mercoledì 2 agosto 2017

IL CURIOSO CASO DI BENJAMIN BUTTON di Francis Scott Fitzgerald

Trama 4/5: La vita scorre all'indietro, per Benjamin Button. In un giorno d'estate del 1860, per un inspiegabile scherzo del destino, lui nasce già vecchio: un uomo dell'apparente età di settant'anni, dentro una culla. E poi comincia a ringiovanire, muovendosi controcorrente rispetto alla storia. Mentre la buona borghesia di Baltimora, a cui appartiene anche suo padre, osserva con un misto di meraviglia, imbarazzo e riprovazione.

L'altro giorno si parlava con mamma di Sam, il bambino americano affetto da progeria che invecchiava velocemente ed è morto.
Si è nominato Benjamin Button e lei mi fa:
"E' un film! non l'ho visto, potremmo anche vederlo che ne dici?"
E io:
"Certo, ma prima di essere un film è un libro"
E così lei mi chiede di prendere il libro che vuole leggerlo, e visto che è cortissimo, perchè alla fine è più un racconto che un libro, lo leggo pure io.
Ora mi toccherà vederne il film.
Però ho visto mio malgrado che molti lettori non hanno apprezzato questo racconto di Fitzgerald.
Certo siamo abituati a ben altri capolavori, però è simpatico, è irreale, mentre tutto il resto dello scrittore è drammaticamente reale. Quindi tutto sommato per passare una mezz'oretta in tranquillità non mi è dispiaciuto.
A volte certe letture bisogna prenderle staccate dal contesto, non ci si deve aspettare nulla, non si deve chiedere alla fine "Embè e cosa voleva dire?"
E cosa voleva dire, uno che nasce vecchio e muore neonato vivendo al contrario?
Forse nulla, o forse è una metafora di non bruciare le tappe della vita anzitempo, chi lo sa...
Però si lascia leggere.

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