Trama 4/5: Sebbene non sia praticante, a Flavia de Luce piace l’atmosfera della parrocchia in questo cinquecentesimo anniversario della morte di San Tancredi. Si sta per aprire il suo sepolcro e il serafico vicario dirige sventatamente i lavori. Sicché appena può, l’undicenne detective lascia il prediletto laboratorio di chimica, smette i litigi con le terribili sorelle Feely e Daffy, e corre a curiosare.Ha in corso un esperimento sul sangue e sta cercando di risolvere il mistero di un pipistrello morto dentro le canne di un organo. Quindi non è del tutto fuori tema la macabra scoperta che capita proprio a lei di fare. Dietro la mastodontica pietra tombale, nell’antro dove dovrebbero trovarsi le sante ossa, spunta il cadavere del signor Collicut, mascherato con un aggeggio di gomma. Era questi l’organista della chiesa, «un angioletto dai riccioli biondi» e dalle abitudini strambe, la cui presunta partenza l’estate prima non aveva stupito nessuno. Prima di chiedersi il perché, da abile investigatrice Flavia si concentra sul come. Un duplice mistero: come è morto Collicut, e dove sono finite le ossa di San Tancredi? Le altre risposte verranno in seguito, grazie alla sua sapienza di chimica, all’audacia avventurosa nei colpi di scena, alla competizione-collaborazione con il severo ispettore Hewitt. La serie di Flavia de Luce amalgama il mistero criminale di una specie di Mrs Marple adolescente (con la capacità nuova di un dominio scientifico della scena del delitto) con la grazia impertinente di una ambientazione nella più classica campagna inglese 1950 (ma ormai al tramonto della sua classicità). Flavia corre da un’avventura a una sorpresa a un pericolo, scioglie enigmi polizieschi, in un’atmosfera tenera ma anche spregiudicata, tra personaggi bizzarri unici eppure tipici. Dove al posto della smorfia criminale c’è il ghigno bislacco. Lei stessa che domina ogni momento è un miscuglio indimenticabile di innocenza e provocazioni continue a tutto ciò che ha intorno.
[5° Volume - Flavia De Luce]
***
E finisce anche il quinto volume della serie Flavia De Luce.
E ogni volta mi dispiaccio di questa fine perché io ci sono affezionata, e non vorrei mai lasciarla andare. In questo volume poi chissà perché mi ha suscitato uno spiccato sentimento di protezione, ero in pensiero per Flavia, a saperla in giro di notte, tra cimiteri e chiesa, tombe e cunicoli...
Insomma, la aspettavo dietro la tenda alla finestra di casa, mi bastava vedere un piccolo accenno di Gladys e il mio cuore era in pace, ma quando non la vedevo arrivare, insomma, non sapevo se era il caso di uscire a cercarla o di aspettare ancora...
Ma quando aspetti il tempo non passa mai, e le pagine giravano piano, le centellinavo nonostante l'apprensione.
Poi però è tornata e il libro si è chiuso con una bomba, quindi ora starò in pensiero fino alla prossima avventura.
E ogni volta mi dispiaccio di questa fine perché io ci sono affezionata, e non vorrei mai lasciarla andare. In questo volume poi chissà perché mi ha suscitato uno spiccato sentimento di protezione, ero in pensiero per Flavia, a saperla in giro di notte, tra cimiteri e chiesa, tombe e cunicoli...
Insomma, la aspettavo dietro la tenda alla finestra di casa, mi bastava vedere un piccolo accenno di Gladys e il mio cuore era in pace, ma quando non la vedevo arrivare, insomma, non sapevo se era il caso di uscire a cercarla o di aspettare ancora...
Ma quando aspetti il tempo non passa mai, e le pagine giravano piano, le centellinavo nonostante l'apprensione.
Poi però è tornata e il libro si è chiuso con una bomba, quindi ora starò in pensiero fino alla prossima avventura.
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