martedì 21 maggio 2013

COSMETICA DEL NEMICO di Amélie Nothomb

5/5 Trama: Tutto comincia nella sala d'attesa di un aeroporto. Non poteva essere altriche lui, una vittima perfetta. È stato sufficiente parlargli. E aspettare chela trappola scattasse. Tutto finisce nella sala d'attesa di un aeroporto. Vadetto comunque che il caso non esiste. Un giallo? Forse. Certamente ladoppiezza dell'uomo, la crudeltà, la bellezza e la bruttezza.

Fantastico è dir poco.
La storia inizialmente si presenta così:
un tizio è in sala d'attesa all'aeroporto, il suo volo è in ritardo, si mette a leggere per passare il tempo ma un altro in attesa del volo gli si avvicina e comincia ad importunarlo con le sue chiacchiere.
Non vi dico come finisce, perchè vi toglierei tutto il piacere, dico solo che il rompiscatole vi sarà particolarmente antipatico, ma vi affascinerà per la sua capacità verbale.
L'importunato che quasi fino alla fine riterrete una vittima, potrebbe non esserlo.
Ma soprattutto cosa avranno visto gli altri che aspettavano il proprio volo?
Questo veramente è da non perdere. 

[Tutto comincia nella sala d'attesa di un aeroporto, dove un passeggero legge per ingannare l'attesa. Ma è lui la vittima designata: è sufficiente parlargli per far scattare la trappola. Tutto finisce nella sala d'attesa dell'aeroporto. Un giallo? Forse. Certamente un'indagine sulla doppiezza dell'uomo e sulla sua cecità, condotta in dialoghi mozzafiato.]

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