Trama 2/5: Emilio Renzi, docente argentino di Letteratura inglese, viene invitato a trascorrere un semestre nella Taylor University, vicino a New York. Lì conosce studenti brillanti, cattedratici impegnati in bizzarre ricerche, clochard che sembrano vecchi saggi e soprattutto Ida, un'insegnante che diventerà la sua amante. Fin dal principio, il suo soggiorno nel campus è disseminato di strani fatti inquietanti e quando Ida muore in un incidente stradale - in circostanze simili ad altri incidenti recenti - la polizia parla di un gruppo terrorista. Ma chi era Ida, allora? E chi c'è dietro gli incidenti? Ispirato alle vicende di Unabomber, "Per Ida Brown" è un romanzo d'autore con la struttura di un noir. C'è un cadavere, un mistero e la ricerca della verità, ma ci sono anche la letteratura e la feroce critica al divenire degli Stati Uniti.
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Poi si passa alla seconda parte del libro, che analizza degli omicidi, tra cui quello appunto di Ida Brown e a me è sembrato nemmeno un thriller ma un dossier televisivo, un reportage, la fine di un film raccontata dalla voce narrante.
Insomma del noir nemmeno l'ombra a mio avviso, come thriller piattume totale, e niente, a me non è piaciuto.
Che poi tra le righe si tocchino argomenti più di attualità posso anche essere d'accordo ed è un bel modo di affrontarli e denunciarli, però il tutto infarcito di grandi nomi della letteratura come Conrad o Thoreau (per dirne un paio) e parole/frasi inglesi, no assolutamente noia!
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