Jeffrey
Moussaieff Masson – di formazione psicoanalitica classica ma anche
studioso di emotività animale – ci assesta un salutare schiaffo da
maestro zen: conosciamo le conseguenze dell’allevamento intensivo?
Abbiamo mai pensato all’impatto sul clima, sulla deforestazione,
sull’inquinamento? O ancora, come possiamo credere che mangiare animali,
dopo averne torturato i corpi, possa favorire il nostro benessere? La
risposta di Masson è l’uovo di Colombo: solo negando la realtà di «chi»
c’è dall’altro lato della forchetta possiamo rimanere carnivori, tanto
più che dal punto di vista evolutivo rispetto ai nostri concorrenti
predatori abbiamo una dotazione a dir poco inadatta, dalla dentatura al
metabolismo. Quindi, sono tanti e forti gli argomenti a favore di una
dieta complessivamente ecosostenibile: la nostra salute fisica ed
emotiva, la salute degli animali che chiamiamo cibo e, last but not
least, la salute dell’unico pianeta che abbiamo. Ecco dunque che al
grido di «think pig, not bacon», Masson si unisce al coro della Food
Revolution, una rivoluzione alimentare che dagli Stati Uniti ora è
arrivata anche qui: dopo aver letto questo libro non guarderemo più con
gli stessi occhi «chi c’è nel nostro piatto».
Ho sempre pensato che se un giorno dovessi avere una piccola
fattoria, ci metterei tanti animali, liberi all'aria aperta e nei prati,
d'inverno cercherei di ripararli dal freddo e metterli tutti insieme al
calduccio.
E poi piangerei quando uno qualsiasi di loro se ne andasse.
E' così, gli animali sono indifesi, si fanno guidare dall'istinto per sopravvivere ma non toccano nulla di più di quanto non sia loro necessario.
Noi? beh noi vogliamo tutto anche quello che poi buttiamo perchè è di troppo, e quindi?
Quindi niente, diventerò vegetariana, perchè questo libro fa riflettere. E insegna...
E io non mangio i miei amici.
Se vi avanza qualche umano inutile (e ce ne sono tanti) possiamo tornare al cannibalismo se sentite proprio l'esigenza di carne.
Ma gli animali... beh loro no, non se li trattiamo peggio che bestie, negli allevamenti intensivi, non di fronte a urla di paura coscente del mattatoio, non se una mucca grida disperata perchè appena partorito gli portano via il vitellino.
Mamme di tutto il mondo voi cosa fareste?
E poi piangerei quando uno qualsiasi di loro se ne andasse.
E' così, gli animali sono indifesi, si fanno guidare dall'istinto per sopravvivere ma non toccano nulla di più di quanto non sia loro necessario.
Noi? beh noi vogliamo tutto anche quello che poi buttiamo perchè è di troppo, e quindi?
Quindi niente, diventerò vegetariana, perchè questo libro fa riflettere. E insegna...
E io non mangio i miei amici.
Se vi avanza qualche umano inutile (e ce ne sono tanti) possiamo tornare al cannibalismo se sentite proprio l'esigenza di carne.
Ma gli animali... beh loro no, non se li trattiamo peggio che bestie, negli allevamenti intensivi, non di fronte a urla di paura coscente del mattatoio, non se una mucca grida disperata perchè appena partorito gli portano via il vitellino.
Mamme di tutto il mondo voi cosa fareste?
Non leggete questo libro per cambiare una religione, ma leggetelo per
dare voce a qualcosa che già sapete ma finora avete scelto di non
sapere.
E poi domandatevi (onestamente) cosa fa bene alla vostra salute.
Se la verdura del vostro orto, o se carne ricca di antibiotici e senza le normali qualità della carne cresciuta naturalmente.
E poi domandatevi (onestamente) cosa fa bene alla vostra salute.
Se la verdura del vostro orto, o se carne ricca di antibiotici e senza le normali qualità della carne cresciuta naturalmente.
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