mercoledì 29 maggio 2013

CENT'ANNI DI RACCONTI DAL GIAPPONE AA.VV.

3/5 Trama: Quindici racconti di scrittori giapponesi moderni e contemporanei, voci di un universo letterario tanto più affascinante quanto più se ne esplora l'enigmatica lontananza. Ad autori già noti in Italia come i premi Nobel Yasunari Kawabata e Kenzaburo Oe, si affiancano scrittori di spicco mai tradotti prima nella nostra lingua. Autori diversi fra loro, che delineano insieme un quadro inedito della società giapponese dal dopoguerra ad oggi: le lacerazioni della guerra, la faticosa rinascita, la forza delle antiche tradizioni e l'esplosione della tecnologia. Il disagio esistenziale, il senso di spaesamento di fronte a una realtà che sfugge a ogni definizione sono i motivi che attraversano la letteratura giapponese del Novecento e accumunano anche tutti questi racconti. Lucidi e disperati, specchio fedele di una società e di una letteratura che hanno ancora molto da rivelarci.

In realtà il mio voto sarebbe 3 stelline e mezza.
Non posso dire che sia il libro di racconti che più mi è piaciuto in vita mia, ma nemmeno il peggiore.
Diciamo che (si lo so, mi ripeto) la mia incapacità di apprezzare molto i racconti, e la mia superba capacità nel dimenticarli, non mi fa la migliore lettrice del volume in oggetto.
Alcuni racconti mi sono piaciuti e anche tanto, di altri non ho capito la morale ma tutto sommato sono stati piacevoli, altri proprio non mi sono piaciuti.
Forse il più stonato di tutti è stato *L'uovo di piombo* di Abe Kobo che purtroppo non me lo sono immaginato delicato e tipicamente orientale, ma fantascentifico e occidentale.
Mentre il migliore sempre dello stesso autore è stato *Il gesso magico*. Bello, surreale e alla fine tanto triste.
Faccio una piccola postilla per chi magari non sa cosa aspettarsi da questi racconti. Sono quasi tutti di inizio/metà secolo, quindi scrittura molto diversa da quella contemporanea per non parlare di principi e stili di vita, tuttora molto diversi tra occidente e oriente. Quindi entrare a pieno nella narrazione non sarà comunque del tutto semplice.
Per concludere non vi convincerò a non leggerlo, ma vi consiglio di leggerne uno ogni tanto, dovrebbe essere una lettura che dura mesi, in modo da apprezzare e metabolizzare ogni racconto. 

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