venerdì 11 agosto 2017

FIABE LAPPONI


Trama 2/5: L’incanto del “c’era una volta” nelle più remote terre del Nord. In questa antologia di fiabe e leggende rivive il patrimonio di tradizioni, miti e credenze di quella che per lungo tempo è rimasta una minoranza etnica muta e isolata. Un mondo di magie e metamorfosi, di foreste stregate, accampamenti nomadi, cavalcate nella neve in sella alle renne, e grandi laghi attraversati sugli sci, dove la fantasia si combina con la realtà quotidiana e le usanze ancestrali del popolo sami. Un mondo in cui cacciatori e pescatori sfidano gli spiriti della terra in cerca di fortuna, salvano principesse rapite da demoni, affrontano prove per conquistare regni al di là del mare, destreggiandosi tra le profezie delle vecchie Gieddegæš, gli agguati dei giganti e gli inganni di orchi goffi come gli Stallo. Primo volume di una serie dedicata alle fiabe scandinave, Fiabe lapponi attinge direttamente alle prime raccolte scritte nell’Ottocento, quando l’Europa, sulla scia dei fratelli Grimm, riscopriva il valore letterario di questo racconto orale. Una riscoperta che soprattutto per la Lapponia ha rappresentato anche una ricerca delle radici culturali e della propria indipendenza linguistica. Espressione di una saggezza popolare a volte amara, derivata dalle dure lezioni della natura e della Storia, ogni fiaba riserva qualche sorpresa, un crudo colpo di scena, un lieto fine mancato, una severa punizione per l’eroe non avveduto, e lasciando il dovuto spazio ai sogni e al gusto del narrare, racconta l’errare umano attraverso una smaliziata ironia. [1° volume]

***
Durante la lettura di queste fiabe lapponi, avevo già messo una stellina come voto perché sinceramente non mi stavano piacendo per nulla.
A fine lettura ho aggiunto una stellina per la postfazione che spiega un po' come nella tradizione nordica si siano perse molte delle fiabe che venivano raccontate solo nella tradizione orale. Ci sono stati anche molti autori che hanno cercato di riproporre a suo tempo delle raccolte divise in volumi ma che hanno fatto poco successo già allora.
Capisco che dietro la "fiaba" ci siano molte accezioni e stili diversi, ovviamente si discostano di molto rispetto alle nostre sia per l'ambientazione e la povertà dello stile sia per le figure rappresentate. Niente carrozze, niente streghe malvagie, piuttosto slitte e maligni e giganti.
Però devo ammettere che ad oggi sembrano un po' ridicole, ma su questo posso anche fare finta di nulla, ci sta, ma la traduzione? Io non so se siano state riproposte esattamente così per mantenere una certa tradizione o comunque un certo aspetto, ma anch'io come altri ho notato che bambini delle elementari scrivono meglio.
Alcune devo dire illeggibili!
Tenterò con le altre fiabe nordiche ma se sono così devo dire che non le capisco e non le apprezzo.
*** Per chi volesse fare delle ricerche e/o approfondire le fiabe di questa raccolta, di seguito i titoli:
1-La zampa d'orso
2-L'uomo buono e l'angelo
3-La famiglia Forte
4-Il ragazzo di legno di ontano
5-Il giovane pescatore e la donna del mare
6-L'uomo che fu infedele al suo dio (racconto dell'epoca pagana)
7-Rimagalles e i tre Stallo
8-Stallo e la ragazza lappone
9-Stallo lotta con un lappone di montagna
10-Lo Stallo di Natale
11-Il porcaio, il signore del vento e la figlia del re
12-I fratelli che volevano trovarsi le fidanzate
13-I tre principi e le tre principesse volanti
14-Due fratelli partono per fare affari
15-Il ragazzo povero e la volpe
16-La giovane Acces-aedne
17-Il garzone, il diavolo e il vescovo Mattias kastrim
18-Ieri mi hai portato fuori tu, oggi ti porto fuori io
19-Il povero studente fa la sua fortuna
20-I due fratelli, le figlie del re e il Cavaliere Rosso
21-Ruobba fa la guardia all'albero del re e ruba l'occhio del gigante e del Maligno
22-La ragazza che si gettò in acqua e diventò un'anatra d'oro
23-La fanciulla che cercava i suoi fratelli
24-Biettar il barcaiolo
25-Anders Buhara
26-Il ragazzo a servizio dal gigante
27-Cuozzastak, ovvero la chiave nella conocchia
28-Il ricco Mattis e il povero Mattis

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