lunedì 12 giugno 2017

STELLE DI CANNELLA di Helga Schneider


Trama 5/5: È l'inverno del 1932. A Wilmersdorf, un tranquillo e benestante quartiere di una città tedesca, il periodo natalizio è annunciato dalle grida gioiose dei bambini che giocano a palle di neve. Fra le famiglie che abitano tre case, i rapporti superano quelli del buon vicinato: David, figlio del giornalista ebreo Jakoob Korsakov, e Fritz, figlio del poliziotto Rauch, sono amici per la pelle e compagni di banco alla scuola elementare; la sorellastra di David è fidanzata con il figlio del noto architetto Winterloh; persino la gatta di Fritz e il gatto di David sono amici. Età di lettura: da 10 anni. 

Mi sono sempre chiesta cosa avrei fatto se fossi nata all'epoca di Hitler....
Se fossi stata ebrea avrei combattuto per dimostrare che non ero un'appestata ma una brava persona.
Se fossi stata pura razza ariana avrei combattuto per dimostrare che gli ebrei non sono appestati ma brave persone, che un imbecille qualunque si alza al mattino e mette al bando una popolazione intera, è da malati di mente, farlo e pure andarci dietro...
Poi penso che sono fortunata ad essere nata più recentemente...
Ma poi accendo la tv e vedo le solite facce di merda al nostro governo e penso che siamo più o meno allo stesso livello.
Non ci sarà il regime ma sono loro a decidere non noi.
Non ci sarà un leader ma pare che abbiamo uno stuolo di pagliacci che ce la mettono in quel posto quotidianamente...
Allora cosa è cambiato?
Solo i nomi...poveri noi

Note:
PAG.100
Come si può spiegare l'antisemitismo a un ragazzo? Si possono elencare le origini e le tipologie dell'antisemitismo e del razzismo in generale, ma come giustificarlo?
[...]
E' il sentimento che non si riesce a spiegare, il sentimento razzista e antisemita.
Nessun essere umano nasce razzista, il razzismo va inculcato nei giovani, va istillato come un veleno, come un male contagioso.


 

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