4/5 Trama: Torna la terribile e precocissima detective undicenne Flavia de Luce,
con la sua passione pericolosa per la chimica e per la soluzione di
omicidi misteriosi. Siamo sempre nella magica atmosfera della campagna
inglese degli anni Cinquanta, e questa volta Flavia si ritrova alle
prese con ben due morti, separate nel tempo ma collegate nel più
inverosimile dei modi. Proprio quando la nostra eroina pensava che la
sua carriera di investigatrice fosse finita, l'adorato burattinaio
Rupert Porson ha uno sfortunato e fatale appuntamento con la corrente
elettrica attraverso le corde che reggono le sue marionette di legno. Ma
chi può aver voluto una cosa del genere e perché? La vicenda è talmente
curiosa che Flavia lascia perdere i suoi esperimenti chimici e i suoi
progetti vendicativi contro le sorelle maggiori Ophelia e Daphne e,
inforcata la fidata bicicletta Gladys, parte dall'antica magione di
famiglia decisa a risolvere questi misteri mortali. La pazza che vive a
Gibbet Wood sa più di quanto non dica? E che ruolo hanno nella faccenda
uno strano pilota tedesco ossessionato dalle sorelle Bronté, una zia
zitella acidissima, per non parlare di una scatola di cioccolatini
avvelenati? Ma la figura più enigmatica si rivela Nialla, l'affascinante
e bizzarra assistente di Porson. Tutto sembra rinviare a un legame con
una morte sospetta, avvenuta anni prima, e a un caso che la polizia
locale non riesce a risolvere.
[2° Volume - Flavia De Luce]
[2° Volume - Flavia De Luce]
Alan Bradley è riuscito a inventare un personaggio giovane e saccente senza renderlo antipatico!
La scrittura scorrevole ti cattura e ti accompagna fino alla fine senza annoiarti mai, nonostante molti l'abbiano giudicato una noia mortale visto che non succede nulla di che.
Invece non ritengo sia vero, è lento certo, ma è ambientato all'inizio del '900, con le tecniche di investigazione dell'epoca, ma un po' di suspence la mette sempre, con la chimica e le deduzioni della nostra Flavia.
Consigliatissimo!
La scrittura scorrevole ti cattura e ti accompagna fino alla fine senza annoiarti mai, nonostante molti l'abbiano giudicato una noia mortale visto che non succede nulla di che.
Invece non ritengo sia vero, è lento certo, ma è ambientato all'inizio del '900, con le tecniche di investigazione dell'epoca, ma un po' di suspence la mette sempre, con la chimica e le deduzioni della nostra Flavia.
Consigliatissimo!
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