2/5 Trama: Ian Kennedy ha sempre avuto un interesse per le storie di
sparizionimisteriose, sin da quando suo padre scomparve senza lasciare
tracce quando luiaveva appena nove anni. Ora è un investigatore privato
abile ma squattrinato,e quando una donna entra nel suo ufficio londinese
per chiedergli di ritrovarela figlia, Ian accetta senza esitare. La
ricerca della ragazza, fin nelleHighlands scozzesi, per Ian non sarà un
caso come gli altri, ma un labirintotra i miti e il folklore che ama fin
dall'infanzia.
Prima di tutto vorrei analizzare la tecnica narrativa, già
utilizzata in altri testi, che si compone principalmente di 3 "tempi di
narrazione".
il PRESENTE: il protagonista, l'investigatore, analizza quanto ha in mano per ritrovare la ragazza scomparsa e presenta la madre e il fidanzato e sviscera le varie versioni su come effettivamente sia andata questa bizzarra sparizione.
il PASSATO: il protagonista spiega un po' la sua vita, come si è avvicinato a questo tipo di investigazione, parla della famiglia e del primo caso di vera e propria sparizione (il padre, di cui tra l'altro da 2 versioni differenti °__°) e della fidanzata con cui viveva, anch'essa sparita da un momento all'altro.
e il PASSATO REMOTO: lo definisco così perchè sono dei brevi capitoli inseriti nella storia, che non hanno un legame logico ma presantano casi di sparizione già nell'antichità, di cui appunto c'è questo contributo.
il PRESENTE: il protagonista, l'investigatore, analizza quanto ha in mano per ritrovare la ragazza scomparsa e presenta la madre e il fidanzato e sviscera le varie versioni su come effettivamente sia andata questa bizzarra sparizione.
il PASSATO: il protagonista spiega un po' la sua vita, come si è avvicinato a questo tipo di investigazione, parla della famiglia e del primo caso di vera e propria sparizione (il padre, di cui tra l'altro da 2 versioni differenti °__°) e della fidanzata con cui viveva, anch'essa sparita da un momento all'altro.
e il PASSATO REMOTO: lo definisco così perchè sono dei brevi capitoli inseriti nella storia, che non hanno un legame logico ma presantano casi di sparizione già nell'antichità, di cui appunto c'è questo contributo.
Messo così, di per sè, sembra un
libro interessante. La sparizione della ragazza che si spiega con
l'esistenza di un mondo ultraterreno "il mondo delle fate", la cui porta
si apre solo in poche occasioni all'anno. Sembra che ci sia chi c'è
stato e poi è tornato, chi ha salvato persone imprigionate. Tutto
comunque si snoda attorno ad una leggenda, *il corteggiamento di Etain*,
dove l'uomo (immortale) certa disperatamente l'amata che si reincarna
continuamente nel mondo reale.
Il fatto è che la storia secondo me si colloca tra il thriller e il fantasy, ma di fatto non è ne' l'uno ne' l'altro. E' di un ritmo lentissimo, non trasmette nessuna emozione, nessuna suspence... L'ho letto con lo stesso interesse con cui si legge la lista della spesa, possibilmente di qualcun'altro, almeno c'è l'effetto sorpresa di trovare prodotti che altrimenti io non avrei mai comprato.
Insomma nel titolo c'è la parola FATE, bene, allora voglio quelle creaturine con le ali che di solito si identificano con questo nome...
Se mi passate l'espressione, è un libro che:
TOTALIZZA ZERO SUL GRAFICO PRICHARD!
Gli amanti de *L'attimo fuggente* capiranno.
Il fatto è che la storia secondo me si colloca tra il thriller e il fantasy, ma di fatto non è ne' l'uno ne' l'altro. E' di un ritmo lentissimo, non trasmette nessuna emozione, nessuna suspence... L'ho letto con lo stesso interesse con cui si legge la lista della spesa, possibilmente di qualcun'altro, almeno c'è l'effetto sorpresa di trovare prodotti che altrimenti io non avrei mai comprato.
Insomma nel titolo c'è la parola FATE, bene, allora voglio quelle creaturine con le ali che di solito si identificano con questo nome...
Se mi passate l'espressione, è un libro che:
TOTALIZZA ZERO SUL GRAFICO PRICHARD!
Gli amanti de *L'attimo fuggente* capiranno.
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