giovedì 27 giugno 2013

BUONA APOCALISSE A TUTTI! di Terry Pratchett - Neil Gaiman

4/5 Trama: Sulla base delle Profezie di Agnes Nutter, Strega (messe per iscritto nel 1655 prima che Agnes facesse saltare in aria tutto il villaggio riunito per godersi il suo rogo), il mondo finirà di sabato. Sabato prossimo, per essere proprio precisi. È per questo motivo che le temibili armate del Bene e del Male si stanno ammassando, che i Quattro Motociclisti dell'Apocalisse stanno scaldando i loro poderosissimi motori e sono pronti a lanciarsi per strada, e che gli ultimi due scopritori di streghe si preparano a combattere la battaglia finale, armati di istruzioni clamorosamente antiquate e di innocue spillette. Atlantide sta emergendo, piovono rane dal cielo. Gli animi si surriscaldano... Bene bene. Tutto sembra proprio andare secondo il Piano Divino. Non fosse che un angelo un filo pignolo (ma giusto un filo, per carità) e un demone che apprezza la bella vita - ciascuno dei quali ha passato tra i mortali sulla Terra parecchi millenni e si è, come dire?, affezionato a usi e costumi umani - non fanno esattamente salti di gioia davanti alla prospettiva dell'incombente catastrofe cosmica. E allora, se quei due (Crowley e Azraphel) vogliono che quanto profetizzato non si compia, devono mettersi al lavoro subito per scovare e uccidere l'Anticristo (mica una bella cosa, visto che è un ragazzino simpaticissimo). Ma c'è un piccolo problema: sembra proprio che qualcuno lo abbia scambiato con qualcun altro... 

La quarta di copertina ne fa riferimento...
Quando leggi questo libro ti sembra di essere proiettato in un libro di Adams, visionario, confusionario, difficile da seguire, con personaggi spassosissimi che ti mancheranno appena arriverai alla fine.
Una visione alternativa dell'apocalisse.
Un angelo e un demone che lavorano assieme, e una macchina sgangherata.
Una nipote di una veggente e un cacciatore di streghe che si accompagnano.
E molto altro.
Non necessariamente in ordine.

[Note]
PAG.61
Guarda Satana. Nasce creatura celeste, e alla fine diventa l'Avversario. Ehi, se proprio vogliamo parlare di geni, allora può anche darsi che il bambino, crescendo, diventi un cherubino. In fin dei conti il papà era un pezzo grosso in Paradiso, ai vecchi tempi. Dare per scontato che da grande sarà un demonio solo perché il padre lo è diventato è come dire che se tagli la coda a un topo anche i suoi piccoli nasceranno senza. No, l'educazione è tutto. Credimi. 
PAG.86
Se ne uscivano con idee disgustore che nessun demone avrebbe mai concepito in un migliaio di anni, vigliaccherie oscure, insensate, che solo una mente umana nel pieno possesso delle sue funzioni può escogitare, per poi proclamare: "E' stato il demonio a guidarmi" conquistando così le simpatie dell corte, quando invece è assai raro che il demonio costringa chichessia a fare qualcosa. Certi essere umani sono duri di comprendonio. L'Inferno non è una grande riserva di cattiveria [...] nè il Paradiso è una sorgente di bontà; sono solo due fazioni opposte nella grande partita a scacchi dell'universo. Il fatto è che la vera grazie e la vera cattiveria albergano nella mente degli uomini. 
PAG.139
La notorietà era qualcosa di meno della fama, ma certo molto meglio dell'anonimato. 
    

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