venerdì 11 agosto 2017

FIABE DANESI


Trama 3/5: C’era una volta una principessa trasformata in cervo che tornava a essere donna ogni notte di Natale, c’era un giovane in cerca di fortuna finito al servizio di un malvagio troll, c’era un povero pastore che trovò un borsellino capace di sborsare monete all’infinito, e poi c’era una tovaglia che si imbandiva da sola, una scatola con dentro un gigante pronto a esaudire ogni desiderio, una bisaccia da cui potevano uscire immensi eserciti. Sono le meraviglie delle fiabe a rivivere in questa antologia, un mondo di possibilità sconfinate in cui la realtà quotidiana di re e contadini, locande e foreste si popola di draghi, animali parlanti, streghe e folletti, si colora di magie, metamorfosi e prove da superare. La saggezza popolare, l’eterna tensione verso l’amore e la felicità, e il piacere di raccontare e abbandonarsi alla fantasia animano avventurosi viaggi attraverso montagne di vetro, regge di fuoco e castelli appesi a catene d’oro su un mare rosso, in cui il male è sempre in agguato e non si sa mai quale incontro riservi la sorte, ma il coraggio, il buonsenso e la generosità assicurano il lieto fine ai buoni, e un’impietosa punizione ai malvagi. Tratte dalle prime raccolte scritte dell’Ottocento, quando la tradizione orale andava scomparendo e anche la Danimarca, sulla scia dei fratelli Grimm, riscopriva questo prezioso patrimonio narrativo, molte fiabe contengono le versioni originali di storie che hanno continuato ad affascinare e ispirare scrittori fino a diventare dei classici e ricomparire anche nei libri di Andersen.
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Sicuramente una raccolta più apprezzabile della precedente, Fiabe Lapponi.
Alcune fiabe sono molto simili al volume precedente, anche lo stile è simile, il ripetersi del numero 3, le figure buone e quelle cattive.
Però sono più lunghe, scritte in modo più maturo.
Se mi fossi fermata all'impressione pessima del primo volume probabilmente mi sarei persa questa evoluzione, e un po' mi sarebbe spiaciuto.
Attenzione, non posso dire che queste fiabe siano bellissime e imperdibili, però se alcuni come me hanno bocciato la prima raccolta, potrebbero invece apprezzare un po' di più questa seconda.
E' anche vero però che certe letture vanno fatte a tempo debito, secondo me a bambini piccoli possono piacere molto... se solo i bambini piccoli fossero meno tecnologici ç_ç

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