mercoledì 26 giugno 2013

WONDERLAND - QUANDO ALICE SE NE ANDO' di Sergio Ponchione

4/5 Trama: Pronti per un viaggio nel Paese delle Meraviglie? Alice però non ci farà da guida: questa volta siamo soli a incontrare i personaggi che hanno arricchito l’immaginazione di svariate generazioni.
Il nostro “accompagnatore” sarà un rovinato Brucaliffo, che ci farà perdere nei fumi del suo narghilè. Incontreremo un Cappellaio Matto alle prese con una tuba da realizzare per Lewis Carroll, scopriremo le tribolazioni di cuore del Due di Picche innamorato e assisteremo ai giorni pericolosi dei gemelli Pincopanco e Pancopinco. Humpty Dumpty giocherà una partita a scacchi contro il suo riflesso nello specchio, troveremo la Duchessa Brutta alle prese con un tentativo di sorriso e scopriremo il motivo per cui Tricheco e Carpentiere girano sempre insieme. Non solo, andremo a trovare la Falsa Tartaruga dal suo analista e assisteremo a una giornata dello Stregatto. Cercheremo anche di capire cosa succede se il Bianconiglio viene catapultato nel mondo reale e costretto a fare una “rapina a tempo.”
Dieci storie firmate da vari autori del panorama fumettistico italiano: da Lorenzo Bartoli in coppia con Alessio Fortunato a Leomacs e Francesca Silveri, da Tuono Pettinato e LRNZ dei SuperAmici al terzetto composto da Mauro Uzzeo, Federico Rossi Edrighi e Margherita Tramutoli, da Armin Barducci a Sergio Ponchione. E ancora Elisabetta Melaranci, Cristina Spanò, le illustrazioni di Francesco Cattani e due talentuosi esordienti come Nigraz e Davide Garrota! Il tutto impreziosito da una splendida copertina di Davide De Cubellis. 

Noi pensiamo che la storia di Alice nel paese delle meraviglie finisca quando lei si sveglia e torna nel suo mondo...
Ma tutti gli altri personaggi hanno motivo di esistere senza di lei? E se vivono lo stesso, cosa si metteranno a fare per passare il tempo mentre lei non c'è?
Un divertente susseguirsi di spaccati di tutti gli altri personaggi della storia, alcuni più belli alcuni meno belli, tutti originali! 

[Note]
PAG.38
Un uomo abbastanza pazzo da risultare saggio disse che l'immaginazione ci è stata concessa per compensarci di quello che non siamo e che il senso dell'umorismo ci è stato dato per consolarci di quello che siamo.

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