5/5 Trama: Kelley Winslow è impegnata nelle prove di una nuova produzione all'Avalon Theatre: Romeo e Giulietta.
Molto è cambiato dal giorno in cui ha scoperto di essere una
principessa del mondo delle fate. Il suo amato Sonny Flannery è lontano,
e a ogni bacio sulla scena la nostalgia si impossessa di lei. Ma quando
uno sconosciuto tenta di rubarle il suo prezioso amuleto, Kelley
precipita nelle cupe terre di confine della Regina Mab, ritrovando
Sonny. Il loro ricongiungimento sarà felice ma molto, troppo breve. I
due ragazzi dovranno affrontare un nuovo e pericoloso nemico, disposto a
rischiare tutto pur di appropriarsi di un potere rimasto occulto per
secoli. Stretti in una morsa fatta di complotti magici e di subdole
alleanze, dovranno muoversi con cautela, perché ogni passo potrebbe
condurli verso la rovina.
Forte di capovolgimenti e passaggi mozzafiato, il sequel di Wondrous Strange pone i lettori della saga dinanzi alla più inaspettata delle sorprese, confermando Lesley Livingston come una delle più dotate autrici di urban fantasy. [2° volume]
Forte di capovolgimenti e passaggi mozzafiato, il sequel di Wondrous Strange pone i lettori della saga dinanzi alla più inaspettata delle sorprese, confermando Lesley Livingston come una delle più dotate autrici di urban fantasy. [2° volume]
Senza ombra di dubbio un degno seguito del primo capitolo della saga.
Al di là del fatto che la storia è originale, e si notava già nel primo libro, c'è una cosa che mi ha stupito e che di conseguenza mi fa amare questa saga: la protagonista.
Spesso capita che la protagonista mortale, quando scopre di avere dei poteri particolari e quindi di non essere più una semplice mortale, diventa antipatica, la wonderwoman della situazione, e soprattutto conosce i suoi poteri all'istante in cui scopre di averli. Ecco, in questa saga, la protagonista invece è atterrita dal fatto che fino a un momento prima era un'umana e poi una del popolo fatato. E i poteri non sono così facili da usare, spesso non le riesce usarli, capire come usarli e poi mantenere la concentrazione per usarli. Quindi tutto questo la rende una persona "normale" o che comunque non risulta antipatica. Anzi suscita simpatia, empatia, e approvazione.
Quindi ora aspetto l'ultimo episodio della saga con trepidazione.
Note:
PAG.66
L'amore non è cieco come si tende a credere... Né si può sperare che sia paziente.
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