3/5 Trama: Nato in Sassonia, Johann Georg Tinius aveva una prodigiosa memoria
e un'insolita forma di pazzia: era bibliomane e per soddisfare questa
passione divenne un assassino. Quasi due secoli dopo un appassionato
bibliofilo si interessa a Tinius, ne legge i libri, si immedesima in lui e
alla fine individua nei suoi libri la chiave del suo segreto: vi si cela
una profezia che riguarda il presente. Uno sguardo al quotidiano
confermerà i suoi sospetti: è in gioco il tramonto del mondo civilizzato.
E' un libro particolare, è un libro che parla di libri. Due storie, da
una parte la storia passata, con Tinius che da povero pastore è
diventato un ecclesiastico per la grande intelligenza. Voleva a tutti i
costi avere sempre più libri e finì per uccidere per procurarsi i soldi.
I suoi libri capitano in mano a Falk, negli anni 90, prima lo legge con
indifferenza poi si illumina. Lui è un bibliomane, arriverà sull'orlo
dell'omicidio per procurarsi i due libri inediti di Tinius, e poi
scoparirà...
Tra un racconto e l'altro i tappeti, piccole perle per capire a pieno la scrittura e l'arte di leggere.
Sono poche pagine, ma una scrittura abbastanza complicata, e ci sono un sacco di intermezzi tra parentesi dell'autore stesso che parla con il lettore... L'idea era anche buona, ma forse sviluppata male. Peccato.
Tra un racconto e l'altro i tappeti, piccole perle per capire a pieno la scrittura e l'arte di leggere.
Sono poche pagine, ma una scrittura abbastanza complicata, e ci sono un sacco di intermezzi tra parentesi dell'autore stesso che parla con il lettore... L'idea era anche buona, ma forse sviluppata male. Peccato.
Note:
PAG.23 E' bello lasciare ai posteri buoni figli.
Ma come i figli sono i discendenti del corpo, i libri lo sono
dell'anima. I Tappeti contengono la verità intrecciata con i princìpi
della filosofia, o piuttosto intessuta e nascosta in essi, come il
gheriglio della noce nel suo guscio. Ma i Tappeti non offrono una
scrittura artisticamente elaborata, destinata a venire esibita in
pubblico. Mi limito a collezionare memorabilia per la mia vecchiaia, un
mezzo contro l'oblio, un mero simulacro e una silhouette delle parole
tangibili e viventi.
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