giovedì 27 giugno 2013

NINA di Daphne Kalotay

5/5 Trama: Ormai anziana, Nina vive sola nella sua casa di Boston, prigioniera di un passato che vorrebbe dimenticare. Ecco perché decide di mettere all'asta l'ultimo ricordo della sua gioventù: una parure di gioielli d'ambra, che però è da tempo incompleta.
Quando viene contattata da un uomo che sostiene di possedere il pezzo mancante, Nina capisce di non poter più sfuggire ai propri demoni. Torna così con la mente nella Mosca di Stalin, a quei giorni lontani in cui, prima ballerina del Bolshoi, viveva un'esistenza dorata assieme al marito Viktor e alla cara amica Vera. Amore, fama, ricchezza: Nina aveva tutto, ma, a causa di una stupida gelosia, ha distrutto quell'idillio per sempre. Un'emozionante storia d'amore, passione e tradimento sullo sfondo di una Russia affascinante e suggestiva.

Solitamente questo non è il mio genere di libro...
Amori e intrighi di solito mi annoiano a morte. Ma questo devo ammettere che è stato diverso.
Tutto parte da un'asta, gioielli in particolare. Una collezione unica di ambra fatta di due pezzi, ma qualcuno porta il terzo pezzo a completare la parure.
E si comincia la storia. La narrazione è a tratti presente e a tratti al passato e questo la rende mai noiosa e ti permette di capire a mano a mano che leggi il fatto presente e come ci si è arrivati dal passato.
Diciamo che per buona parte del libro pensi di avere capito le parentele ma suggerisco di non dare nulla per scontato perchè la vera chicca arriverà verso la fine e tutto acquisterà un senso.
Unica pecca, ma questo è solo il mio punto di vista, un po' irrisolto il finale, o meglio è tutto piuttosto chiaro e lascia intendere bene come si evolveranno i fatti, però è lasciato in sospeso. Quella sensazione di "lo so ma volevo che me lo spiegasse l'autrice".
Comunque senz'altro un buon libro e merita di essere letto. 

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