domenica 12 maggio 2013

IL BIZZARRO MUSEO DEGLI ORRORI di Dan Rhodes

2/5 Trama: In un paesino sperduto nel cuore di una sperduta regione, c'è un museo davvero strano: ogni notte, in una stanza buia al piano terra, succede qualcosa di molto, molto inquietante... Che fine fanno tutti i visitatori? E perché, nonostante i rumori, il vecchio custode continua a dormire tranquillo al piano di sopra, svegliandosi solo per ingoiare i ragni che gli camminano sul braccio? E chi è Ernst Fröhlicher, l'enigmatico dottore appena arrivato in paese con il suo inseparabile Labrador nero? Tra presenze sinistre, triangoli d'amore, suicidi, cannibalismo, personaggi grotteschi e situazioni al limite dell'assurdo, mostri e mostriciattoli, Il bizzarro museo degli orrori è un libro macabro, fantasioso, avvincente, divertentissimo, e vi terrà col fiato sospeso (e il sorriso sulle labbra) dalla prima all'ultima pagina. Quando la fantasia di Tim Burton incontra la narrativa gotica di Edgar Allan Poe nasce Dan Rhodes!

Un libro che ti lascia senza parole, peccato che l'effetto non sia dovuto a tanta beltà.
Insomma, trovo questo libro nel reparto "ragazzi 11-14", ho letto già altri libri della stessa collana e mi sono piaciuti, la copertina morbida e viola mi attira, lo prendo.
Mi aspetto la storiella un po' così tra il gotico e il divertente, un giusto equilibrio di ingredienti. E invece trovo un minestrone...
Dunque, analizzandolo un po', ci sono varie storie parallele di personaggi che non si conoscono tra di loro, ma hanno tutti in comune una cosa (o l'avranno al momento di svolta) ed è il museo.
C'è il guardiano che ci lavoro, la donna delle pulizie, il dottore, la coppia di proprietari del museo e ci sono i visitatori, una in particolare Madalena.
Questi personaggi hanno tutte storie passate piuttosto tristi, convergono al museo per vari motivi ma alla fine sono tutti piuttosto sconclusionati, certe storie addirittura sono al limite della realtà, forse l'unica che mi è piaciuta è proprio Madalena.
E' stata la storia più normale e reale, una coppia cresciuta insieme fin da piccola che per studiare va in città e le strade si separano, lei addolorata sta pensando di farla finita, in una delle tante sale del museo dove molti si impiccano, e in un attimo di pura follia capisce cosa deve fare, deve tornare a casa e bussare alla porta del ragazzo che fino ad allora si è votato a lei, ha pianto il suo dolore e ha suonato il suo amore.
Per il resto direi che è tutto perdibilissimo, e ultima cosa ma non per importanza, direi che sullo scaffare "ragazzi 11-14" proprio non ci sta, direi che è decisamente un libro non adatto a quella età. 

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