4/5 Trama: I racconti di Il corpo sa tutto propongono l’arduo percorso dal dolore
alla guarigione attraverso una gamma sorprendente di modulazioni. Il
corpo (e la psiche) al centro di questi racconti è così attaccato al
dolore da opporsi alla guarigione, fino a che la liberazione si fa
strada a un tratto, accarezzando la mente e alleggerendo il peso della
carne. A ostacolare la guarigione a volte è solo la paura di nuovi
dolori, di altri ostacoli. In Barche un trauma infantile ha bloccato la
memoria della protagonista, cancellando il ricordo di un’esperienza
dolorosa. La chiave della liberazione è nascosta nello stesso luogo dove
giace imprigionato il ricordo del trauma. Il tema della memoria e del
trauma riaffiora in Farfalla nera: una giovane donna rivive
un’esperienza infantile quando, durante la separazione dei genitori, la
madre ubriaca coinvolge le figlie in un party nel giardino. Banana
racconta l’atmosfera disperata ed euforica di questa festa improvvisata
con accenti di realismo carveriano per lei insoliti. In Le dita verdi,
dall’atmosfera fiabesca, una nonna chiaroveggente insegna alla nipote il
linguaggio delle piante, che è quello della cura e dell’amore. I fiori e
il temporale, ambientato in Italia tra Sicilia e Toscana, tratta della
contiguità tra la felicità e il dolore. Per uno dei personaggi, dietro
un momento di gioia e spensieratezza è in agguato un’esperienza di
lutto. Accettare il distacco della morte significa abbandonare la
dimensione dell’infanzia ed entrare nella maturità. Toni tra il gotico e
il dark in La mummia, un racconto attraversato dall’ombra di un serial
killer, che si trasforma in un’inattesa e toccante love story. In questi
racconti si avvicendano personaggi, storie e ambienti diversi, in paesi
esotici o luoghi quotidiani che formano un caleidoscopico paesaggio del
Giappone, realistico e insieme visionario, doloroso e vibrante di
ottimismo.
Non so spiegare con parole precise come mi lascia questo libro. Sono dei
racconti semplici ma al tempo stesso ti fanno capire in profondità come
il corpo certe volte ci arrivi prima della mente alla soluzione. A
volte è una consapevolezza, altre volte un modo per reagire, fatto sta
che spesso la mente non legge attentamente quelli che sono i sintomi e i
comportamenti del corpo, se li sapesse leggere le risposte
arriverebbero molto più velocemente invece che tediarci con mille
opzioni e mille pensieri...
Inutile dire che Banana riesce ad essere dolce e delicata anche nelle frasi più semplici.
Inutile dire che Banana riesce ad essere dolce e delicata anche nelle frasi più semplici.
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