venerdì 4 agosto 2017

LA NOSTALGIA FELICE di Amélie Nothomb

Trama 3/5: Dopo il terremoto di Fukushima, Amélie Nothomb torna per la prima volta in Giappone nel 2012, a distanza di quasi vent'anni dalla devastante ed esilarante esperienza raccontata in Stupore e tremori e in Né di Eva né di Adamo. Un viaggio sentimentale raccontato con profondo coinvolgimento.
[6° volume biografia Nothomb]

Cronologicamente è il sesto libro della biografia della Nothomb.
E' un ritorno in Giappone dopo molti anni di assenza e l'incontro con la tata e l'ex fidanzato.
A dire il vero un po' deludente, nel senso che a parte la parte psicologica del "ritorno" e "incontro" analizzata dalla Nothomb, quindi un viaggio nei suoi sentimenti, di per sé è un libretto perdibile che non toglie e non aggiunge nulla a quanto già descritto negli altri libri biografici.
Ad un certo punto ci si convince che sono solo manovre commerciali perché l'edizione Voland è sempre costosetta rispetto al contenuto...
Per veri appassionati della Nothom senza dubbio non può mancare, per tutti gli altri prendetelo pure in biblioteca!

Note:
PAG.45
Un'ora fa pensavo che ritrovarsi dovesse essere proibito. Adesso penso che dovrebbero esserlo anche le separazioni.

PAG.114
Questo pianeta ci propone la sua scala: come potremmo sentirci piccoli su una terra che ci sbalordisce? Bell'affare, venire a sapere che Giove e il Sole ci superano a dismisura! La maggior parte di noi non è in grado di verificare questa sproporzione con i propri occhi, e ciò di cui non si è fatta l'esperienza sensoriale ha per noi così poca importanza quanto le frasi che ci vengono ripetute in continuazione a scuola. Ognuno di noi, invece, può comtemplare il mare, scalare una montagna e guardarsi intorno, innamorarsi: l'immensità è mille volte, dieci milioni di volte più alla nostra portata dell'infinitesimale - è per questo che tendiamo tutti ad aspirare a quello che ci supera, quello che sarebbe bellissimo se non fossimo persone che fanno tanta fatica a non ottenerlo.

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