venerdì 4 agosto 2017

BIGLIETTO SCADUTO di Romain Gary

Trama 5/5: Questa è la storia di Jacques Rainier, cinquantanove anni, industriale, habitué dei salotti mondani internazionali, un uomo di successo che si accompagna senza alcuna remora a una giovanissima bellezza brasiliana. Un giorno Jacques si imbatte al Gritti a Venezia in Jim Dooley, un affascinante e ricco uomo d'affari della sua età, un texano da lui sempre ammirato e incontrato per la prima volta a Saint Moritz, ai campionati di bob, dove Dooley aveva vinto naturalmente. Quando, a Saint Moritz, aveva visto la figura alta dell'aitante texano in pullover rosso che si toglieva il casco all'arrivo della corsa e si voltava poi verso gli spettatori con un riso che pareva dar per scontato il possesso del mondo, Jacques non era riuscito a vincere una sensazione di inferiorità. Che delusione, perciò, rivederlo ora con i capelli grigi e i riccioli ormai incongrui su un volto pesantemente manomesso dal tempo. Lo sguardo azzurro diventato ormai vitreo. E quei discorsi, quelle confidenze, sugli acciacchi della vecchiaia. Dopo l'incontro con Jim Dooley la paura del declino fisico e sessuale si insinua in Jacques, lo pervade, lo distrugge, non lo abbandona più tra visite per il controllo della prostata e inattesi fallimenti con la giovane e ricca fidanzata brasiliana. Un libro crudo e duro, dominato da uno humour amaro, ma anche un romanzo d'amore pieno di grazia e tenerezza.

***
Avete presente le scarpe estive, quelle delle donne?
C'è il modello intramontabile, la ciabatta (vedi anche infradito) che non si allaccia da nessuna parte, e mentre cammini fa quel rumore di "sberla" del tacco che si schianta sul tallone.
Poi c'è il sandalo, minimalista, ma che si aggancia e avvolge il piede e tende ad essere abbastanza silenzioso, al massimo fa un leggero rumore del tallone che si appiccica e si spiccica mentre passeggi.
E poi c'è la moda della stagione: quest'anno sono tornate le zeppe!
Le zeppe creano dei mostri dinoccolati che camminano su suole di cemento che non intendono piegarsi al passo, facendo un rumore fastidioso che si appiccica al mio cervello, e quando guardo in giro butto sempre l'occhio sulla camminata e mi accorgo subito che ci sono loro, le zeppe!
Questo rumore non lo so descrivere bene, però potrei dirvi che assomiglia all'impotenza senile.
Arriva la stagione e zac! l'attempato sessantenne indossa l'impotenza senile che gli logora il cervello, lo fa andare completamente fuori di testa, e comincia a macinare le idee più insane.
Ora, a parte gli scherzi, questo è un libro delicato come pochi, serio non ironico, che tocca i lati più oscuri dell'amore e delle fissazioni, mai volgare. E' quanto di più amorevole e sensibile si possa mettere su carta, e sinceramente mi auguro che leggendolo tutti possiate vedere quello che sta al di là della facciata, perchè è quell'oltre che lo rende superbo!
Leggetelo in relax, senza scarpe.
E' un libro da leggere a piedi scalzi...

Note:
PAG.111
Dovevano essere le due di mattina. Laura era già a metà abbandonata al sonno: riuscì a sfiorarmi la guancia con la punta del naso ma il bacio si perse per strada e lei rimase immobile, nell'atteggiamento tipico di quei bambini che non hanno fatto a tempo a raccogliere il loro corpo prima di addormentarsi.

PAG.141
Forza, pensai. Imbroglia. Menti fino alla fine. del resto, niente vale quanto la verità per aiutarti a mentire.

PAG.159
Eravamo ancora assieme, ma già cercavamo di ritrovarci.

PAG.163
"Crede che esista un'arte di perdere e che si chiami umorismo. Il che conduce spesso a rinunciare alla vittoria per paura della disfatta..."

PAG.174
"Non so cosa intenda lei, per 'essere nella merda'. La merda è molto soggettiva. A ciascuno secondo i suoi gusti."

PAG.187
Avevo dimenticato che a Parigi esistono degli angoli così pieni di "altrove".

PAG.188
Accesi una sigaretta. Lasciai passare il tempo. Volevo gustare in pieno quella piccola attesa preparatoria, il gioco, il battito del mio cuore un po' rapido. Era il momento migliore. Prima, è sempre il momento migliore.

PAG.190
Ma le labbra socchiuse e tramenti avevano perduto la loro durezza: la paura rende civili...

PAG.205
"E' una sporca faccenda, essere sempre giovani quando si invecchia..."

PAG.222
"In amore, niente è colpevole..."

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