mercoledì 9 agosto 2017

LA SETTIMA ONDA di Daniel Glattauer

Trama 3/5: Emmi e Leo: per chi ancora non li conosce, sono i protagonisti di un amore virtuale appassionante, che ha vissuto ogni sorta di emozione, a parte quella dell'incontro vero. Sì, perché dopo quasi due anni, Leo ha deciso di tagliare definitivamente i ponti con Emmi e partire per Boston, per ricominciare una nuova vita. Emmi non si dà però per vinta, e riesce nell'impresa di riallacciare i rapporti con Leo. Mentre lei è ancora felicemente sposata con Bernhard, per Leo in nove mesi le cose sono cambiate, eccome: in America ha conosciuto Pamela e finalmente ha iniziato la storia d'amore che ha sempre sognato. Si sa, però, l'apparenza inganna. Ritornano le schermaglie via e-mail che hanno tenuto col fiato sospeso i lettori di "Le ho mai raccontato del vento del Nord", e anche stavolta promettono scintille.

***
Forse perché avendo letto il prequel, sapevo cosa aspettarmi, forse perché le paranoie di questi due oramai non mi erano nuove, comunque ho apprezzato un po' di più questo secondo (e ultimo, grazie dio) capitolo della storia.
Inizialmente non era quello che pensavo... nelle prime pagine c'era stato un po' botta e risposta da malati mentali stile:
Lei: ci vediamo?
Lui: non so, secondo te è il caso?
Lei: hai dei dubbi?
Lui: forse?
Lei: ma allora non vuoi che ci vediamo?
Lui: no, ci sto solo pensando?
Lei: allora non vuoi?
Lui: non è quello che ho detto?
Lei: ma perché vuoi che ci vediamo?
Lui: ma non l'ho proposto io, l'hai proposto tu?
Lei: ecco adesso è colpa mia
.... e bla bla bla ...
Poi ho preso un Vicodin, e ho continuato la lettura.
Tutto sommato ripeto, forse perché preparata, mi è sembrato un epilogo più sensato dell'inizio per quanto nessuno dei due protagonisti mi abbia mandato in estasi e sinceramente li ho trovati e tuttora li trovo i più improponibili rompipalle della letteratura moderna (e non).
Comunque fortuna che non ha scritto un terzo capitolo ecco...
Giuro che se mai manderò per sbaglio una mail, chiederò scusa e tanti saluti.

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