venerdì 4 agosto 2017

RISORSE DISUMANE di Marina Morpurgo

Trama 3/5: Milano, oggi. tre donne vengono licenziate, all'improvviso. prima della rabbia, arriva la vergogna - se si è stati licenziati forse un motivo ci sarà - poi l'ansia - trovare un nuovo lavoro è difficile, ciascuna, come si dice, tiene famiglia e mutui - poi ancora la difficoltà di adattarsi a ritmi di vita inusuali: tutti sperano sempre di avere più tempo, ma quando il tempo a disposizione è troppo, non è più un sogno ma un inferno. su tutto aleggia un profondo senso di incomprensione per ciò che è loro capitato. trattandosi ahinoi - di tre lavoratrici intellettuali, non si limitano a interrogarsi su cosa è successo e perché, ma decidono che importante è far capire, a chi questo licenziamento ha messo in atto, che mietere posti di lavoro non è la soluzione più brillante per far andar meglio le cose. insomma, il responsabile va rieducato! uno sguardo ironico eppure appassionato su un mondo, il nostro, travolto dalla crisi economica e dalle sue conseguenze.

Forse voleva essere divertente, ma non ho capito l'ironia....
Se voleva essere una denuncia verso i "grandi capi" che licenziano senza capire che qualcuno ha mutuo e famiglia, lo posso capire, ma ci sono modi diversi per fare denuncia o per riderci sopra nonostante le difficoltà.
Se tutti quelli che perdono il lavoro facessero così...beh... ragazzi, capita a tutti di perdere il lavoro, sarà capitato a tutti almeno una volta nella vita, un po' di buona volontà, senza tante lacrime e senza piagnistei e forse qualcosa si trova.
Vediamola come l'opportunità di rimettersi in gioco e tirare fuori qualcosa che non sapevamo di avere (parlo per esperienza eh!)
Comunque libro pessimo secondo me.

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