martedì 23 aprile 2013

LA RAGAZZA DEI MIEI SOGNI di Francesco Dimitri

5/5 Trama: "Eppure non ero tranquillo. Mentre andavo verso casa guidando nella pioggia battente, ritornavo con la mente al graffio che doveva esserci e non c'era. Si trattava di una piccolezza, ma disturbante. La gente non guarisce nel giro di una notte, punto e basta. Solo Wolverine, che però è un fumetto.. Eppure non ero tranquillo. Sofia aveva liquidato tutta la faccenda con una battuta e un mare di baci, ma io continuavo a pensarci. Quella piccolezza, quel minuscolo graffio scomparso, non riuscivo proprio a inquadrarlo: non capivo neppure perché mi disturbasse tanto..."

CREDO CHE MOLTI DIVENTINO PAZZI SOLO PERCHE' LA SANITA' MENTALE E' NOIOSA...

Non c'è niente da imparare. Sarebbe bello se il mondo avesse un senso, ma temo che non sia così. La vita accade. Esistiamo e a volte viviamo, sospinti come zattere sul mare del tempo. Non è tanto, però è tutto.

*Come spesso accade compri un libro perchè ne senti parlare, o perchè senti parlare dell'autore e dell'ultimo libro che ha scritto. Così ho deciso di acquistare questo libro, spinta dai commenti. E la mia impressione alla fine è stata più che positiva. Mi pare sempre strano leggere libri ambientati in Italia, forse perchè capita che vengano nominati dei posti che conosco o che ho visitato, quindi la fantasia viene limitata da un ricordo vero e proprio. Poi però subentra il lato gotico/horror di questa storia, apparentemente come un sogno che poi prende vita... Non voglio anticipare nulla della fine, però è un libro che si lascia leggere molto velocemente, scrittura scorrevole, e una storia molto originale.
Consigliatissimo!!!!*

Note:
[...]Si sdraiò accanto a me. La sua carnagione chiara era arrossata per la fatica, una macchia di fango le si era posata su una guancia, e pareva un neo, e sotto quel cielo enorme, con le nubi che si addensavano, lei era la creatura più bella che avessi mai visto...
...Man mano che andavo avanti, gli altri sensi prendevano il sopravvento sulla vista. Ricordo suoni, odori, sapori e tocchi, ma non posso darvi una gran descrizione visiva di quel che venne dopo...
... Non capisco che cosa gli facesse pensare che ne importasse qualcosa: la gente tente a sopravvalutare il proprio posto nell'ordine delle cose...
...Quando un evento sfugge ai nostri parametri, invece di cambiare i parametri, ignoriamo l'evento...

Nessun commento:

Posta un commento