martedì 1 agosto 2017

IL GIOCO DELLE TRE CARTE di Marco Malvaldi

Trama 3/5: Ritorna, e siamo alla seconda avventura dopo quella raccontata in «La briscola in cinque», la squadra di investigatori del BarLume di Pineta, detto anche «l’asilo senile». A parte il barista Massimo e la sua banconista, la bella e comprensiva Tiziana, il più giovane del gruppo è Aldo, ultrasettantenne gestore dell’Osteria Boccaccio. Seguono Nonno Ampelio, Pilade, il Del Tacca del Comune (per distinguerlo da altri tre Del Tacca), il Rimediotti. La loro attività, unica, più che principale, si svolge nel presidiare il BarLume e, senza sosta, dietro il paravento della partita a carte, passare al setaccio tutti gli avvenimenti di Pineta, in un pettegolezzo toscano senza eufemismi e senza ritrosie. Qualche volta resta nelle maglie fitte della rete, un fatto criminale. In realtà è Massimo, pronto all’intuizione ma svogliato all’azione, che è spinto a investigare, richiesto casualmente dal commissario Fusco. I vecchietti fanno da polo dialettico, disturbante e negativo, in un contraddire minuzioso che però facilita la sintesi: corale ambientazione umana, provinciale e deliziosamente antiglobalizzata (lenta, perditempo, senza nessuna preoccupazione di efficienza mezzo-fine). Uno sfondo di commedia italiana, a dei gialli enigmistici la cui soluzione è affidata alla virtù del ragionamento e alla fortuna del caso. Nel gioco delle tre carte un esercizio di abilità e di elusione fornisce lo schema generico per risolvere un enigma criminoso consistente nel nascondere ostentando. Nel corso di un congresso, si trova ucciso un vecchio professore giapponese. La chiave pare sia in un computer che non contiene niente di significativo.

[Secondo volume del BarLume]
Ecco, meno bello del primo, forse perché prima non conoscevo il Bar Lume e ora ho un po' più di confidenza, però forse nel primo c'era un vero e proprio omicidio e un colpevole da trovare, qui è lo stesso ma più scontato.
O forse è l'intrigo che è diverso.
Qui si fanno delle deduzioni e si arriva al colpevole tramite un computer...Ecco magari il mezzo è sbagliato.
Meglio il primo....però vediamo perché il Bar Lume non finisce qui eh!

 

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