3/5 Trama: Un'ambientazione quasi western fa da sfondo allo strano caso di Joe
Whip, 15 anni: non si sa chi sia suo padre e la sola cosa che gli dà
soddisfazione è fare trucchi di magia.Quando sua madre lo mette alla
porta, vaga per i bar di Reno intrattenendo i clienti con giochi di
prestigio. Norman Terence, il più abile mago della zona, lo accoglie da
subito in casa sua e Joe sembra trovare in lui un padre oltre che un
mentore. Riuscirà l'allievo a superare il maestro? Un romanzo in forma
di partita di poker sentimentale, con suspense garantita fino all'ultima
carta.
Non so bene cosa dire di questo libercolo....
Ameliè mi aveva affascinato nelle prime letture, ma ora?...
Beh, forse ora non hai più così tante belle idee da divulgare, le tue battutacce cariche di sarcasmo, piene di te, addirittura esagerate a volte, che mi hanno fatto chiedere stupita se non fossi un po' troppo saccente. Eri troppo perfetta, eri troppo spigolosa, eri ancora e comunque troppo perfetta per noi esseri inferiori.
Non che questo libro sia brutto, la storia scorre, è plausibile, ma non c'è nessun elemento della solita scrittura della Nothomb a me cara.
Più volte nella lettura ho riguardato il nome dell'autrice, magari nella foga ho preso un libro per un altro, ma no, era proprio lei l'autrice.
Che delusione.
Avevo bisogno dell'acido che solo tu sai dare, quel giusto pizzico di cattiveria misto sarcasmo, misto a "sono troppo per voi"... peccato.
Ameliè mi aveva affascinato nelle prime letture, ma ora?...
Beh, forse ora non hai più così tante belle idee da divulgare, le tue battutacce cariche di sarcasmo, piene di te, addirittura esagerate a volte, che mi hanno fatto chiedere stupita se non fossi un po' troppo saccente. Eri troppo perfetta, eri troppo spigolosa, eri ancora e comunque troppo perfetta per noi esseri inferiori.
Non che questo libro sia brutto, la storia scorre, è plausibile, ma non c'è nessun elemento della solita scrittura della Nothomb a me cara.
Più volte nella lettura ho riguardato il nome dell'autrice, magari nella foga ho preso un libro per un altro, ma no, era proprio lei l'autrice.
Che delusione.
Avevo bisogno dell'acido che solo tu sai dare, quel giusto pizzico di cattiveria misto sarcasmo, misto a "sono troppo per voi"... peccato.
Nessun commento:
Posta un commento