Trama: In un gruppo di persone, un uomo vede una donna sconosciuta che con un
gesto quasi impercettibile - si stringe nelle braccia - sembra volersi
isolare dagli altri. E' un gesto che lo commuove e lui, Yair, le scrive
una lettera, proponendole un rapporto profondo, aperto, libero da
qualsiasi vincolo, ma esclusivamente epistolare. Più che una proposta è
un'implorazione, e Miriam ne resta colpita, forse un poco sedotta.
Accetta anche se spera di trasformare le parole in fatti, perché quella
in cui lei crede è un'intimità assoluta. Un mondo privato si crea così
fra loro, ognuno dei due offre all'altro ciò che mai avrebbe osato dare
ad alcuno, e in questo processo di svelamento Yair e Miriam scoprono
l'importanza dell'immaginazione nei rapporti umani, e la sensualità che
si nasconde nelle parole. E' una scoperta lenta e dolorosa. Perché Yair -
istintivo, spaventato, infantile - nel concentrarsi su se stesso e nel
preoccuparsi del proprio fascino, non riesce a capire ciò che Miriam gli
sta raccontando per davvero. Solo col tempo si accorge che ognuna delle
lettere di questa donna, così generosa nel ricevere e nel dare,
racchiude qualcosa di assolutamente inatteso: lei si rivela una creatura
di singolare intensità, che ha sofferto, ha lottato, e per questo può
condurlo a una svolta nella sua vita interiore. Soltanto lì Yair a poco a
poco si ritrae per fare emergere la straordinaria figura di Miriam. Il
ritratto di due persone che, nel condividere la parte nascosta di se
stessi, inventano un mondo e il linguaggio per esprimerlo.
Le mie letture variano di genere...
A volte leggo i libracci di vampiri, altri i classici e altri ancora i romanzi.
Quindi non posso dire che non conosco un genere, o che quando lo affronto non so cosa aspettarmi.
Avevo sentito parlare di questo libro già da parecchio tempo e i commenti a 5 stelle mi hanno convinta del tutto.
Inizio il libro con la migliore delle predisposizioni e cosa mi trovo davanti? un polpettone infinito, un monologo interiore da psicopatico malato che vive un amore platonico fatto solo di lettere all'amata che spesso ho faticato a seguire.
Complicato, sconclusionato e palloso da morire.
Sinceramente ho di meglio da leggere.
A volte leggo i libracci di vampiri, altri i classici e altri ancora i romanzi.
Quindi non posso dire che non conosco un genere, o che quando lo affronto non so cosa aspettarmi.
Avevo sentito parlare di questo libro già da parecchio tempo e i commenti a 5 stelle mi hanno convinta del tutto.
Inizio il libro con la migliore delle predisposizioni e cosa mi trovo davanti? un polpettone infinito, un monologo interiore da psicopatico malato che vive un amore platonico fatto solo di lettere all'amata che spesso ho faticato a seguire.
Complicato, sconclusionato e palloso da morire.
Sinceramente ho di meglio da leggere.
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