4/5 Trama: Ritorno a Roissy è la continuazione di Histoire d'O che ha due distinti
finali: il ritorno nel castello di Roissy o il suicidio della
protagonista, come definitivo annullamento. Ritorno a Roissy è la
soluzione più logica, nell'ordine delle cose e degli accadimenti. Sir
Stephen prostituisce O sempre più apertamente, sempre meno curandosi di
lei. Svanito l'alone magico della passione cui tutto O ha sacrificato,
appare il vero significato della sua avventura. Il ritorno a Roissy è
praticamente l'internamento in un bordello di lusso di O, che sempre più
si degrada sino ad annullarsi in oggetto delle passioni più basse, più
vergognose.
La fine di *Histoire d'O* si concludeva con l'eventualità del doppio
finale. Uno in cui O moriva per amore, e uno in cui O ritornava a
Roissy.
Quindi questo libro vuole essere uno dei possibili finali che l'autrice ha deciso di dare alla storia di O.
Ammetto che il primo mi è piaciuto molto di più di questo, principalmente per due motivi: prima di tutto perchè questo è un libro di cui si poteva fare a meno. Histoire d'O sebbene non abbia un finale si poteva accettare così com'era, perchè il fondo il finale non era così importante per dare un senso alla storia. Ovviamente chi ha letto il primo non poteva non comprare il seguito. E secondo motivo, ma non per importanza, questo eventuale finale della storia, in cui O viene *liberata* dalla sua condizione (no spoiler) prevede un particolare in più rispetto al capitolo precedente che ne intacca completamente la morale. Come già commentato, il primo libro è il totale abbandono all'amore che prevede anche la sottomissione, qui invece prosegue il totale abbandono all'amore, ma ora è previsto il pagamento dei servizi. Il che significa che i sentimenti vengono sminuiti lasciando spazio al vil denaro che ne intacca la purezza.
Ecco, peccato per questo piccolo particolare, altrimenti scrittura e storia sarebbero state all'altezza del primo.
Quindi questo libro vuole essere uno dei possibili finali che l'autrice ha deciso di dare alla storia di O.
Ammetto che il primo mi è piaciuto molto di più di questo, principalmente per due motivi: prima di tutto perchè questo è un libro di cui si poteva fare a meno. Histoire d'O sebbene non abbia un finale si poteva accettare così com'era, perchè il fondo il finale non era così importante per dare un senso alla storia. Ovviamente chi ha letto il primo non poteva non comprare il seguito. E secondo motivo, ma non per importanza, questo eventuale finale della storia, in cui O viene *liberata* dalla sua condizione (no spoiler) prevede un particolare in più rispetto al capitolo precedente che ne intacca completamente la morale. Come già commentato, il primo libro è il totale abbandono all'amore che prevede anche la sottomissione, qui invece prosegue il totale abbandono all'amore, ma ora è previsto il pagamento dei servizi. Il che significa che i sentimenti vengono sminuiti lasciando spazio al vil denaro che ne intacca la purezza.
Ecco, peccato per questo piccolo particolare, altrimenti scrittura e storia sarebbero state all'altezza del primo.
Nessun commento:
Posta un commento