4/5 Trama: Viene il momento per Etsuko, vedova giapponese che vive in Inghilterra,
di levare lo sguardo dal presente doloroso e sofferto, per cercare in un
altrove lontano un senso e una ragione. Ossessionata dal suicidio della
figlia Keiko, Etsuko spinge il pensiero a Nagasaki subito dopo la
guerra, dove nel deserto dei sopravvissuti maturava la sua gravidanza
turbata. In questo percorso a ritroso nel tempo, Etsuko ricompone la
storia parallela di Sachiko e della sua tormentata bambina: Butterfly
come tante, Sachiko aspetta un amore, una partenza che non arriverà mai,
mentre sua figlia affonda nell'angoscia di ricordi troppo crudi.Non ci
sono spiegazioni o epifanie in questo racconto poetico e disadorno, che
suggerisce più di quanto sveli; tutto resta sospeso e irrisolto.
Poesia è sinonimo di tristezza spesso, e tristezza è sinonimo di poesia. Questo è il libro.
E' un viaggio nel passato della protagonista.
Sta vivendo il lutto per il suicidio della prima figlia.
Vive qualche giorno di vacanza con la seconda figlia avuta dal secondo matrimonio, e volge lo sguardo a quando era a Nagasaki dopo la guerra e la distruzione.
Ricorda l'amica Sachiko e la figlia Mariko.
Ricorda appunto.
La vita va avanti, a volte si prendono delle decisioni pensando che siano il meglio per noi e per chi ci sta accanto, come stare con un uomo o trasferirsi in un altro paese.
La vita va avanti, ma come dopo aver preso queste decisioni importanti, e come se non le avessimo prese.
E' triste, è poetico, è inconcludente perchè non porta da nessuna parte.
E' uno struggimento infinito guardando l'orizzonte all'imbrunire.
E' poesia.
E' un viaggio nel passato della protagonista.
Sta vivendo il lutto per il suicidio della prima figlia.
Vive qualche giorno di vacanza con la seconda figlia avuta dal secondo matrimonio, e volge lo sguardo a quando era a Nagasaki dopo la guerra e la distruzione.
Ricorda l'amica Sachiko e la figlia Mariko.
Ricorda appunto.
La vita va avanti, a volte si prendono delle decisioni pensando che siano il meglio per noi e per chi ci sta accanto, come stare con un uomo o trasferirsi in un altro paese.
La vita va avanti, ma come dopo aver preso queste decisioni importanti, e come se non le avessimo prese.
E' triste, è poetico, è inconcludente perchè non porta da nessuna parte.
E' uno struggimento infinito guardando l'orizzonte all'imbrunire.
E' poesia.
Nessun commento:
Posta un commento