mercoledì 26 giugno 2013

MINùS di Annie M. G. Schmidt

4/5 Trama: "Tibbe si alzò e aprì la porta della cucina. Ebbe un soprassalto. Non era Fluff. Era una ragazza, la ragazza dell'albero, che ora stava rovistando nella sua spazzatura. Poteva essere entrata in un'unica maniera: attraverso la finestra dell'abbaino. Appena lo sentì arrivare, si voltò. Una grande lisca di pesce le pendeva dal muso, anzi dalla bocca, si corresse Tibbe immediatamente." La misteriosa signorina Minùs fa le fusa, ama dormire in uno scatolone e adora le aringhe. Non c'è da stupirsi, poiché si tratta in realtà di una gatta che ha leccato una sostanza tossica e si è trasformata in ragazza. Per il timido giornalista Tibbe, sull'orlo del licenziamento, lei costituisce in ogni caso la salvezza. Infatti riesce a farlo diventare un reporter di grido rifornendolo quotidianamente di notizie fresche raccolte dai gatti sui tetti. Ma quando, sempre grazie a Minùs, Tibbe viene a sapere anche di loschi intrallazzi, si trova di fronte a un dilemma: potrà parlare di qualcosa di cui solo dei gatti sono stati testimoni?

Come al solito, trovo che certi libri per bambini siano molto dolci ma anche istruttivi.
Una storia semplice, una gatta che mangia qualcosa di strano e diventa una ragazza.
Incontra un ragazzo timido che scrive per un giornale, solo notizie su gatti, ma nessuna notizia interessante. Lei ha mantenuto tratti felici come il fare le fusa e capire gli altri mici, così si incontrano per caso e lei racconta un sacco di storie apprese dagli altri gatti del paese. Inoltre ci sarà un mistero da svelare e con l'aiuto dei gatti riusciranno a scovare il colpevole. E soprattutto a far vincere la timidezza a Tibbe che riavrà il suo lavoro al giornale e diventerà un giornalista amato e apprezzato.
Una storia veramente dolce, fatta anche di dubbi della povera Minus che ad un certo punto sarà in difficoltà se rimanere umana o tornare micia. Inoltre molto istruttiva se valutata dal punto di vista di chi invece sta attorno a Minus, che deve accettarla con i suoi tratti felici ma anche per le sue caratteristiche umane.
Mai noioso, avvincente dolce e tollerante verso le diversità, vi invito a leggerlo per passare un paio d'ore in serenità. 

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